Altro problema per il Governo M5s-Lega: i dissidenti pentastellati spingono per la rottura con il Carroccio. Il Giornale sottolinea che i ribelli stanno guardando al Partito Democratico per un’alleanza anti-Salvini. Dopo aver protestato duramente contro il decreto sicurezza, Gregorio De Falco and Co. hanno messo nel mirino la presa di posizione del capo del Viminale nei confronti dei migranti dell’Open Arms. «Non c’è un problema di tenuta, non vedo dissapori» il commento del leader grillino Luigi Di Maio, ma Agenzia Agi parla di «una diaspora che guarda anche al Partito democratico, soprattutto da parte di quei grillini che vogliono mettere i bastoni tra le ruote a Matteo Salvini». Un’altra grana, dunque, per l’esecutivo gialloverde dopo i continui blitz di Silvio Berlusconi



BUFERA SUL TEMA AUTONOMIA: LE ULTIME

Le discussioni interne al Movimento 5 Stelle sarebbero legate al tema autonomia: il premier Giuseppe Conte ha fatto da garante sull’argomento, ma alcune Regioni avrebbero già avanzato richieste ritenute eccessive dai grillini. Il senatore Saverio De Bonis ha commentato: «La Lega vuole trasformare il Nord come la Baviera tedesca… è un processo che occorre stoppare subito». Autonomia ma non solo, sono diversi i punti di scontro tra Lega e grillini, con i dissidenti M5s pronti a rompere con il Carroccio. Ed è pronto il piano B: «Qualora dovesse vincere Zingaretti e ridare fiato all’anima progressista e di sinistra del partito del Nazareno si tenterà di trovare convergenze con il Pd, soprattutto a palazzo Madama e pure sui temi che sono inseriti nel contratto di governo», sottolinea Agi.

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