Con un tweet era cominciata tutta la grottesca vicenda, e con un altro tweet ora si prova a rinfocolare quella polemica: il Commissario degli Affari Europei Moscovici ha voluto commentare il gesto provocatorio di Angelo Ciocca alzando un nuovo polverone sulla già “virale” vicenda, «L’episodio della scarpa Made in Italy è grottesco. In un primo momento si sorride e si banalizza perché è ridicolo, poi ci si abitua a una violenza simbolica e sorda, e un giorno ci svegliamo con il fascismo. Restiamo vigili! La democrazia è un tesoro fragile». Suoi erano i fogli calpestati da Ciocca e suo il tentativo di interrompere quella sceneggiata, subito dopo aver bocciato sonoramente la Legge di Stabilità del Governo gialloverde: ora Moscovici rappresenta appieno tutto il contrario e il “nemico” per il Carroccio, anche se Salvini sembra voler prendere le distanza dal gesto di Ciocca e si limita ad un «L’Europa non la cambiamo con le provocazioni».
IL LEGHISTA NEL 2014 SPACCÒ UNA SLOT
Quella di Strasburgo non è l’unico gesto eclatante di Angelo Ciocca, l’europarlamentare della Lega che ha calpestato con una scarpa le carte di Moscovici sulla manovra del Governo gialloverde. “Siete euroimbecilli” ha poi tuonato Ciocca sui social network, ma già nel 2014 si rese protagonista di una protesta a dir poco particolare: nel corso della campagna elettorale si fece riprendere in un video mentre stava distruggendo una slot machine. Il motivo? La presentazione di un’indagine condotta in collaborazione con un portale online su tre temi caldi come slot, euro e infrastrutture. Il 94,9 dei bergamaschi rispose sì alla domanda riguardante la necessità di diminuire le possibilità di accesso al gioco d’azzardo: per questo l’esponente del Carroccio spaccò a martellate la slot machine. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CIOCCA NELLA BUFERA
Dilagano le critiche nei confronti di Angelo Ciocca, l’europarlamentare della Lega che ha calpestato con la scarpa le carte del discorso di Pierre Moscovici. L’esponente del Carroccio è stato definito a più riprese “buffone”, a partire dall’esponente del Partito Democratico Andrea Cozzolino: “Se Angelo #Ciocca della Lega vuole fare il buffone, lasci le istituzioni europee. Altrimenti rispetti il suo ruolo da europarlamentare e pensi al bene dei cittadini”. Queste le parole di Anna Rita Leonardi: “Solo un leghista poteva levarsi una scarpa, a favore di telecamere, e metterla su un documento ufficiale della #Commissione europea. Cialtroni. Rispettano l’Europa solo a fine mese quando devono ritirare lo stipendio”. Infine, il commento della collega dem Michela Giuffrida: “Come eurodeputato e come italiana mi vergogno per lui e chiedo scusa per la indegna sceneggiata che oggi #Ciocca della #Lega ha messo su davanti a centinaia di giornalisti a #strasburgo #EPlenary #Cioccanonmirappresenta”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IRA OPPOSIZIONE
“Euroimbecilli” ha tuonato su Twitter Angelo Ciocca, l’esponente della Lega protagonista di un siparietto a Strasburgo che sta facendo il giro del web: ha infatti calpestato con le scarpe le carte del discorso con cui Moscovici ha respinto la manovra del governo italiano. E non sono tardate ad arrivare le polemiche, con la dem Pina Picierno che commentato su Twitter: “Alla fine della conferenza stampa con cui la #Commissione EU ha bocciato la manovra dell’Italia Angelo Ciocca si toglie la scarpa e sporca le carte di Moscovici. Questo è come ci rappresenta la Lega nei consessi internazionali. Così si mina la credibilità dell’Italia, complimenti”. Questa invece la presa di posizione di Tommaso Ederoclite, sempre del Partito Democratico: “Quel gesto della scarpa sui documenti di #Moscovici da parte dell’eurodeputato #Ciocca della #Lega ha chiarito al mondo quanto siamo caduti in basso come sistema politico. Da oggi saremo rappresentati come dei rozzi barbari senza dignità”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL BLITZ DI ANGELO CIOCCA
Quando abbiamo visto Angelo Ciocca prendere la via del palco e dirigersi verso il Commissario Moscovici pensavamo in un epico scontro tra il bel leghista “frizzante” e il membro Ue e in effetti non siamo rimasti “delusi”. Il video che circola nelle ultime ore di fuoco tra l’Ue e il Governo italiano l’ha postato proprio Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega dopo la conferenza stampa in cui Moscovici e Dombrovskis hanno annunciato la sonora bocciatura della Manovra italiana rispondendo alla lettera del Ministro Tria giunta ieri a Bruxelles. «A #Strasburgo, HO CALPESTATO (con una suola Made in Italy!!!) la montagna di BUGIE che #Moscovici ha scritto CONTRO il #NostroPaese !!! L’Italia merita RISPETTO e questi #EuroImbecilli lo devono capire, non ABBASSIAMO PIÙ LA TESTA !!! Ho fatto bene ???», si legge nel Tweet a corredo del video lanciato in rete che proietta Ciocca nell’Olimpo dei “cult” al Parlamento Europeo, da Berlusconi-Schulz fino alle “sparate” di Gianluca Buonanno, buonanima della Lega scomparso lo scorso 5 giugno 2016 in un grave incidente stradale.
IL “NOVELLO” KRUSCIOV
Come si può evincere dal video, l’europarlamentare leghista ha “sdoganato” la sua performance per manifestare tutta la sua contrarierà alla bocciatura giunta da Moscovici e da tutto il board della Commissione Ue: nelle immagini si vede il deputato Ciocca che si avvicina al tavolo della conferenza, prende i fogli della relazione del commissario e vi poggia sopra una scarpa. Anzi, lo calpesta proprio agitando la scarpa in aria come la storica immagine del Presidente Urss Nikita Krusciov: il 12 ottobre 1960, durante una riunione all’Assemblea delle Nazioni Unite il segretario del Partito Comunista russo si tolse una scarpa, brandendola in mano per protestare contro l’intervento in corso che protestava contro dominazione sovietica sui paesi dell’ Europa dell’est. Insomma, dalla storia al Parlamento Ue il passo è breve per il buon Ciocca che di sicuro ha movimentato un clima normalmente “tedioso” e “serioso” nei locali dove si decide il futuro della comunità politica ed economica in Ue. Il discorso “timbrato” da Ciocca non rimarrà nella memoria generale della storia come il successore di Stalin, ma di certo rappresenta un punto di “critica ai poteri forti” bizzarro e mai visto negli ambienti della Commissione Ue. Proprio come la bocciatura di una manovra..
https://twitter.com/AngeloCiocca/status/1054749403150475265/video/1