La campagna elettorale si sta scaldando sempre di più, i partiti continuano a lanciare promesse sesquipedali e si scambiano quotidianamente insulti. Adesso si scaldano anche i giornalisti, Mentana in testa, per il richiamo dell’Agcom proprio a La7, ma anche a SkyTG24, a TG4, Studio Aperto e RaiNews24. Il richiamo non riguarda solo “il tempo di parola” (il tempo dedicato alle dichiarazioni degli esponenti di partito), ma anche “il tempo di notizia”, vale a dire il tempo dedicato ai partiti nei titoli e nei notiziari. Mentana è andato all’attacco sostenendo che il richiamo dell’Agcom è “francamente patetico, irrispettoso e offensivo per il lavoro che svolgiamo”.



Ora, Yoda è sempre stato convinto che la Par condicio fosse un regolamento assai difficilmente applicabile, ma non è così tanto sicuro che l’Agcom non abbia qualche ragione. Sere fa, guardando un tg nazionale, aveva effettivamente notato che sul tema del giorno (ogni partito si esercita nello spararne quotidianamente una confidando che diventi la notizia per eccellenza) per un partito c’era un titolo positivo e un servizio altrettanto positivo, mentre sullo stesso tema, per il partito che la pensava all’opposto, il titolo era assai dubbioso e il servizio di carattere negativo. Se ci fossero i giornalisti di una volta non ci sarebbe nemmeno bisogno della Par Condicio. Ma dato che oggi – anche facendo finta di non farlo – invece si schierano più o meno tutti, forse richiami del genere sono proprio necessari.



Mediaset sostiene che “il computo cronometrico del ‘tempo di notizia’ non può essere considerato in via automatica come favorevole a una forza politica oltre a non assicurare la libertà di commento e critica del giornalista e costituire quindi una forte compressione dell’informazione”. Ci si dimentica forse che proprio per gli indecisi che non amano cuccarsi interi talk show politici e anche per i giovani che guardano distrattamente la tv (ma con un po’ più di attenzione al momento delle news) l’equilibrio nel dare le notizie in campagna elettorale diventa fondamentale. Soprattutto nel momento in cui, persa ogni decenza nella gestione della politica e delle risse televisive (risultano prediletti i dibattiti del giovedì a Porta a Porta a causa del traino negli ascolti favoriti da Don Matteo!) tutto si sta trasformando in un gigantesco asilo Mariuccia: ben vengano quindi gli interventi della signora maestra (l’Agcom) anche per il recalcitrante Mentana.

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