Si dipana la matassa delle nomine Rai. Il Cda di oggi ratificherà le proposte che Fabrizio Salini ha costruito con attenzione ed equilibrio, conquistandosi una consistente autonomia rispetto alle indicazioni dei partiti. Carboni al Tg1, Sangiuliano al Tg2 e la novità assoluta della Paterniti di ritorno da Bruxelles al posto di Mazzà al Tg3. Quest’ultimo, dato da tutti per settimane supergarantito, viene spostato a RadioRai proprio perché paga il peso ulteriore conquistato dall’Ad che ha ottenuto sul Tg più complicato da gestire una persona di assoluta fiducia. Rinviate invece le nomine per le Reti.



Anche qui sono possibili novità rispetto alle indiscrezioni degli ultimi giorni. Va detto anche che molte indiscrezioni erano — come al solito  create ad arte dagli stessi interessati. Il nodo di cui si discute da giorni riguarda Carlo Freccero. I vertici 5 Stelle lo vorrebbe alla guida di Rai1. Ma la cosa non è proprio possibile. Freccero è ormai un pensionato e quel ruolo può essere ricoperto solo da un dipendente in carica dell’azienda. Per di più Freccero è stato membro del Cda e, come altri, non ha disdegnato di recuperare i propri compensi attraverso un contenzioso che si è concluso con una transazione al 20%. Cosa poco edificante per un rappresentante di M5s. Così per Freccero sembra riservato alla fine solo un ruolo da consulente strategico del direttore. Che anche in questo caso chiude la partita con un punto a proprio favore.



La soluzione Freccero lascia a questo punto lo spazio alla nomina di Teresa De Santis a capo della Rete ammiraglia. La De Santis così  dopo oltre dieci anni di vice-direzione durante il mandato di Del Noce  risorgerebbe dalle ceneri in cui era stata costretta in questi lunghi anni dalla dispotica Monica Maggioni, che l’aveva tenuta tumulata per 5 anni al Televideo. Lei rappresenta con il curriculum quello che oggi servirebbe ai 5 Stelle anche in altri luoghi di comando: competenza, conoscenza approfondita dell’azienda, ma anche quella giusta dose di cattiveria nel porre fine a un regime interno che, soprattutto con la gestione Renzi-Lotti-Sensi, ha toccato il suo punto più basso.



La nomina della De Santis toglierà ogni possibilità alla nomina della Ammirati  ex segretaria Pd passata velocemente ai 5 Stelle  a Rai2. E anche questa sarebbe una bella rivincita per la De Santis.