Domani arriverà il commissario ad Avellino, dove ieri è stato clamorosamente sfiduciato il sindaco M5s Ciampi, eletto appena cinque mesi fa. Esulta Forza Italia, ecco le parole coordinatore regionale campano azzurro Domenico De Siano: «La coerenza politica paga sempre e alla fine i nodi vengono al pettine: anche ad Avellino il dilettantismo a 5 stelle è stato smascherato e finalmente abbattuto. Ora serve una svolta vera». Prosegue il senatore di Forza Italia: «La sfiducia a Ciampi, atto dovuto, è una buona notizia per gli avellinesi che aspirano alla concretezza, al buon governo della città. Mi complimento con i nostri consiglieri che l’hanno votata dimostrando, a differenza di qualcuno, di tenere molto più alle sorti della città che alla poltrona, si profila una grande occasione per Forza Italia e per l’intero centrodestra per poter dimostrare a breve di possedere una classe dirigente all’altezza del compito». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CLAMOROSO RISVOLTO IN IRPINIA

Terremoto politico ad Avellino dove il sindaco Vincenzo Ciampi è stato sfiduciato dopo appena 5 mesi. L’esponente del Movimento 5 Stelle perde la sua poltrona a meno di 150 giorni dal suo insediamento, complice una serie di iniziative che non sono piaciute all’interno del consiglio dello stesso comune. Sulla vicenda si è espresso anche Fulvio Martusciello, politico di Forza Italia e parlamentare europeo con il PPE, che attraverso la propria pagina Facebook ha fatto sapere: «La scelta di sfiduciare il sindaco di Di Maio dimostra che ad #Avellino c’è una classe dirigente. Quanti consiglieri comunali non avrebbero preferito la poltrona alla battaglia politica. Ad Avellino invece, con il voto anche della Lega, i consiglieri comunali hanno mandato a casa l’inconcludenza con la fascia tricolore». Toccherà ora a Maria Tirone, il prefetto irpino, nominare il commissario per la gestione ordinaria di Avellino fino alle nuove elezioni previste per maggio 2019. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



AVELLINO, CIAMPI ADDIO DOPO SOLI 5 MESI

Vincenzo Ciampi non è più il sindaco di Avellino, sfiduciato dopo appena cinque mesi di esperienza alla guida della città. Sui social il primo ad uscire allo scoperto è il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia (M5s) che ha pubblicato un post al vetriolo del sindaco e ha accusato: «Lo sfiduciano perché non sanno più come attaccarlo ma ha fatto più lui in 5 mesi che loro in 5 anni. Forza Vincenzo, andiamo avanti». Il duro attacco agli avversari era stato cancellato per qualche ora su Facebook e poi è riapparso, condizionando il dibattito in aula. Ciampi è un’altra vittima del fenomeno dell’anatra zoppa per la quale non aveva mai potuto contare sulla maggioranza in consiglio comunale. Ciampi aveva vinto infatti al ballottaggio ma al primo turno le liste del centro sinistra avevano superato il 50 per cento, ottenendo così di fatto la maggioranza dei consiglieri comunali in aula. (agg. di Silvana Palazzo)



AVELLINO, SFIDUCIATO SINDACO M5S CIAMPI

Si è già conclusa, dopo soli 5 mesi di mandato, l’esperienza da sindaco di Avellino di Vincenzo Ciampi. Il primo cittadino M5s è stato infatti sfiduciato durante il consiglio comunale di oggi, dove la mozione per farlo cadere – sottoscritta da 19 consiglieri – è stata approvata con 23 voti a favore dai membri del Partito democratico, di Forza Italia e dei gruppi “Mai più”, “Si può”, “La svolta inizia da te”, “Avellino è popolare” e “Davvero Avellino”, 6 contrari e 2 astenuti. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, Ciampi è costretto a lasciare il Comune a 5 mesi esatti dal 24 giugno, la data in cui si era tenuto il ballottaggio in cui aveva avuto la meglio su Nello Pizza, candidato del centrosinistra. Nel civico consesso Ciampi poteva contare su una pattuglia ridotta: in aula erano presenti infatti 5 soli consiglieri del Movimento 5 Stelle, per effetto dei risultati del primo turno, che avevano visto la coalizione di centrosinistra sopra il 50% ma il candidato, Pizza, fermo al 42%.

RESPINTO ULTIMO APPELLO SINDACO M5S

Vincenzo Ciampi, sindaco di Avellino sfiduciato, ha tentato fino all’ultimo di restare alla guida del Comune nonostante le difficoltà. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, il voto di sfiducia ha infatti concluso un dibattito durato sette ore all’interno del quale l’appello del sindaco a rimandare la “resa dei conti”, dopo la votazione sulla dichiarazione di dissesto del Comune, non ha trovato riscontro. Nelle prossime ore sarà il Prefetto di Avellino, Maria Tirone, a nominare il commissario per la gestione ordinaria che traghetterà il comune di Avellino a nuove elezioni, previste per il mese di maggio del nuovo anno. Nell’arco del suo breve mandato, Ciampi si era reso protagonista di alcune iniziative che avevano attirato su di lui la critica delle opposizioni: su tutte aveva fatto discutere, a sei giorni dal crollo del ponte Morandi di Genova, l’invio di una lettera indirizzata al Genio Civile, al comando dei Vigili del Fuoco, all’ordine degli Ingegneri, a quello degli Architetti di Avellino, a quello dei Geologi della Campania e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, in cui chiedeva personale tecnico che lavorasse a titolo gratuito per verificare la stabilità del Ponte della Ferriera.