PIEPOLI (2 OTTOBRE): DEBITO PUBBLICO AUMENTERÀ ANCHE CON GOVERNO CONTE

Nei giorni infuocati della Manovra Economica, i sondaggi prodotti d a Piepoli provano anche a verificare cosa ne pensano nel merito dei contenuti gli elettori intervistati: al netto del consenso sempre intatto di M5s e soprattutto Lega, la Legge di Stabilità che si appresta ad essere discussa nei prossimi giorni in Parlamento lascia inquieti ben più di qualche scettico. Il 44% è convinto che il debito pubblico aumenterà e tale fatto «preoccupa, pagheremo tutti interessi più alti» si legge nel sondaggio: il 26% invece ritiene che il debito «aumenterà ma se serve ad approvare certe misure economiche (come la Flat Tax o il reddito di cittadinanza o la riduzione delle tasse o l’innalzamento delle pensioni, ecc..) mi sta bene». Da ultimo, il 22% ritiene che il debito pubblico verrà tenuto sotto controllo e addirittura diminuirà dopo la “manovra del popolo” del Governo gialloverde. 



SWG (8 OTTOBRE): INTENZIONI DI VOTO, LA LEGA SCENDE

Per la prima volta da mesi la Lega di Matteo Salvini cala, anche se di poco, nei sondaggi elettorali raccolti da Swg per il tg di Enrico Mentana su La7: gli effetti della Manovra, le critiche dell’Ue e il rischio, paventato, di una nuova crisi economica hanno fatto perdere qualche punticino al Carroccio che scende al 31%, mentre ad inizio settimana era dato al 32,2%. Cala anche il M5s degli stessi punti, con il partito di Di Maio che scende al 29% (era al 29,9%): lieve recupero per i due principali partiti di opposizione, ovvero Pd e Forza Italia. In una settimana il Pd schizza al 17,2% contro il 15.7% di 7 giorni fa, mentre il partito di Silvio Berlusconi torna al 8,3% recuperando un punto secco di percentuale. Cala invece il movimento di Giorgia Meloni, con il FdI che si stanzia al 3.5% su scala nazionale dopo sette giorni di turbolenze di mercati.



BIDIMEDIA (2 OTTOBRE): INTENZIONI DI VOTO, SALVINI GUIDA LA CLASSIFICA DEI PARTITI

Nei sondaggi prodotti da Bidimedia lo scorso 2 ottobre con tutte le ultime intenzioni di voto, il Governo gialloverde resta saldamente in testa ai consensi elettorali nel nostro Paese, nonostante le difficoltà e le fortissime critiche piovute dall’Europa in merito ai numeri della Manovra Economica. La Lega resta sopra al 30% (30,4% per la precisione) mentre il Movimento 5Stelle viene “staccato” da Salvini e corre sotto il 29%,anche se di poco: abissali però i distacchi con le altre forze politiche, a cominciare dal Pd che resta al 17,6% ed è capostipite di una sinistra sempre più divisa. +Europa di Bonino al 2,4%, Insieme di Civati allo 0,5%, Svp allo 0,4%, Civica Popolare allo 0,3%, Liberi e Uguali al 2,5% e infine Potere al Popolo che non va oltre l’1,8%. Una microgalassia che assieme al Pd non riesce a porre freni, per ora, al Governo Lega-M5s. Per il resto del Centrodestra, male Berlusconi all’8,2% e Fratelli d’Italia che invece rimane sotto il 3,5%.



IPSOS (29 SETTEMBRE): MANOVRA NON “CONVINCE” ELETTORI M5S-LEGA

Secondo gli elettori di Lega e M5s la tenuta dei conti con questa Manovra è tutt’altro che “certa”: i sondaggi espressi da Ipsos a fine settembre danno uno “specchio” della realtà elettorale divisa anche per partiti politici. Se è solo il 9% a ritenere sicura la tenuta dei conti con il Def annunciato dal Governo, sale al 22% per gli elettori M5s, 12% per i leghisti, solo 4% per Forza Italia e 10% per il Partito Democratico. Chi invece ritiene che la “manovra del popolo” sarà un flop è il 10% complessivo, 4% per i grillini, 5% per il Carroccio, 6% per gli elettori del Centrodestra e il 26% per Pd-LeU-+Europa-Insieme-Cp.