Nuova querelle a distanza fra l’ex presidente della camera, Laura Boldrini, e il ministro dell’interno, Matteo Salvini. Il terreno di scontro é l’imbarcazione della ong OpenArms, che ha chiesto all’Italia di poter sbarcare, richiesta negata e resa pubblica dallo stesso titolare del Viminale. Una scelta che non è stata digerita dall’ex LeU, che si è scagliata contro l’acerrimo nemico sottolineando come lo stesso, tenendo questo comportamento di non accoglienza, si dimentica delle parole del vangelo da lui spesso e volentieri ventilato. Pronta la replica dello stesso leader del Carroccio, che attraverso Twitter ha scritto: «Sull’immigrazione “da Salvini zero risultati”. Ma secondo voi ci è o ci fa? Oltre ad aver ridotto di 100mila gli sbarchi in un anno, regaliamo oggi alla Boldrini un altro risultato: la nave della Ong spagnola con a bordo 311 migranti è diretta verso la Spagna. In Italia porti chiusi, così ho detto e così è. Fossero stati al potere ancora lei e i suoi amici, avremmo avuto l’ennesimo sbarco. Un abbraccio agli amici dei clandestini, che ci hanno fatto invadere per anni e che per fortuna gli italiani hanno cacciato. Al massimo oggi possono consolarsi solo con qualche acido tweet». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BOLDRINI CONTRO SALVINI

Dopo la conferma che i porti italiani rimarranno chiusi per la nave della Ong Open Arms, Matteo Salvini finisce nel mirino di Laura Boldrini, secondo cui il ministro dell’Interno agisce “in modo sprezzante nei giorni che precedono il Natale e dimentica non solo i valori della Costituzione ma anche quelli del Vangelo, che si permette di strumentalizzare all’occorrenza”. “Salvini può dimostrare davanti al Paese di fare qualcosa, ma in verità dimostra solo la sua impotenza, visto che non è riuscito a ottenere alcun risultato. E lo fa ai danni dei più deboli, che in quel momento sono in una posizione di maggiore fragilità. Questa operazione è il miglior regalo di Natale possibile per Salvini perché può dimostrare di esistere”, sono altre parole dure dell’ex Presidentessa della Camera raccolte da Adnkronos.



ATTACCO ANCHE A M5S

Laura Boldrini rincara poi la dose, segnalando come “la mancata gestione del fenomeno migratorio serve a Salvini per dimostrare che esiste. 600mila irregolari c’erano e ci sono ancora. In più, con la decisione di togliere la protezione umanitaria ce ne saranno altri 140mila”. Tutto “questo è voluto, a Salvini fa comodo il caos. Perché lui lavora con la paura, sfruttando un sentimento di allarme”. Insomma, nulla sarebbe cambiato rispetto a prima, Salvini non avrebbe ottenuto risultato tangibili, ma gli farebbe comodo ogni tanto respingere le navi delle Ong così di far percepire invece di star compiendo qualcosa di concreto. Laura Boldrini ne ha anche per il Movimento 5 Stelle, segnalando come i suoi esponenti siano “vassalli di Salvini”, che pur di stare al potere hanno chiuso gli occhi sul decreto sicurezza e sulla volontà della Lega di non aderire al Global Compact.

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