Sanità, nuovo scontro con la Ministra della Salute Giulia Grillo: altri tre scienziati dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) lasciano il loro incarico, aumentando il numero delle defezioni, motivando la decisione col fatto che non sarebbe più garantita la loro autonomia scientifica. Le tre personalità di spicco, vale a dire i professori Giuseppe Remuzzi, Armando Santoro e Francesco Vitale sarebbero ai ferri corti con la titolare del dicastero in quota Movimento 5 Stelle e il motivo del contendere potrebbero essere alcune posizioni ambigue della ministra sul tema dei vaccini. Tra l’altro le dimissioni dei tre scienziati dell’ISS arrivano a sole 24 ore di distanza da quelle del presidente Walter Ricciardi e quindi potrebbero avere anche una forte valenza simbolica. Stando a quanto si legge in alcuni retroscena apparsi questa mattina sui media, lo “strappo” andato in scena ieri sera si sarebbe parzialmente ricucito ma le dimissioni restano anche se la presunta mancanza di autonomia sarebbe stata ritenuta infondata allo stesso Ricciardi.



LA REPLICA DELLA MINISTRA GRILLO

A seguito della polemica, la ministra Grillo (già coinvolta nelle ultime ore in una natalizia querelle su pandori e panettoni) non ci sta e lo stesso Movimento 5 Stelle è andato su tutte le furie anche per via delle accuse che vengono mosse e che fa sentire gli esponenti grillini sotto il fuoco incrociato di chi, a loro dire, vorrebbe metterli in difficoltà. Dal canto loro, si tratterebbe della rivalsa di un pezzo del mondo scientifico che non accetterebbe alcuni cambi in senso all’ISS che avverranno presto. Va ricordato che negli ultimi tempi lo scontro si era acuito con il licenziamento da parte della ministra di 30 scienziati facenti parte del Consiglio Superiore di Sanità. Ad ogni modo, la Grillo ha già minacciato querele, ribadendo di non aver messo in dubbio l’autonomia scientifica di nessuno: “Chi mette in giro queste voci, con chiari intenti politici, deve prendersi le sue responsabilità” aggiungendo che le suddette dichiarazioni sono lesive non solo dell’istituzione in sé ma pure di chi le rappresenta. “Chi lancia accuse infamanti ne risponderà nelle sedi opportune” ha concluso, negando qualunque pressione nel corso del suo ancor breve mandato. A fare scudo attorno alla Grillo sono gli esponenti pentastellati della Commissione Affari Sociali che parlano di dimissioni “a orologeria” nonostante il parziale dietrofront dei tre scienziati e la stessa nota dell’ISS che ha ribadito la propria “indipendenza”, marcando una netta differenza di posizione con gli stessi.

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