Dopo la condanna o assoluzione di primo grado, il Governo M5s intende abolire la prescrizione per sempre: solo che l’esecutivo consta di due partiti e la Lega sembra proprio non volerne sapere di far passare questo emendamento al già “discusso-discutibile” Ddl Anticorruzione (o “Spazzacorrotti” come Di Maio e Bonafede hanno ribattezzato in conferenza stampa settimane fa). L’annuncio choc era stato fatto lo scorso martedì dal Ministro della Giustizia in visita al cimitero di san Giuliano: «Presenterò un emendamento nel ddl Anticorruzione per bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio. La prescrizione era nel Contratto di governo, a fronte di maggiori investimenti nella giustizia per non caricare sempre di più gli uffici», spiegava Bonafede ai cronisti. E aggiungeva, in accordo con Di Maio, « ora, dopo aver messo nella manovra fondi sufficienti, possiamo mettere mano anche alla prescrizione. L’idea è quella di fermarla per tutti i reati dopo la prima sentenza». Apriti cielo: prima Forza Italia, poi il Pd chiedono a gran voce che la Lega fermi questo «scempio istituzionale e costituzionale» come hanno l’chiamato diversi parlamentari dell’opposizione. E il Carroccio di Salvini, sebbene senza esprimersi in maniera netta (l’alleanza di Governo deve pur sempre essere rispettata, ndr), è intenzionato a frenare le mire grilline.



GUERRA M5S-LEGA SULL’EMENDAMENTO CHE ELIMINA LA PRESCRIZIONE

«L’emendamento contro la prescrizione è stato presentato dai relatori, non è concordato a livello di governo, non è passato dal Consiglio dei ministri e ci riserviamo di fare valutazioni. Abbiamo forti perplessità, ma ne discuteremo come sul resto del provvedimento»: così aveva commentato il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, dopo la proposta di Bonafede che di contro aveva risposto a Otto e Mezzo ieri sera «Non mi risultano mal di pancia della Lega, considerando che gli interventi sulla prescrizione erano nel contratto di governo». Ma di dissidi, pare, ve ne siano molti: oggi il Carroccio ha chiesto in Ufficio di Presidenza delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera che venga rinviato l’emendamento M5s. Tutti i gruppi tranne M5s hanno chiesto di scrivere al presidente Fico per far slittare l’arrivo in Aula del ddl, previsto a dicembre: di contro, il presidente pentastellato della commissione Affari costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia, ha fatto sapere che il M5s non intende concedere alcun rinvio alla prescrizione nella discussione sul Ddl anticorruzione. «L’ammissibilità di tutti gli emendamenti – precisa Brescia -, compreso quella sulla prescrizione, sarà valutata attentamente lunedì».

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