Fabio Fazio sempre più in bilico. L’ultima ipotesi per il conduttore è un cambio di rete. Dopo la dichiarazione del vicepremier Di Maio sulla retribuzione, emerge una nuova voce sul suo futuro. Se i rapporti tra Fazio e il governo M5s-Lega potessero essere misurati con un barometro, segnerebbe tempesta. I motivi di tensione sono diversi: dall’invito a “Che tempo che fa” al sindaco di Riace, Mimmo Lucano, nel pieno dello scontro con Salvini sui migranti alla frase pronunciata dal capo politico M5s in commissione di vigilanza: «Certo che c’è un caso Fazio». Il vicepremier aveva chiesto un po’ di buonsenso sulle retribuzioni. Ora circola una nuova voce, come riportato da Agi: quella di uno spostamento di Fazio su Raitre, per di più in seconda serata. La decisione non sarebbe imminente, intanto dai vertici di viale Mazzini arrivano smentite. La tensione resta alta dunque, presto potrebbero esserci sviluppi importanti in tal senso.
RAI, FAZIO SPOSTATO SU RAITRE IN SECONDA SERATA?
Sul tema della retribuzione Fabio Fazio non aveva spinto sul pedale dello scontro con il vicepremier Di Maio. «Siamo pronti a discutere di compensi e di contenuti», aveva dichiarato il conduttore dopo le parole rilasciate dal capo politico del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai. Ma comunque fonti Lega e M5s, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, non escludono lo spostamento ma parlano di un’eventuale «scelta legata allo share», quindi non legata a «ragioni politiche». Dall’opposizione scatta già l’allarme: «Siamo pronti a rivolgerci alla Corte di conti, sarebbe un danno erariale per la Rai». Il Pd comunque è sul piede di guerra anche per altro: si parla di un rischio di disavanzo strutturale e attacca sulle nomine di 29 vicedirettori e un condirettore comunicate durante l’ultimo consiglio di amministrazione. Il prossimo è fissato per il 24 gennaio, quando si comincerà veramente a capire il nuovo corso della Rai nell’era M5s-Lega.