M5s contro i giornalisti, Matteo Salvini si smarca dagli alleati di governo. Negli ultimi giorni vi abbiamo riportato la querelle tra gli esponenti pentastellati e la stampa, con il duro attacco di Alessandro Di Battista e l’epurazione di Ugo Forello per aver difeso la categoria. Ma il segretario federale della Lega, nonché ministro dell’Interno, ha precisato la sua posizione ai microfoni di Radio Anch’io su Radio Rai 1: “L’insulto non è mai una risposta: il giornale che non mi piace non lo leggo, così come il programma che non mi piace non lo vedo. Detto questo, leggo tante fesserie, ad esempio sulle pensioni”. Spiega il capo del Viminale: “C’è un’opera di disinformazione: si parla di tagli e di penalizzazioni, ma non c’è nulla di tutto ciò. Ci sono circa sette miliardi di euro per restituire ai cittadini il diritto alla pensione”.
M5S CONTRO GIORNALISTI, LE PAROLE DEL PREMIER CONTE
E sullo scontro tra stampa e Movimento 5 Stelle è intervenuto anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, incalzato da un giornalista nel corso della conferenza stampa sulla Libia. Il premier ha sottolineato che “l’esecutivo, non io personalmente che è scontato, è per la libertà di stampa. Non dovete assolutamente temere: non sarà mai posto in discussione un principio fondamentale di qualsiasi sistema costituzionale come questo”. E il giurista evidenzia: “Delle volte può capitare che, come voi attaccate con violenza, veniate attaccati violentemente con qualche affermazione lessicale che possiamo giudicare eccessiva, ma ci sta”. Nelle ultime ore lo scontro non si è comunque placato, come testimoniato dal parere del grillino Ferrara: “Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio non sono contro la libertà di stampa ma contro i vergognosi giornalisti incalzati da spregevoli editori che hanno insultato Virginia per anni: come moglie, mamma, donna e sindaco. Chi si ostina a difenderli è altrettanto responsabile. Vergognatevi!”.