Si sblocca la situazione di un’altra grande opera: il Terzo Valico si farà, via libera per l’alta velocità Genova-Milano. E piovono critiche sul Movimento 5 Stelle dopo l’annuncio del ministro Danilo Toninelli, ecco le parole del dem Tommaso Ederoclite: «Dopo Tap e Ilva, oggi il ministro Toninelli fa sapere che anche i lavori del Terzo valico andranno avanti. Ogni giorni svelano, un pezzo alla volta, che le loro promesse erano tutta carta straccia». Movimento difeso invece dal sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e trasporti Michele Dell’Orco: «Se mettiamo una pietra sopra l’inutile TAV Venezia-Trieste evitando spreco da 7,5 miliardi nessuno ne parla;se invece @DaniloToninelli annuncia che Terzo Valico andrà avanti a causa del recesso che costerebbe 1,2 miliardi, cioè tantissimo, si crea il caso. 2 pesi 2 misure con M5S». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“M5S USA SOLDI PUBBLICI CON ATTENZIONE”

Danilo Toninelli ha annunciato l’ok al Terzo Valico e su Facebook ha parlato delle prossime tappe: «Dovremo fare in modo che si vada avanti nell’opera senza ulteriori sprechi di danaro e in assoluta sicurezza sul piano della tutela della natura e del paesaggio. Il rispetto delle prescrizioni dell’osservatorio ambientale non potrà essere un optional: e mi riferisco in particolare allo smaltimento dell’amianto e allo stop ai camion che trasportano i materiali di risulta dei cantieri. Un trasferimento che dovrà avvenire su ferro e solo marginalmente su gomma». E sottolinea: «Senza dimenticare tutta una serie di azioni a corredo che sono di vitale importanza: il potenziamento dei servizi regionali per migliorare i collegamenti delle località intermedie con l’area metropolitana genovese, la riduzione dei tempi di viaggio per i passeggeri fra Genova e le città di Milano e Torino, il possibile raddoppio della linea Andora-Finale Ligure ed interventi sul nodo ferroviario di Genova per ridurre il traffico su gomma». Infine, una riflessione politica e che chiama in causa il M5s: «Chi ci attacca e dice che siamo quelli del no a prescindere, sosterrà ora che stiamo tradendo la nostra anima ambientalista. Non è così, noi siamo sempre gli stessi.Noi abbiamo a cuore la sostenibilità e gli interessi dei cittadini, non gli appetiti di certe lobby o comitati d’affari. Per questo usiamo i soldi pubblici con attenzione, in modo realmente produttivo, come nessuno ha fatto mai prima, prendendo decisioni, anche difficili come questa, in modo finalmente obiettivo e trasparente». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“TERZO VALICO ANDRA’ AVANTI”

Il Terzo Valico deve andare avanti, parola del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. E’ stato lo stesso esponente del Movimento 5 Stelle a dare l’annuncio su Facebook: «Dopo settimane di studio e calcoli da parte della struttura del Ministero che si occupa dell’analisi costi-benefici sulle grandi opere pubbliche, sono qui a raccontarvi l’esito e la decisione in merito a una delle infrastrutture che abbiamo doverosamente messo sotto esame: il Terzo Valico dei Giovi». La nuova linea ferroviaria per merci e passeggeri collegherà Genova con Milano e Torino e farà parte del corridoio europeo Reno-Alpi, con Toninelli che prosegue: «Il Terzo Valico è lungo circa 53 chilometri, prevalentemente in galleria, oltre a 14 chilometri di linee di interconnessione con la rete che già esiste. L’opera è divisa in sei lotti e i lavori dovrebbero essere completati nel 2023. Complessivamente il Terzo Valico costa 6,2 miliardi, di cui 1,5 miliardi già spesi. Quattro lotti su sei sono in corso di costruzione. Il primo lotto è vicino al 90%, gli altri dal 60% al 20%. Per il quinto lotto i lavori non sono partiti, il sesto deve invece essere ancora finanziato».



TERZO VALICO, L’ANNUNCIO DEL MINISTRO TONINELLI

«Si tratta di un’opera complessa e molto onerosa, interamente pagata con soldi pubblici, sulla quale il MoVimento 5 Stelle ha posto sin dal suo avvio forti dubbi» prosegue Toninelli, che sottolinea: «Dalla nascita, negli anni 90, tante vicissitudini hanno riguardato il progetto: dalla sua bocciatura, per ben due volte, da parte del Ministero dell’Ambiente, sino agli scandali giudiziari che hanno portato al commissariamento di Cociv». Aggiornamenti importanti sulle grandi opere dopo la controversia sulla Tav, con il ministro che ribadisce: «Se vogliamo rimediare almeno in parte ai danni del passato, rendendo il Terzo Valico una infrastruttura utile dal punto di vista logistico e adatta a migliorare anche il servizio regionale sulla tratta parallela, bisogna innanzitutto che esso sia davvero ben collegato con Genova: dunque, i binari devono arrivare fin dentro il porto. Sapete quanto Genova conti nei pensieri e negli sforzi del Governo. Allora facciamo in modo che il Terzo Valico sia veramente utile alla città».