L’episodio probabilmente verrà derubricato a semplice battibecco, ma potrebbe essere anche la spia di un malessere latente tra alcuni esponenti di Forza Italia e della Lega, se è vero che oggi molti deputati del Pd hanno poi preso le difese di Mara Carfagna, protagonista di un vivace scambio verbale col Ministro dell’Interno, Matteo Salvini durante il consueto question time che si tiene alla Camera. Dopo l’ironico riferimento del leader del Carroccio alle assenze tra i banchi del Partito Democratico, la pasionaria di Forza Italia ha inviato l’ex alleato a non attaccare il Parlamento, ricordandogli che i “vuoti” a Montecitorio erano dovuti alla concomitante presenza di alcune Commissioni. Salvini, che alla fine ha abbozzato, e ha proseguito, non ha però rinunciato a una stilettata ironica nei confronti dei dem, chiedendo scusa “a chi ci segue in tv” e poi, tra il serio e il faceto, spiegando che non era sua intenzione “turbare il sonno della nutrita pattuglia del Pd in aula”. (agg. R. G. Flore)
LA CARFAGNA ZITTISCE SALVINI
Siamo davvero così sicuri che Forza Italia e Lega siano ancora “in comune accordo” su tutto tanto da presentarsi assieme alle prossime Elezioni? Di certo gli accordi politici vanno ben oltre diversi “dissidi”, specie se sono di minima portata quanto quello tra Mara Carfagna e Matteo Salvini andar in scena questo pomeriggio. Quello che però va sottolineato è anche una certa insofferenza che i deputati azzurri hanno nei confronti di chi, ad oggi, governa con il “nemico” grillino. Non solo, Forza Italia sembra manifestare ormai più “apprezzamenti” dai membri Pd piuttosto che dal Carroccio e da Fratelli d’Italia: un piccolo “campanello d’allarme” in vista dei prossimi appuntamenti elettorali dove il Centrodestra si presenterà, in teoria, compatto. Premesso questo, il duello verbale di oggi tra Mara Carfagna e Matteo Salvini è davvero “poca roba” dallo squisito punto di vista politico: prima di cominciare la propria interrogazione in Aula, il ministro guarda il Parlamento e commenta ironico «Curiosa seduta con più banchi vuoti delle opposizioni che non della maggioranza».
LA REAZIONI ALLA CAMERA
Il Pd reagisce iniziando a contestare ma la presidente di turno, per l’appunto Mara Carfagna, prende parola e zittisce il Ministro: «Signor ministro, le ricordo che sono in corso le commissioni in contemporanea con l’aula». A quel punto Salvini commenta con i suoi, «No, ma sto guardando a sinistra…» scatenando ancora più l’ira controllata della deputata azzurra, «Ministro, può anche guardare di fronte a sé, perché ci sono banchi vuoti anche nella maggioranza, per lo stesso motivo: sono in corso le commissioni parlamentari. E risponda nel merito. Non alimenti polemiche». Salvini a questo punto irritato per non essere stato “difeso” dalla “alleata” di Forza Italia, replica «E io la prego di lasciarmi parlare» scatenando ancora la reazione della Carfagna che con “tono e piglio boldinesco” sottolinea «Lei è libero di parlare ma non di attaccare il Parlamento. Le sembrerà strano ma le regole valgono anche per lei». Su Twitter, poco dopo, Giachetti loda l’intervento della Carfagna e spiega «In molti oggi plaudono alla serietà e autorevolezza con le quali @Mara_Carfagna ha condotto l’aula a difesa dell’istituzione che rappresenta. Lo considero un tardivo risarcimento allo schifo che le è stato versato addosso per anni da molti». Per un altro membro dem come Andrea Romano, il commento è più duro «Salvini, già europarlamentare assenteista, si presenta in aula alla Camera per offendere l’opposizione mentre le commissioni sono al lavoro. Questo il senso della democrazia del #Ministrodellapaura».