Il Movimento 5 Stelle cambia pelle: lo dimostrano le liste dei candidati per il proporzionale alle Elezioni 2018. L’esito delle Parlamentarie viaggia su binari paralleli: da un lato ci sono molti parlamentari uscenti che in qualche modo sono stati premiati, soprattutto i big, ma non ci sono solo loro come capilista nei listini bloccati. Dalla lettura delle liste dei candidati M5s emerge infatti un altro dato: una ventina tra deputati e senatori uscenti sono stati bocciati o, come riportato dal Corriere della Sera, sono a rischio di non essere eletti per il secondo mandato. Un parlamentare su cinque tra coloro che hanno provato il bis difficilmente rivedrà il proprio scranno. La maggior parte di loro, infatti, è stata piazzata in posizioni marginali nelle liste. Questo è il caso dell’animalista Paolo Bernini, diventato famoso per le teorie sul microchip sottopelle negli Usa e sul «complotto dell’11 settembre», ma anche quello di Giorgio Sorial, che nel 2014 diede del boia a Giorgio Napolitano, il quale all’epoca era capo dello Stato. La lista degli onorevoli a rischio comprende anche Marco Scibona, senatore No Tav, e la collega Elisa Bulgarelli, che parlò di «cerchi magici» all’interno del Movimento. (agg. di Silvana Palazzo)
DI MAIO, “FANNO TREMARE I POLSI”
La tre giorni del “Villaggio Rousseau’” a Pescara si è chiusa con la presentazione del programma di governo del Movimento 5 Stelle e con la pubblicazione della lista dei candidati. A Pescara il candidato premier Luigi Di Maio ha voluto accanto a sé alcuni degli esterni che lavoreranno con M5s nelle prossime settimane e a cui ha chiesto di candidarsi nei collegi uninominali. Il più applaudito dalla platea è stato il comandante Gregorio De Falco, assurto agli onori per la tragedia della nave Concordia, mentre il presidente di Adusbef Elio Lannutti è stato accolto da un vero e proprio boato. «I nostri 300 candidati agli uninominali faranno tremare i polsi agli altri partiti», il commento di Luigi Di Maio, che poi ha raccontato un retroscena. «In questi giorni alcuni esponenti di altri partiti hanno chiamato i nostri candidati supplicandoli di non farlo perché altrimenti li costringeranno a fare brutta figura». (agg. di Silvana Palazzo)
I DEPUTATI A RISCHIO TAGLIO
Nell’attesa che vengano pubblicati i risultati effettivi – le preferenze e i voti – delle Parlamentarie, si può già provare a ragionare su chi siano i “big” a rischio taglio: deputati, senatori, candidati che hanno fatto più o meno la fortuna del Movimento 5 Stelle nella precedente legislatura e che ora per Di Maio e Grillo rappresentano più un “peso” che altro. Oltre agli esclusi in partenza come Francesco Cariello e Roberto Cotti – con il famoso “filtro qualità” utilizzato dal codice etico grillino – a forte rischio “taglio” dopo le prossime elezioni politiche potrebbero finire il mega animalista (e complottistai anti-Usa) Paolo Bernini, che non è stato inserito nei listini proporzionali, ma anche Giorgio Sorial che in questi anni si è distinto per aver dato del boia al presidente emerito Giorgio Napolitano. Con loro tanti altri, per (de)meriti politici e per distanze ormai incolmabili con la nuova linea del partito-movimento guidato da Luigi Di Maio. «L’elenco degli onorevoli a rischio comprende anche la nutiana Chiara Di Benedetto (il suo compagno Mauro Giulivi ha fatto causa ai Cinque Stelle per l’esclusione alle Regionali in Sicilia) o l’ex capogruppo a Palazzo Madama Andrea Cioffi. E poi ancora: fuori l’abruzzese Daniele Del Grosso e il pugliese Emanuele Scagliusi, in bilico il lombardo Cosimo Petraroli, il siciliano Francesco D’Uva o il campano Salvatore Micillo», spiega il Corriere della Sera questa mattina, a firma Emanuele Buzzi. (agg. di Niccolò Magnani)
PRIMA GLI ELETTI USCENTI
Il Movimento 5 Stelle ha annunciato i candidati nelle liste dei collegi plurinominali. Lo ha fatto dall’evento di Pescara, il Villaggio Rousseau, dove l’aspirante premier Luigi Di Maio aveva già presentato alcuni “esterni” a cui è stato chiesto di candidarsi per i collegi uninominali. Nella lista dei candidati per i collegi plurinominali ci sono attivisti di lungo corso, big capilista, ex assistenti parlamentari e qualche outsider. Diverso è invece il discorso per le liste proporzionali, composte invece da chi si era candidato alle Parlamentarie, le consultazioni online per scegliere gli aspiranti deputati e senatori pentastellati. Nel post pubblicato in serata sul blog di Beppe Grillo è precisato che «il dettaglio dei risultati sarà pubblicato nei prossimi giorni». Scorrendo il documento si nota facilmente che alcuni dei candidati “esterni” sono indicati come capilista nei collegi proporzionali in attesa che vengano svelati i nomi per l’uninominale. Questo è ad esempio il caso del giornalista Gianluigi Paragone in Lombardia, del capitano che esortò Francesco Schettino a tornare sulla Concordia, Gregorio De Falco in Toscana, il presidente di Adusbef, Elio Lannutti, nel Lazio. Solo quarto al Senato Franco Fracassi, giornalista coautore con Lannutti del libri “Morte dei Paschi di Siena”. Un altro giornalista, Emilio Carelli, correrà solo per l’uninominale. Clicca qui per le liste M5s nei collegi plurinominali.
PARLAMENTARIE M5S, LE LISTE NEI COLLEGI PLURINOMINALI
In testa alle liste ci sono i nomi dei parlamentari uscenti più conosciuti: probabile, come riportato dal Fatto Quotidiano, che i volti noti siano stati anche i più votati. Ad esempio, capilista nei loro collegi sono l’spirante premier Luigi Di Maio, Roberto Fico, Paola Taverna, Manlio Di Stefano, Danilo Toninelli, Vito Crimi e Carla Ruocco. Primi anche Alfonso Bonafede, Carlo Sibilia e Riccardo Fraccaro in Campania. Nel secondo collegio Sicilia 2 alla Camera c’è Giulia Grillo, nel primo collegio in Piemonte 1 c’è Laura Castelli, mentre nel secondo collegio Piemonte 1 spicca Fabiana Dadone. In Calabria come capolista per il Senato c’è Nicola Morra. Ricandidata anche la sorella del candidato governatore della Sicilia, Azzurra Cancelleri, deputata uscente. Questo è il primo nome del terzo collegio Sicilia 1. Il primo invece è guidato da Adriano Varrica, storico esponente del M5s a Palermo. Antonio Lombardo, alla guida del secondo collegio Sicilia 1, ha lavorato all’Ars, l’Assemblea regionale siciliana. Nello stesso collegio figura al quarto posto Chiara Di Benedetto. Quarto nel collegio plurinominale del Piemonte 1 al Senato Marco Scibona. La sorpresa è in Abruzzo, dove il parlamentare uscente Daniele Del Grosso, tra i padroni di casa del Villaggio Rousseau di Pescar, è primo dei candidati supplenti. Tra loro ci sono altri due uscenti: Paolo Bernini in Emilia Romagna ed Emanuele Scagliusi in Puglia.