Un “ritorno al futuro” quello del ministro delle infrastrutture Tonilli, che ha evidentemente viaggiato nel tempo come nel famoso film e già visto operativo il Tunnel del Brennero che in realtà sarà funzionante solo nel 2026. Dal punto di vista tecnico, gaffe a parte, il tunnel sarà lungo 64 chilometri e sarà il tunnel ferroviario più lungo al mondo: da Innsbruck in Austria passando sotto le Alpi fino a Fortezza in Italia. E’ considerato il più importante collegamento ferroviario ad alta capacità tra Berlino e Palermo e l’idea alla base è dare maggior traffico al trasporto delle merci su rotaie rispetto a quello su gomma. I costi dei lavori, cominciati ben dieci anni fa, sono finanziati dai capitali europei delle Reti Trans-Europee, con un costo finale previsto in 9,7 milioni di euro. La legge di stabilità nel 2014 ha approvato un fondo di 570 milioni da parte del nostro governo, mentre 270 erano già stati stanziati l’anno precedente. L’Austria invece collabora con un miliardo e 300 milioni. Due gallerie parallele con un singolo binario, a 1371 metri sotto al passo del Brennero a una altitudine di 794 metri (Agg. Paolo Vites)



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