Reazioni dal mondo politico ma non solo sul via libera del Senato alla legittima difesa. Ora il testo passerà alla Camera ma è grande la soddisfazione di Mario Cattaneo, l’oste che uccise con il suo fucile la notte del 10 marzo 2017 un ladro che entrò nel suo esercizio di Lodi. Ecco le sue parole ai microfoni dell’Ansa: “Ho già ricevuto due telefonate da due politici che mi hanno comunicato la notizia che attendevo da mesi. Non mi sembra vero e ora non riesco quasi nemmeno a parlare. Io non ho mai avuto l’intenzione di ammazzare nessuno e nonostante questo, dopo quello che è accaduto, mi sono ritrovato alla sbarra, accusato di eccesso colposo di legittima difesa”. E sottolinea: “Io non ho mai ammazzato per scelta nemmeno le mosche, è stato veramente un tragico incidente. Non c’è giorno che non pensi al ragazzo che è rimasto ucciso ma io veramente non avevo nemmeno l’intenzione di ferirlo. So di avere la coscienza assolutamente tranquilla”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PD ALL’ATTACCO
Importante sì al senato sul decreto legittima difesa. Con 195 voti favorevoli, 52 contrari e un solo astenuto, il “decreto Salvini” passa alla Camera, dove non dovrebbero registrarsi sorprese. Compatto il centrodestra, che torna unito in occasione della votazione suddetta, anche se le divergenze interne non sono mancate. Fratelli d’Italia avrebbe infatti voluto un decreto più “duro”, e accusa la Lega di essersi fatta convincere dal Movimento 5 Stelle circa un ammorbidimento dello stesso: «Un compromesso al ribasso per accontentare il M5s – la nota dei senatori di Fratelli d’Italia – il testo lascia eccessiva discrezionalità ai magistrati e rischi di cambiare poco lo stato delle cose». Simile il pensiero del capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini: «La Lega non si faccia imbrigliare dal M5S. Portiamo a casa il provvedimento, ma che sia davvero utile per le vittime. Ogni compromesso al ribasso vorrebbe dire annacquare la norma». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“NESSUN FAR WEST”
Primo importante sì per il decreto sulla legittima difesa. La legge è passata al senato, con conseguente soddisfazione dei leghisti, a cominciare dal loro leader, Matteo Salvini. Grazie alle novità introdotte, ora si valuterà in maniera diversa dal punto di vista giuridico la reazione di una persona, che dovrà essere proporzionata all’offesa. Inoltre, si prenderà in considerazione anche la reazione quando di fronte si ha la semplice minaccia di usare un’arma, senza che la stessa sia stata effettivamente utilizzata. Insomma, sarà più “semplice” sparare a qualche malintenzionato, anche se quest’ultimo non ha a sua volta usato l’arma contro di noi. «Questo ddl sulla Legittima difesa – dice soddisfatto il sottosegretario alla Giustizia, il leghista Jacopo Morrone – non vuole aprire a nessun Far West, ma sicuramente funzionerà da deterrente, sia il decreto Salvini che affronta immigrazione clandestina e occupazioni abusive, sia la legge di Stabilità che porterà molte assunzioni aggiuntive tra le forze di polizia». Ostellari, senatore della Lega, ha invece spiegato che grazie a questo nuovo decreto, si impedirà che “i criminali diventino le vere vittime”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“SEMPRE PROPORZIONATA ALL’OFFESA”
Legittima difesa, ok dal Senato: “è sempre proporzionata all’offesa”, approvato l’articolo 1 del disegno di legge presentato dalla Lega. Come riportato da Repubblica, si tratta di uno dei cardini del provvedimento bandiera del Carroccio, che va a modificare l’articolo 52 del codice penale introducendo la parola “sempre”: si riconosce dunque nei casi dettati dalla legge la proporzione tra offesa e difesa. Ma non solo: l’articolo 1 allarga anche le situazioni in cui viene esclusa la punibilità, rendendo sufficiente la sola minaccia di utilizzare un’arma, sebbene questa non sia tra le mani dell’aggressore. Non mancano le polemiche, con il Partito Democratico che ha chiesto il voto a favore dell’articolo 2, che esclude la punibilità di chi ha agito per la salvaguardia della propria o altrui incolumità “in condizioni di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto”. Soddisfazione in casa Lega, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha commentato su Twitter: “La difesa è sempre legittima! Dalle parole ai fatti. #difesasemprelegittima”.
MATTEO SALVINI: “DALLE PAROLE AI FATTI”
Raggiante Forza Italia, ecco la nota di Mariastella Gelmini: “Forza Italia aveva chiesto dall’inizio della legislatura la calendarizzazione del provvedimento, da me presentato anche negli scorsi anni. Il testo va certamente migliorato e non vogliamo che la disciplina sia ambigua come quella approvata dai governi a guida Pd. Chiediamo un vero e proprio diritto alla difesa e soprattutto l’inversione dell’onere della prova: non è giusto che chi venga aggredito debba anche dimostrare la necessità e la proporzione della sua reazione. La Lega non si faccia imbrigliare dal M5S. Portiamo a casa il provvedimento, ma che sia davvero utile per le vittime. Ogni compromesso al ribasso vorrebbe dire annacquare la norma”. Come dicevamo, non mancano le polemiche: “In Italia di recente nessuno è stato condannato per eccesso di legittima difesa. Quasi tutti archiviati. Spesso prima del processo. La proposta della Lega mette a rischio sicurezza e convivenza civile, creando il far west. Invece di affrontare le emergenze, la solita propaganda”, la reazione del dem Matteo Richetti. Questo, invece, il tweet di Gianni Pittella: “Dura opposizione da parte dei Senatori del Pd contro la Legge sulla legittima difesa. Diciamo NO al western, NO alla giustizia fai da te, Sì per dare più risorse alle forze dell’ordine”.