Le promesse ai truffati dalle banche sono state tradite o hanno capito male quanto dichiarato da Lega e Movimento 5 Stelle? Antonino Monteleone lo chiede a Massimo Bitonci, sottosegretario all’Economia della Lega. «Noi abbiamo preparato un emendamento per il quale resta la possibilità di fare causa a banche e Consob. Il ristoro del 30 per cento va considerato come acconto». Quando Antonino Monteleone gli contesta che non è quanto promesso, Bitonci spiega: «Ma sai quanto è il 100 per cento? Sono 20 miliardi, questa è la realtà. Noi abbiamo 1,5 miliardi, che è comunque una somma estremamente importante». Ne aveva parlato anche nei giorni scorsi, come riportato da Italia Oggi: «Con l’emendamento presentato intendiamo allargare la platea dei risparmiatori da ammettere alle procedure, acceleriamo i tempi di erogazione e incrementiamo lo stanziamento finanziario per aumentare la percentuale del ristoro attraverso ulteriori disponibilità fino a 2,5 miliardi provenienti da fondi dormienti». (agg. di Silvana Palazzo)



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TRUFFATI DALLE BANCHE, PROMESSE TRADITE?

Le Iene tornano ad occuparsi dei risparmiatori truffati dalle banche. Antonino Monteleone è andato a chiedere conto della situazione a quanti avevano promesso rimborsi al 100 per cento in campagna elettorale e poi ha cambiato idea. La Iena, ad esempio, ha interpellato il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci, in quota Lega, dopo aver parlato la settimana scorsa con Alessio Villarosa del Movimento 5 Stelle. “I truffati dalle banche avevano capito male?”, si chiede il programma di Italia 1 nel servizio che andrà in onda stasera. Durante la campagna elettorale Lega e M5s avevano promesso il rimborso completo ai risparmiatori truffati dalle banche, ma non starebbe andando così, visto che il governo sta studiando un accordo “blindato” che prevede un rimborso del 30 per cento e la liberatoria riguardo il fatto che non ci saranno altri ricorsi. Ma Luigi Di Maio nei giorni scorsi, dopo un incontro con Andrea Arman che guida il coordinamento delle associazioni banche Don Torta, è tornato a ribadire il suo proposito di rifondere chi è stato danneggiato dagli istituti di credito.



EMENDAMENTO ELIMINA “SCUDO”

Dall’ultimo servizio de Le Iene ad oggi è cambiato comunque qualcosa per i truffati dalle banche. I risparmiatori potranno sempre agire in giudizio per il risarcimento di quella parte del danno che non viene rimborsata dal fondo ad hoc previsto dalla manovra. Il governo è corso ai ripari dopo le proteste dell’Associazione Vittime del Salva-banche cancellando lo “scudo” per gli istituti e le autorità di vigilanza di cui avevano appunto parlato il programma Le Iene. La modifica, come riportato dal Fatto Quotidiano, è contenuta in un emendamento della Lega alla legge di bilancio presentato in commissione alla Camera. Proprio Massimo Bitonci, sottosegretario al Mef, ha dichiarato: «Ripristiniamo la possibilità di proporre azioni nei confronti delle Autorità di vigilanza e delle banche, oltre a consentire di proseguire nel contenzioso legale contro Consob, Bankitalia e le banche». Con l’emendamento in questione viene rivisto il meccanismo di ristoro per gli azionisti truffati dalle banche. «Lo ribadiamo: il ristoro del 30 per cento, che non ha eguali in Europa, deve essere considerato un acconto».