Silvio Berlusconi è l’ospite d’onore di Non è l’Arena: il leader di Forza Italia verrà intervistato su La7 da Massimo Giletti. Una super ospitata che potrebbe permettere al conduttore di prosciugare ulteriormente gli ascolti di Fabio Fazio su Raiuno. Ci saranno scintille stasera a Non è l’Arena? La domanda sorge spontanea visto che chi non ha la memoria corta ricorderà la loro lite di tre anni fa, ai tempi della campagna elettorale per le politiche del 2013. Ci fu un confronto tesissimo tra Silvio Berlusconi e Massimo Giletti, con quest’ultimo che replicò duramente dopo le continue minacce dell’ospite di andare via. Il conduttore allora arrivò a dire: «Non sono mica la d’Urso, io» (clicca qui per il video). Il riferimento alla conduttrice era legato alle domande “accomodanti” per Berlusconi. «Forse è stata più una partita a scacchi: lui sapeva di non poter andare via, io ero quasi certo che fosse rimasto», il commento di Giletti prima di esordire a La7 con Non è l’Arena. A sei settimane dal voto ci sarà una nuova intervista sui temi di stretta attualità politica.
BERLUSCONI: “PREMIER? IL GARANTE SONO IO”
Non sono previsti colpi di scena a Non è l’Arena circa la possibile uscita allo scoperto di Silvio Berlusconi sul nome del candidato premier del centrodestra. Il leader di Forza Italia non intende ancora annunciarlo: «Lo rivelerò al momento opportuno, e sarà di assoluta autorevolezza. D’altronde, in ogni caso, il garante del programma e degli impegni presi con gli elettori sono e rimarrò io. Gli elettori non voteranno al buio», ha dichiarato nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Nessun indizio per non scatenare la caccia al nome. Senza dubbio parlerà del suo programma per rilanciare l’Italia: ha un piano di privatizzazioni che «insieme alla ripresa della crescita e all’avanzo primario nei conti pubblici determinato all’aumento del gettito, porterebbe a un rapporto debito/Pil vicino al 100% in cinque anni, con la relativa riduzione della spesa per interessi». Questo piano è per Silvio Berlusconi l’unico in grado di abbattere il debito pubblico. Ma inevitabilmente si parlerà anche della legge Fornero, che per il leader di Forza Italia «affronta male un tema vero: l’aumento della vita media, collegato al calo della natalità». Il programma prevede un aumento dell’età pensionistica ma anche dell’importo delle pensioni minime, che vorrebbe portare a mille euro per tutti, anche per le casalinghe.