Di Maio “insegue” Salvini? Salvini “apre” a Di Maio? Fake news un possibili realtà? Le dichiarazioni dei giovani leader di Lega Nord e Movimento 5 Stelle sono tutt’altro che false e potrebbero effettivamente portare in un prossimo futuro un accordo complesso ma non impossibile tra i due movimenti populisti. Ci sarebbero anche le “prove” politiche: oggi infatti su Facebook il candidato premier M5s rilancia, «Ci stanno rincorrendo. Berlusconi dice che la sfida è tra noi e lui e Renzi dice che la sfida è tra noi e lui. Tutti e due continuano a raccontare una balla enorme: che loro sono i competenti e noi gli incompetenti. Fanno ridere». Insomma, tutti citati tranne Salvini di cui per ora “tace” un possibile scontro elettorale: «Il 4 marzo potrebbero esserci due scenari per il M5s. Uno è quello di aver raggiunto il 40% e quindi di poter governare da soli. Ma se dovessimo aver raggiunto meno, dovremo fare un appello pubblico a tutte le forze politiche presenti in Parlamento per dare un governo a questo Paese», spiega ancora Di Maio lasciando intravedere un possibile futuro accordo con la Lega o altre forze che vogliano condividere un governo con i grillini come, forse, Liberi e Uguali. (agg. di Niccolò Magnani)
“M5S VENGA IN PIAZZA CON NOI”
Convergenza tra Lega e Movimento 5 Stelle: sono molti i punti di incontro, dal sostegno prioritario agli italiani all’abolizione della legge Fornero. E allora Matteo Salvini da Milano ha invitato il candidato premier grillino alla sua manifestazione del 24 febbraio in piazza Duomo. «Oggi se hai un figlio è solo un problema tuo: prima lavoriamo alle politiche di sostegno alle famiglie italiane, non si può dire che la soluzione è l’immigrazione», aveva dichiarato Luigi Di Maio presentando a Ivrea, in provincia di Torino, il candidato sindaco del Movimento. E Matteo Salvini non ha perso occasione per commentare le sue affermazioni. «Ha detto “prima gli italiani”? Benvenuto, meglio tardi che mai». E quindi l’invito: «Se i 5 Stelle pensano davvero che gli italiani vengano prima allora vengano in piazza Duomo. Non sono geloso delle nostre buone idee. In questi giorni li ho sentiti dire di voler cancellare la legge Fornero, io ricordo che questa è la mia e la nostra battaglia da 4 anni, allora la Lega fu l’unica a non votarlo».
SALVINI E DI MAIO, APERTURA MA NON ALLEANZA
A differenza di Matteo Renzi, che ha cercato negli ultimi giorni lo scontro con il M5s (preannunciando quanto accadrà da qui fino alle elezioni), Matteo Salvini apre al dialogo con Luigi Di Maio. Lo ha invitato infatti alla manifestazione organizzata dalla Lega sui migranti. Le sue parole, però, non devono lasciar presagire un’alleanza. Lo ha precisato Salvini stesso a In Mezz’ora in più, segnando i confini tra lui e il rivale, perché «i Cinque Stelle cambiano idea troppo spesso». Di sicuro Lega e M5s hanno in comune l’antagonismo con Renzi e il Pd. In merito all’eventuale spazio all’interno del centrodestra per il soggetto politico di Stefano Parisi, Energie per l’Italia, ha infatti dichiarato: «Il discrimine sarà tra chi è stato complice di Renzi è chi non lo è stato». Dunque, c’è spazio «per chi condivide il nostro progetto, per chi non è corresponsabile dei disastri del Pd negli ultimi sei anni».