Subito dopo la notizia della candidatura di Paolo Gentiloni alle prossime elezioni politiche nel collegio uninominale di Roma 1, è arrivato un tweet di sostegno da parte del segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi. “Forza Paolo!”, il messaggio stringato ma inequivocabile dell’ex Premier. Con l’attuale Presidente del Consiglio Renzi non ha sempre avuto totale identità di vedute, ma per le prossime elezioni la maggioranza sembra in bilico qualunque sia l’esito delle urne. Possibile dunque che una figura di garanzia come Gentiloni, apparsa molto efficace negli ultimi mesi, possa essere chiave per arrivare alla formazione di un Governo. Logico dunque che Renzi voglia tenere unita almeno questa parte del PD, dopo aver incassato negli ultimi mesi molte “scissioni” e mancate alleanze che rendono tutte in salita per i Democratici, almeno per il momento, le prossime elezioni politiche. (agg. di Fabio Belli)



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UN “FORTINO” ELETTORALE

Ora che ha sciolto la riserva sulla sua candidatura nel collegio di Roma 1 con il Pd, Paolo Gentiloni si appresta a lanciarsi in una campagna elettorale che potrebbe dire molto sul suo futuro. Non è da escludere, infatti, che sia proprio l’ex Margherita a restare a Palazzo Chigi nel caso in cui dalle elezioni non uscisse alcuna maggioranza. Ecco perché una sconfitta negativa nel suo collegio è assolutamente da evitare. Gentiloni ha ricordato che quello di Roma 1 è considerato un collegio “a rischio”: affermazione vera se si pensa che il Pd avrebbe potuto piazzarlo in uno dei fortini delle regioni rosse, ad esempio in Toscana o in Emilia, ma quanto meno opinabile se si prendono come riferimento le ultime amministrative della Capitale. Come riporta Next Quotidiano, del collegio di Roma 1 fanno parte Rione Monti, Rione Trevi, Rione Colonna, Rione Campo Marzio, Rione Ponte, Rione Parione, Rione Regola, Rione Sant’Eustachio, Rione Pigna, Rione Campitelli, Rione Sant’Angelo, Rione Ripa, Rione Borgo, Rione Esquilino, Rione Ludovisi, Rione Sallustiano, Rione Castro Pretorio, Rione Celio, Rione San Saba, Rione Testaccio, Rione Trastevere, Quartiere Trionfale, Rione Prati, Quartiere Flaminio, Quartiere Della Vittoria. Questi quartieri compongono in larga parte il I Municipio, l’unico insieme al II Municipio, che nel 2016 è andato al Partito Democratico e non al M5s trainato dall’effetto Raggi. Insomma, visto il bagno di popolarità degli ultimi mesi, Gentiloni dovrebbe essere relativamente tranquillo di portare a casa il seggio…(agg. di Dario D’Angelo)



ELEZIONI, GENTILONI CANDIDATO NEL COLLEGIO DI ROMA 1

Paolo Gentiloni si candiderà nel collegio uninominale Roma 1 alle prossime elezioni politiche. Lo ha annunciato il premier con un post su Facebook nel quale conferma che la colazione del centrosinistra sarà “a quattro”: insieme al Pd ci saranno i Civici Popolari di Beatrice Lorenzin, Insieme (Verdi+Socialisti) e la lista +Europa di Emma Bonino. «Ho deciso di candidarmi nel Collegio uninominale di Roma 1 alla Camera dei Deputati, accettando la proposta del mio partito», ha scritto Gentiloni, dicendosi fiducioso in merito all’esito della consultazione elettorale. «Il Pd e la coalizione di centrosinistra hanno le carte in regola per vincere entrambe le sfide di questa legge elettorale, basandosi sui risultati dei Governi a guida Pd e sull’ambizione del nostro programma». Il premier ha scelto dunque il collegio del centro storico, che comprende alcuni quartieri a nord-ovest, zona Trionfale. «Mi candido al centro di Roma, in una delle aree più belle e amate del mondo», ha spiegato Gentiloni, consapevole che si tratta di un seggio non sicuro per il Pd. «Di sicuro però è la parte della città in cui abito da una vita e dove (momentaneamente) lavoro. Rappresentarla in Parlamento sarebbe una responsabilità e un onore».



ELEZIONI, GENTILONI SI CANDIDA A ROMA: UNA TRAPPOLA?

Paolo Gentiloni è consapevole che la sua campagna elettorale è «particolare». Sarà in campo per far vincere il suo partito, ma senza sottrarsi agli impegni istituzionali, «che restano fondamentali anche in queste settimane e che è mio dovere assolvere. Conto sulla comprensione degli elettori per il fatto che non mi sarà possibile essere presente ovunque e in tutte le occasioni». Nel suo intervento il premier ha parlato anche della nuova legge elettorale, che prevede una doppia competizione, tra i singoli partiti e pure tra le coalizioni. In merito, invece, al programma ha spiegato: «Lavoro, Europa, inclusione sociale, sicurezza, ambiente, diritti: l’elettore democratico e progressista e in generale quanti scommettono sul buon governo hanno una proposta credibile su cui puntare». Per qualcuno la candidatura di Paolo Gentiloni nel collegio uninominale Roma 1 è una trappola più che una garanzia: come riportato da Il Giornale, dovrà combattere una delle più difficili battaglie elettorali, la sfida diretta con i concorrenti. E potrebbe diventare bersagli del malcontento. Sull’avversario più forte potrebbero convergere i voti di chi vuole esprimere il suo no al governo in carica e forse anche a Matteo Renzi. Dal Quirinale erano giunti inviti a non esporre troppo il premier per non farlo arrivare indebolito alla prossima legislatura.