Voto di scambio politico-mafioso, via libera del Senato: il disegno di legge è passato con 160 voti favorevoli da parte di Lega, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. 98 invece i voti contrari da Liberi e Uguali, Partito e Democratico, con 7 astenuti. Mario Giarrusso, il pentastellato relatore e primo firmatario, ha sottolineato che si tratta di “un passo fondamentale nella lotta alla mafia”, visto che “l’articolo 416 ter del codice penale esiste da molti anni ma è sempre stato poco efficace: nel 2014 il Partito Democratico e i suoi alleati lo hanno addirittura peggiorato, rendendo così difficile condannare queste persone che fanno i patti con il diavolo”. Come sottolineato da Il Fatto Quotidiano, il Senato ha approvato un solo emendamento: si tratta di una aggravante di pena per il reato di voto di scambio politico-mafioso quando il politico viene eletto nella relativa consultazione elettorale in cui è stato sottoscritto lo scambio. “Se non spezziamo la catena tra criminalità organizzata e politica non riusciamo a rendere più civile il nostro Paese: noi non vogliamo dare scampo a politici corrotti e mafiosi”.



OK AL SENATO AL DDL VOTO DI SCAMBIO

Grande soddisfazione in casa Movimento 5 Stelle per il via libera al Senato, ecco il commento di Carlo Sibilia: “”Muore la democrazia quando un politico viene eletto con i voti dei mafiosi!”. Non ci sarà più nessuno scampo per chi fa patti con i criminali. Approvato al Senato il #nuovo416ter”. Questo, invece, il tweet del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i Rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta Simone Valente: “Con la nuova legge sul voto di scambio politico-mafioso approvata al Senato se accetti voti sporchi e sai che è un mafioso a portarteli rischi da 10 a 15 anni di carcere e interdizione dai pubblici uffici. L’abbiamo detto e l’abbiamo fatto. #nuovo416ter”. Ma l’opposizione non ci sta, ecco le parole in Aula del leader di Leu Pietro Grasso: “Per un’impuntatura della maggioranza M5s-Lega, tutti gli aspetti positivi del testo sono stati vanificati da alcune parole presenti nell’articolo 1, ovvero la promessa di procurare voti debba necessariamente provenire da parte di soggetti la cui appartenenza alle associazioni di cui all’articolo 416-bis sia a lui nota. Devo apprendere una totale incapacità di ascoltare chi vi ha chiesto in ogni modo delle puntuali modifiche: nonostante gli emendamenti proposti, le richieste di importanti Associazioni e del sottoscritto non avete voluto correggere un errore che avrà degli effetti importanti in sede applicativa”.

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