Arrivano nuove testimonianza da Torino, dove è in corso la manifestazione a favore della Tav. Presenti al corteo numerosi esponenti della politica locale, a partire dal capogruppo del Partito Democratico Stefano Lo Russo: “La manifestazione di oggi è trasversale e dimostra che c’è una città che non è più disponibile a sopportare in silenzio”. Queste, invece, le parole del segretario metropolitano dem Mimmo Carretta riportate dai colleghi de Il Fatto Quotidiano: “Torino non può essere merce di scambio, svenduta per Tap e Terzo Valico“. Presente anche Augusta Montaruli, deputata torinese di Fratelli d’Italia, che ha sottolineato: “Appendino ancora una volta non ascolta i cittadini, la Tav è un’opera prioritaria non lo dice un partito, lo chiede la città”. Monta la protesta, con l’amministrazione guidata da Chiara Appendino nel mirino di opposizione e associazioni. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TAV TORINO DICE BASTA

Tav, protesta sì Tav a Torino contro il sindaco Chiara Appendino: mobilitazione nata via web e che ha riunito 500 persone sotto il palazzo della Regione Piemonte. Tutto è partito dalla pagina Facebook Torino dice basta che, sulle orme della protesta di piazza Romadicebasta, ha l’obiettivo di contestare l’operato del primo cittadino del Movimento 5 Stelle. I manifestanti hanno messo nel mirino il voto di lunedì in Consiglio Comunale contro la Torino-Lione, spostandosi dal palazzo regionale alla prefettura: centinaia di persone con cartelli e striscioni contro la giunta pentastellata. E c’è stato anche qualche coro: “Voglio Torino senza Appendino” uno dei più utilizzati. Numerose le personalità politiche presenti: dal capogruppo comunale del Partito Democratico Stefano Lo Russo passando per il segretario Domenico Carretta, fino ad Augusta Montaruli di Fratelli d’Italia e al presidente dell’ottava circoscrizione Davide Ricca.



TAV TORINO DICE BASTA: PROTESTA IN PIAZZA

Come riportato da Repubblica, una manifestante ha spiegato: “È una protesta nata sul web la prossima settimana saremo molto di più eravamo in 50 nel giro di pochi giorni siamo diventati 20.000 40.000 70.000 è un onda enorme arrivano adesioni anche da fuori Torino questo è il popolo che è stufo di sentir dire solo no. La sindaca si dovrebbe vergognare Torino guarda avanti, anche se loro la vorrebbero ferma”. Giorgio Marsiaj, presidente dell’Amma di Torino, ha aggiunto: “Sono molto preoccupato per Torino. Sta diventando straordinario che ci sia queata reazione della città. Nostro obiettivo è rappresentare il mondo economico, con tutte le associazioni di categoria, non solo gli industriali. È l’intera città che si sta attivando. Torino ha storia di cultura e di impegno sociale, con tradizione manifatturiera: deve giocare tutte le partite, a partire dalla Tav. Stiamo dando un messaggio forte. Sarò in piazza anche sabato prossimo”.

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