Pd, Marco Minniti candidato alla segretaria? “Ci sto riflettendo”, l’ex ministro dell’interno conferma le indiscrezioni degli ultimi giorni e sembra pronto a concorrere per le primarie dem. Intervenuto a L’aria che tira, l’ex capo del Viminale ha sottolineato: “Non voglio fare il difficile (ride, ndr). Mi era stata già rivolta la domanda tempo fa, avevo sottolineato che ai miei tempi non ci si autocandidava. Adesso mi hanno chiesto di candidarmi: ci sto riflettendo, devo valutare se questa cosa è utile al mio partito e al mio Paese, qualora fosse così mi candiderei. Se invece sarebbe un ulteriore elemento di personalizzazione del partito io sinceramente credo che il mio partito non avrebbe bisogno di accentuare gli elementi di personalizzazione che sono già particolarmente elevati”. “Il percorso congressuale è avviato, voglio ringraziare Maurizio Martina per il lavoro generoso svolto in questi mesi”, ha aggiunto Minniti, con la sua riserva che sarà sciolta “realisticamente la prossima settimana”.
SEGRETERIA PD: CORSA A TRE?
Marco Minniti ha poi voluto sottolineare: “Io penso che un grande partito debba avere due cose insieme: come prima cosa, una leadership forte ed autorevole, che non può che essere decisa da un congresso; in seconda battuta, un leader da solo non ce la fa, ha bisogno di un fortissimo e rinnovato gruppo dirigente”. Ieri sono giunte le dimissioni da segretario dem di Maurizio Martina, la cui era è durata dal 12 marzo 2018 a ieri, quasi otto mesi. Non è ancora stata diramata la data dell’Assemblea, prevista realisticamente a metà novembre, ma si è già aperta la corsa: chi è già sceso in campo è Nicola Zingaretti, governatore del Lazio che ha già costruito una rete capillare di 500 comitati in tutta Italia come sottolineato da Repubblica. E non è da escludere la candidatura di Martina, che per il momento ha messo in stand-by l’ipotesi. Una corsa a tre alla quale si aggiungerebbero altri due candidati, Francesco Boccia e Matteo Richetti.