Rai, la consigliera Rita Borioni presenta ricorso al Tar contro nomina di Marcello Foa alla presidenza. Come riportato dai collegh di Adnkronos, l’esponente del Partito Democratico ha fatto ricorso al Tribunale amministrativo contro la nomina del giornalista. La Borioni, giunta al secondo mandato nel Consiglio di Amministrazione, sostiene che l’elezione di Marcello Foa sia illegittima. Il giornalista era stato bocciato una prima volta in commissione di Vigilanza, con l’opposizione che aveva fatto fronte comune contro di lui. Foa è stato poi ripresentato una seconda volta, dopo l’accordo tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi: così è riuscito a ottenere la maggioranza con i quattro voti necessari. “Ho dato mandato ai legali di presentare ricorso perché penso sia la logica conseguenza del mio voto contrario in consiglio, penso che la seconda votazione di Foa sia illegittima”, la precisazione di Rita Borioni riportata da Repubblica.
RICORSO CONTRO LA NOMINA DI FOA
Non è tardata ad arrivare la replica da via Mazzini, con i vertici che hanno sottolineato che “ogni deliberazione è stata assunta – previa consultazione dei pareri legali all’uopo forniti e in coerenza con le istituzioni parlamentari preposte – nel pieno rispetto della legge e delle procedure previste”. Ma non si placano le polemiche, ecco le parole del dem Michele Anzaldi: “Di quali pareri legali parla la Rai sulla votazione di Foa? Ancora l’11 settembre, diverse settimane dopo la prima votazione e a pochi giorni dell’illegittima seconda votazione in Vigilanza, con un comunicato ufficiale la Rai smentiva che esistessero pareri legali dell’azienda sulla questione. A Viale Mazzini hanno mentito l’11 settembre oppure mentono adesso? Chiedo l’accesso agli atti, se esistono davvero questi pareri devono essere a disposizione del Parlamento. Già il parere del professor Beniamino Caravita Di Toritto, richiesto dalla Vigilanza ma incredibilmente ignorato dal presidente Barachini, escludeva la possibilità che si potesse procedere con una seconda votazione su Foa. “Roma locuta, causa finita”, aveva sintetizzato il giurista nel suo parere, reso carta straccia dall’abuso della maggioranza in commissione. In ogni caso, che questi pareri legali della Rai esistano oppure no, ora finalmente ad occuparsene saranno i magistrati amministrativi e contabili. E resta aperta la mia procedura di accesso agli atti presso la Camera per visionare le schede della votazione”.