Tra le file degli omaggi a Gronchi e i moniti alla politica di oggi, Mattarella ha voluto anche riannodare i fili del suo stesso ruolo ribadendolo per chi “ha orecchie per intendere”: «Il Presidente della Repubblica è custode e voce della Costituzione, non si sovrappone all’esecutivo, ma ha il dovere di indicare gli indirizzi fondamentali nell’interesse del Paese». Il Capo dello Stato ha ricordato come proprio quel suo illustre predecessore fu accusato di interventismo e invece a posteriori venne “riabilitato” dagli stessi polemici del ruolo di Gronchi: «la instabilità politica che intervenne con la crisi della formula di governo basata sulle forze politiche centriste caratterizzò l’ambito entro cui si trovò ad operare». Insomma, paragoni con l’oggi che davvero si possono sprecare…
IL MONITO DEL CAPO DELLO STATO
Parole chiare e forti dal capo dello Stato Sergio Mattarella in visita a Pontedera, dove si è recato per commemorare l’ex presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Un grande evento, con Mattarella che ha inviato un messaggio al Governo Lega-Movimento 5 Stelle. “La tensione politica mina la fiducia”, con l’Unione Europea che è “un patrimonio di benessere”: questi i passaggi cruciali del discorso del presidente, che ha voluto anche ricordare Gronchi, scomparso 40 anni fa: “distinse tra significato e insopprimibilità dei valori patriottici e le infatuazioni di vuoti rigurgiti nazionalistici”. Pontedera brulicante per l’arrivo di Mattarella, tanto che sono stati anche installati due maxi schermi nei luoghi visitati dalla massima carica dello stato: dopo essersi recato al cimitero della Misericordia per fare visita Giovanni Granchi, ha fatto visita in forma privata al sindaco, alla figlia Maria Cecilia Gronchi e al prefetto Angela Pagliuca. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“UE PATRIMONIO BENESSERE”
«Il rallentamento del commercio internazionale, i segnali di ulteriori tensioni e misure protezionistiche rischiano di pesare sulla fiducia», spiega il Presidente della Repubblica in un altro passaggio importante della lettera ad Assolombarda (dove era presente anche il Ministro Tria, ndr), prima di dirigersi a Pontedera dove ha già tenuto un breve discorso di profondo omaggio e legame al predecessore Gronchi. Anche in Toscana però non sono mancati “riferimenti” e “punzecchiature” alla situazione attuale, specie nel rapporto tra la nostra politica e l’Unione Europea: «La presidenza Gronchi ha accompagnato la scelta della nascita e dell’avvio dell’integrazione europea. Di quella che oggi si chiama Unione Europea e che – pur con lacune e contraddizioni – ha assicurato un patrimonio inestimabile di pace e di benessere». Non solo, citando un discorso fatto dallo stesso Gronchi, Mattarella ripropone parole che fungono da giudizio anche sullo stato attuale della politica: «così come in un Paese le classi devono temperare il loro egoismo particolare e convincersi come lo stesso loro interesse particolare si assolva più effettivamente inquadrandolo e conciliandolo con gli interessi generali, così ciascun Paese deve persuadersi che i propri interessi sono efficacemente e durevolmente difendibili soltanto entro un quadro di solidarietà e concordia».
MATTARELLA PUNGE IL GOVERNO
Nel giorno in cui la città di Pontedera (Pisa) attende la visita del Presidente della Repubblica, lo stesso Sergio Mattarella fa recapitare un breve ma intenso messaggio al presidente di Assolombarda – Carlo Bonomi – per l’apertura dei lavori dell’Assemblea Generale dell’associazione che guida gli industriali milanesi. Come avvenuto dopo gli attacchi di DI Maio e Salvini a Bankitalia e Inps, il Quirinale non cita direttamente i suoi obiettivi e riferimenti, ma non i pochi colgono nelle parole scelte da Mattarella una vera e propria punzecchiatura all’attuale governo, per di più impegnato nella difficile battaglia in Ue sulla Manovra. «È indispensabile uno sforzo condiviso per dimostrare la capacità del nostro paese di affrontare le sfide. Servono un dialogo costruttivo e un alto senso di responsabilità da parte della politica, delle istituzioni, delle imprese, delle associazioni e della società civile, per scelte consapevoli con una visione di lungo termine nell’interesse collettivo», scrive il Capo dello Stato al Presidente di Assolombarda.
LA VISITA A PONTEDERA PER OMAGGIARE GIOVANNI GRONCHI
Secondo Mattarella, inoltre, sono proprio le imprese ad essere protagonista di quel senso di “comunità” e “comunione di intenti” che serve oggi anche alla politica per recupera il «senso di responsabilità»: «Alla sua azione – aggiunge nel messaggio – è dovuta, in larga misura, la capacità di creare connessioni, facendo crescere internazionalizzazione, integrazione tra sistemi produttivi, qualità della vita». Intanto tra qualche ora la Toscana è pronta ad accogliere il Presidente della Repubblica nella sua scelta di ricordare e omaggiare il predecessore Giovanni Gronchi (a quaranta anni dalla morte, avvenuta a Roma il 17 ottobre 1978). In mattinata incontrerà la figlia di Gronchi Maria Cecilia, il presidente della Regione Enrico Rossi, il sindaco Simone Millozzi, la presidente della Provincia di Pisa Giulia Deidda e il governatore della locale Misericordia Renato Lemmi. «Successivamente il corteo presidenziale porterà Mattarella al teatro Era per un incontro pubblico, durante il quale interverranno Millozzi, Rossi e il professore Federico Mazzei, che tratteggerà un profilo storico di Giovanni Gronchi», spiega il programma di viaggio stilato sul portale Quinewsvaldera.it.