PIEPOLI (18 OTTOBRE): BOOM LEGA RISPETTO AL 4 MARZO, +13%
Nei sondaggi politici su base nazionale, espressi dall’Istituto Piepoli per Porta a Porta lo scorso 18 ottobre, colpisce un dato più di tutti per la attuale situazione politica italiana: al netto della Manovra, dell’immigrazione e dei rischi in Ue, la Lega di Matteo Salvini riesce a guadagnare in pochi mesi una quantità di voti incredibili che sbaragliano tutti gli altri partiti politici tradizionali. Nel sondaggio espresso qualche giorno fa, il Carroccio guadagna il 13,15% rispetto a quanto conquistato il 4 marzo scorso: oggi al 30,5%, un punto davanti al M5s di Luigi Di Maio che pure mesi fa aveva conquistato quasi il 33%. Il lieve calo dei grillini diventa invece tracollo per Forza Italia, che ad oggi vale un 10,5% sempre secondo le intenzioni di voto di Nicola Piepoli: FdI resta al 3,5% mentre il Partito Democrativo vive ancora nel limbo tra il 17 e il 18% su scala nazionale. Per gli altri partiti più piccoli, +Europa al 2%, LeU al 2,5% e NcI-Udc allo 0,5%.
DATI PRE-SILENZIO ELETTORALE A TRENTO
In vista delle imminenti Elezioni Regionali in Trentino Alto Adige, i sondaggi che proiettavano i principali favoriti nei due Consigli sotto rinnovo, Trento e Bolzano, sono un “mix” delle proiezioni effettuate con dati delle Politiche del 4 marzo scorso con le ultime notizie invece rielaborate di questi mesi che hanno preceduto l’appuntamento elettorale nella Regione a Statuto Speciale. Partendo dalla situazione di Trento, i sondaggi rielaborati da Alessandro Amadori (e pubblicati su Affari Italiani lo scorso 3 ottobre) hanno provato a basarsi sui risultati delle Politiche dello scorso marzo: da quegli elementi, per la Provincia di Trento emergerebbero i seguenti risultati. Il candidato del Centrodestra unito (Lega, Progetto Trentino, Agire, Civica Trentina, Fassa, Autonomisti Popolari, Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia) Maurizio Fugatti è potrebbe essere nel range 36-40%, mentre l’altro candidato sostenuto da Upt, Futura 2018, Pd, Giorgio Tonini, si attesterebbe tra i 20 e il 24%. Per quanto riguarda invece il candidato del Movimento 5 Stelle, Filippo Degasperi, il risultato possibile potrebbe situarsi tra il 20-24% riporta sempre Amadori: ovviamente va tenuto conto che di rilevazioni sotto elezioni non si potevano effettuare e dunque la situazione potrebbe variare anche sensibilmente.
SONDAGGI ELEZIONI REGIONALI TRENTINO ALTO ADIGE 2018: LA SITUAZIONE A BOLZANO
Per quanto riguarda invece la situazione in merito alle Elezioni Provinciali del Consiglio di Bolzano, notizie recenti e rilevazioni sotto voto non ve ne sono state: resta dunque l’allarme lanciato dal sondaggio Europe Elects del luglio-agosto 2018 in cui l’Svp rimarrebbe sempre primo partito ma con un deciso crollo nei consensi (attorno al 39%). Con una legge squisitamente proporzionale, ogni partito viaggia per contro proprio e poi si alleerà solo a fine elezioni se nessuno avrà superato il 50%: per questo motivo, il risultato è piuttosto frammentato con Pd e Forza Italia che rischiano forte di finire sotto il 5%, sempre secondo il sondaggio Europe Elects. In crescita la Lega e anche il Movimento 5Stelle che potrebbero far “valere” i risultati nazionali con un boom negli ultimi mesi: da qui a immaginare un’esplosione di consensi anche sul territorio locale altoatesino forse ne passa, ma di certo le prestazioni che si vedranno tanto a Trento quanto a Bolzano, rappresentano un primo vero test elettorale per il Governo gialloverde in carica solo da pochi mesi.