L’asse Salvini-Marine Le Pen parte anche dall’attacco agli speculatori che influenzano le politiche degli Stati Europei, con diversi riferimenti a Soros che viene visto come un esempio perfetto del tacco dell’economia posto a soffocare l’indipendenza della politica: “Dietro l’aumento dello spread ci sono speculatori alla Soros che puntano sul crollo di un Paese per comprarsi a saldo le aziende sane, e sono molte, che sono rimaste in Italia”, ha sottolineato Salvini. “A nome del governo dico: non torneremo indietro: a chi pensa di speculare sull’economia italiana dico che perde tempo e denaro. Lo scontro sullo spread è quello tra economia reale e economia virtuale, uno scontro fra la vita vera e la vita virtuale.” Parole perentorie che criticano la reazione dei mercati alle intenzioni poste in atto dal DEF messo in cantiere dal Governo italiano. (agg. di Fabio Belli)
MACRON: “IN EUROPA VALGONO ZERO”
«Insieme per un’Europa fondata sul lavoro e sulla sicurezza, recuperando i valori sacrificati sull’altare della speculazione e dell’immigrazione»: la chiama “la Rivoluzione del Buonsenso” Matteo Salvini sui social dopo l’incontro decisivo per lanciare il primo spunto di campagna elettorale verso le Elezioni Europee 2019. Il patto vedrà il nuovo Fronte della Libertà aperto a tutte le realtà Ue (Visegrad?) che intendono frapporsi alla “consueta” lotta Ppe-Pse, candidandosi seriamente alla maggioranza in Commissione Ue e Parlamento di Bruxelles. Un esempio dello scenario che potrebbe inserirsi nei prossimi mesi sono le salite-discese di oggi dello Spread italiano: i mercati sono spaventati da uno spostamento dell’Italia verso le tesi di Le Pen, anche se la giornata di oggi dà forse un’immagine al contrario, ovvero una leader francese che scende alla corte dell’”uomo nuovo” in Ue che è e sarà (forse) Matteo Salvini. Davanti alla crescita in rialzo dello spread, il Ministro fa spallucce e afferma durante l’incontro con Marine «Me ne frego non possiamo stupirci delle reazioni. La Manovra del Popolo è fatta sulla pelle degli italiani: l’Italia sta ingranando la retromarcia. Che peccato».
JUNCKER E MACRON REPLICA AL NEO-FRONTE SALVINI-LE PEN
Non si fanno attendere le prime repliche dall’Ue dopo le dichiarazioni incendiarie lanciate dai due leader sovranisti a Roma: «Opero un distinguo tra gli euroscettici, che hanno delle domande, e i populisti e nazionalisti stupidi. Non sono la stessa cosa. Bisogna rispettare coloro che nutrono un certo scetticismo nei confronti dell’Europa e con questi alimentare un dibattito. Ma dobbiamo ostacolare questa marcia verso la non Europa ispirata dai populisti stupidi e dai nazionalisti limitati», lo ha detto questo pomeriggio il Presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, con evidente riferimento alle parole di Le Pen e Salvini. Il fedelissimo di Macron, Christophe Castaner, invece replica alla battuta di Salvini sull’incontro con Saviano: «Incontro tra Marine Le Pen e Matteo Salvini a Roma. Mi permetto di ricordare che entrambi sono stati eletti al PE nel 2004 e sono rimasti in carica fino al 2017. Il loro bilancio per l’Europa? Zero. Ah si, dimenticavo: un’inchiesta per impieghi fittizi per il Front National».
MARINE LE PEN, “ITALIA FUORI DA EURO? NO PRIORITÀ PER SALVINI”
La miglior difesa di Matteo Salvini dagli attacchi dei pro-Ue arriva, paradossalmente, da Marine Le Pen: intervistata dopo l’incontro di questa mattina – e in attesa dell’ospitata di questa a Quarta Repubblica con Nicola Porro su Rete 4 (ore 21,30) – la leader di Rassemblement National spiega «Italia farebbe bene ad uscire dall’euro? Per Salvini questa ipotesi non è, per ora, una priorità». Per ora la vera priorità, avanza ancora la leader della destra francese, sono «il recupero del potere d’acquisto, la crescita economica e il lavoro per tutti gli italiani» aggiunge la sfidante di Macron alle ultime Presidenziali. Poi ancora Marine conclude, «Si colpevolizza l’Italia, ma l’attuale situazione economica è la conseguenza della politica dell’austerity imposta dall’Ue».
IL PATTO “BOTTEGHE OSCURE”
Non solo un fronte comune che, a detta loro, dovrebbe salvare il destino dell’Europa, segnando in rosso sul calendario l’appuntamento delle Elezioni Europee del 2019, ma pure alcune stoccate ben assestate ai maggiorenti di Bruxelles quali Juncker e Moscovici. L’incontro di oggi a Roma tra Matteo Salvini e Marine Le Pen è servito a rinsaldare un’alleanza di vecchia data e per dare vita a un nuovo progetto di “Fronte” che rappresenta un po’ la versione speculare e contrapposta di quello che ha come suo campione, nell’altro schieramento, proprio il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, che di recente ha avuto un incontro con lo scrittore Roberto Saviano, uno dei maggiori oppositori dell’attuale Ministro dell’Interno. E proprio su Saviano e Macron, il leader del Carroccio si è lasciato andare a una battuta: “Il loro incontro? Spero solo che non si siano fatti un selfie svestiti come usa fare Macron di recente…”. (agg. R. G. Flore)
INSIEME PER SALVARE L’EUROPA
«Siamo la forza politica che può salvare l’Ue»: con queste parole Marine Le Pen e Matteo Salvini hanno concluso la conferenza stampa in cui hanno da un lato rilanciato il patto italo-francese denominato “Fronte della Libertà”, dall’altro assestato un nuovo colpo alle critiche Ue piovute contro l’Italia e il Governo populista a guida Di Maio-Salvini. Aprendo l’incontro organizzato dalla Ugl con i due leader sovranisti, il segretario Paolo Capone ha introdotto «L’Ugl è orgogliosa di ospitare un confronto così importante volto a porre le basi per un’Europa più giusta: solo in Italia ci sono cinque milioni di poveri assoluti a cui dobbiamo ridare la speranza di credere in una vita migliore. E’ opportuno pensare a un nuovo concetto di Europa rivolto alle esigenze dei singoli stati a dispetto del processo di unificazione economica e politica che ha condotto a una vera e propria ‘eurocrazia’ fatta di brucrati e di poteri alle banche». Piccolo passaggio ironico di Salvini quanto gli è stata posta la domanda sull’incontro tra Roberto Saviano e Emmanuel Macron all’Eliseo, «Che tristezza, speriamo non abbiano fatto selfie svestiti, come usa fare ultimamente Macron».
NASCE IL “FRONTE DELLA LIBERTÀ”
«A maggio riusciremo ad arrivare a un’Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione. E’ una lotta che portiamo avanti con Matteo Salvini, convinti della necessità di un’alternanza in Europa»: Marine Le Pen lancia un “fronte unico” – che potrebbe chiamare “Fronte della Libertà” – sovranista con il leader della Lega, e in accordo con Visegrad e Orban (con toni entusiasti anche per la figura dello “zar” Putin). Una nuova Europa si presenta ai nastri della campagna elettorale che svolterà, probabilmente, la prossima Unione Europea dopo il voto di maggio: «Sia la Lega in Italia che Marine in Francia stanno raccogliendo una eredità sociale culturale e economica di una certa sinistra che ha tradito i suoi valori. Nelle sedi del Pd o dei socialisti francesi entrano più banchieri che operai: noi vogliamo un’Europa diversa», ha spiegato Salvini criticando ferocemente la sinistra e i “poteri forti” in Ue.
“JUNCKER-MOSCOVICI NEMICI DELL’UE”
«Condividiamo la stessa idea dell’Europa, dell’agricoltura, del lavoro, della lotta all’immigrazione: Siamo contro i nemici dell’Europa che sono Juncker e Moscovici, chiusi nel bunker di Bruxelles»: Matteo Salvini incontra Marine Le Pen a Roma e le prime dichiarazioni in conferenza stampa, dopo l’incontro privato di questa mattina, hanno un tono decisamente “incendiario” contro quell’Ue che nelle ultime settimane ha portato il livello dello scontro con il Governo italiano a livelli mai visti nel recente passato. La “scintilla” è stata la Manovra gialloverde, ma la sfida lanciata da Salvini – che ripercorre la linea sovranista della leader ex Fn oggi in Rassemblement National – contro l’Europa ha un chiaro ed evidente obiettivo: le elezioni Europee del prossimo maggio 2019, dove la linea “conservatrice” di Bruxelles potrebbe essere soppiantata dalle correnti nei-Visegrad e sovranità. Secondo i due leader riuniti oggi a Roma, «L’Ue ha calpestato i valori della solidarietà: ora siamo in un momento storico. A maggio riusciremo ad arrivare a un’Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione. È una lotta che portiamo avanti con Matteo Salvini convinti della necessità di un’alternanza in Europa».
SALVINI-LE PEN, CAMBIANO I RAPPORTI DI FORZA
Secondo il Ministro degli Interni, le elezioni di maggio «saranno la rivoluzione del buon senso che sta inevitabilmente percorrendo tutta l’Europa e non solo, il risultato delle elezioni brasiliane ne è un esempio». A dargli manforte è la stessa Marine che con toni pacati affonda duri colpi al board della Commissione Ue, «L’Ue non è stata costruita per il bene dei popoli ma per rafforzare il potere di una piccola classe mondiale che genera moltissimo denaro. L’Ue si è costruita sulla negazione dei popoli, il nostro scopo è restituire ai popoli il loro potere. Ora la Ue si oppone al potere dei popoli e lo fa attraverso minacce e ricatti non giustificati visti i risultati catastrofici». La leader francese si gira e vede un Salvini scatenato che rilancia ancora, «Non penso a un Europa senza regole, ma che investa sul lavoro, sulla felicità, non schiava dello zero virgola, che non risparmi sui diritti sociali. Io e Le Pen stiamo raccogliendo l’eredità sociale della sinistra che ha tradito i suoi valori, difendiamo i precari che la sinistra ha dimenticato». Insomma, ormai i rapporti di forza sono “cambiati” e dopo che nel passato fu Salvini a correre a Parigi per appoggiare (e chiedere l’endorsement) alla leader di destra, oggi accade il contrario: Salvini uomo nuovo dell’Europa? Non piacerà, ma nei fatti – almeno ad oggi – sembra proprio questo il “titolo” per i prossimi mesi.