La manovra ottiene la fiducia della Camera: attorno alle ore 21:00 di ieri sera le votazioni finali hanno decretato il “passaggio” della legge di bilancio con 327 favorevoli e 228 contrari. Si è chiusa così una giornata ricca di tensioni e di scontri, che era iniziata con un sit-in davanti all’Aula di Montecitorio da parte di un Partito Democratico inferocito per l’iter non rispettato. La seduta è proseguita anche dopo la votazione, visto che vi erano da votare ordini del giorno e tabelle, e quest’oggi riprenderanno le discussioni dalle ore 9:00 dopo di che il testo arriverà finalmente sulla scrivania del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per permettere la trasformazione della manovra in legge. «La manovra economica del Governo – le parole di Filippo Perconti, portavoce alla Camera del Movimento Cinque Stelle e componente della Commissione Lavoro – ha ottenuto l’approvazione della Camera; partenza a marzo 2019 per il Reddito di Cittadinanza, una misura di equità sociale contro la povertà e la disoccupazione. L’indennità partirà contestualmente a una riforma dei Centri per l’impiego che sarà pari ad almeno 780 euro mensili e andrà a chi accetta di partecipare a corsi di formazione o di prestare 8 ore a settimana per i lavori socialmente utili». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MANOVRA: OK ALLA CAMERA
Il governo ha ottenuto la fiducia posta sulla legge di Bilancio alla Camera dei deputati. Sono 327 i voti favorevoli, 228 invece quelli contrari. Si passa quindi all’esame degli ordini del giorno ora. Il via libera finale alla Manovra è atteso per domani, domenica 30 settembre. Il clima tra forze politiche di maggioranza e di opposizione resta comunque teso. Il Pd ad esempio non ha partecipato alla prima chiama sul voto di fiducia con l’obiettivo di rallentare i lavori. I capigruppo della Lega al Senato e alla Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari hanno attaccato Forza Italia. «Penosa ma comprensibile la violenza del Pd, mentre è ridicolo e inspiegabile l’atteggiamento di Forza Italia per una manovra economica che, a differenza di quella che lo stesso Berlusconi votò quando governò con Monti e Fornero, inizia a smontare la stessa legge Fornero e restituisce diritti, dignità e soldi a lavoratori, imprenditori, disabili e a tutti gli Italiani in generale». (agg. di Silvana Palazzo)
PD E FORZA ITALIA CONTRO GOVERNO
Sono in corso in questi minuti le dichiarazioni di voto alla fiducia sulla Manovra presentata dal governo alla Camera dei Deputati. Molto dure le parole di Graziano Del Rio, l’ex ministro delle Infrastrutture che ha dichiarato: “Siamo di fronte a una delle pagine più buie della storia della Repubblica. Avete impedito l’esercizio sacrosanto che la nostra Costituzione prevede. Oggi non siamo stati messi in grado di votare nemmeno un articolo di questa legge di Bilancio“. Pesanti le parole contro il governo:”Avete fatto questa manovra perché sapete non ne farete un’altra, non farete la prossima e così scaricate tutti gli oneri sulle prossime generazioni“. Voterà no alla fiducia anche Forza Italia, come annunciato da Giorgio Mulè, portavoce unico dei gruppi parlamentari di Camera e Senato:”È la manovra degli inganni, festeggiatela pure al balcone, come siete abituati a fare. Facevate i gradassi la scorsa estate, siete arrivati a farvi dettare la manovra. Siete passati dalla museruola all’informazione alla disgustosa tappa odierna che narcotizza il Parlamento. Oggi chiudete il ‘ballo dei dilettanti“. (agg. di Dario D’Angelo)
DI MAIO, “PD E FORZA ITALIA CONTRO I DEBOLI”
Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d’Italia
e restanti: opposizioni sul piede di guerra contro il Governo per la manovra. Su Facebook è arrivata la presa di posizione di Luigi Di Maio: «Mi stupisce che molti si scandalizzino per quello che l’opposizione ha fatto in aula in questi giorni. Noi abbiamo fatto lo stesso quando stavamo all’opposizione. Noi quando facevamo opposizione difendevamo i pensionati minimi, le pmi, i disoccupati e quelli che finivano nella morsa dell’azzardopatia e tante altre fasce deboli». Continua il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico: «Questi qui invece lo fanno per opporsi a un aiuto vero a tutti i disoccupati, a chi vive sotto la soglia di povertà, a chi è stato truffato da quelle banche che loro hanno salvato». Di Maio è presente ai banchi del governo nell’Aula della Camera per la discussione insieme al premier Conte e al ministro Bonafede. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SGARBI: “STATE PRECIPITANDO”
Inizieranno alle ore 17:00 di questa sera le operazioni di voto in Aula alla Camera sulla manovra 2019. Si proseguirà fino alle 24:00 e con grande probabilità sarà necessario anche domani, domenica 30 dicembre, per avere il lasciapassare definitivo. Molti gli onorevoli e i deputati che hanno detto la loro sulla legge di bilancio, fra cui anche l’ex Forza Italia, attuale Gruppo Misto, Vittorio Sgarbi. Il noto critico d’arte è intervenuto nella discussione alla Camera, dicendo: «Mi chiedo se non siate presi da una senescenza precoce», dice rivolto al Movimento 5 Stelle. Sgarbi prosegue con una citazione: «Diceva La Rochefoucauld: “i vecchi danno buoni consigli perché non possono dare cattivi esempi”, voi date buoni consigli e cattivi esempi benché giovani, c’è qualcosa di inquietante, se perfino voi vi ribellate a voi stessi siete già vecchi e i vecchi si avviano a morire». Concluso il proprio discorso iniziale, Sgarbi ha proseguito il proprio intervento: «Voterò questa iniqua manovra mentre voi precipitate». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MANOVRA, VOTO ALLA CAMERA: IRA DELL’OPPOSIZIONE
Il Partito Democratico è sceso in piazza contro la manovra, Forza Italia attacca duramente l’alleato di Centrodestra Matteo Salvini. Ecco le parole dell’ex ministro Renato Brunetta: «Con un deficit 2020 già ora programmato all’1,8% del Pil e con le clausole di salvaguardia Iva aumentate fino a 23 miliardi, cioè l’1,3% del Pil, garantire che saranno disattivate significa garantire agli italiani che saranno aumentate altre imposte, oppure garantire all’Europa che il deficit 2020 sforerà il 3%. Questo è il vicolo cieco in cui ci ha condotto un governo cicala che pensa solo ad arrivare fino alle elezioni europee». Prosegue Brunetta, come riporta Il Giornale: «Salvini ha tradito. Ha tradito i suoi elettori, quelli del centrodestra, ha tradito il nord e ha tradito anche me, che sono stato eletto in un collegio uninominale. Salvini ha tradito il lavoro, le imprese, la libera iniziativa, il volontariato, i pensionati, i consumatori». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MANVORA AL VOTO: TENSIONI E BAGARRE
E’ il grande giorno del voto alla manovra. A partire dalle ore 17:00 di questa sera inizieranno le operazioni in Aula alla Camera, con le dichiarazioni di voto e quindi la chiama delle 18:00. Si voterà fino alla mezzanotte di oggi (il video lo potete trovare più sotto), esaminando i 244 ordini del giorno presentati, e i lavori riprenderanno eventualmente a partire dalla mattinata di domani, domenica 30 dicembre. Si tratterà dell’ultimo decisivo step, l’ultimo miglio prima che la manovra di bilancio diventi legge. Dopo l’ok della Camera, susseguente a quello (non poco faticoso) del senato, il testo con il maxi emendamento giungerà sulla scrivania del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che lo firmerà ufficializzandolo. Una giornata che si preannuncia di fuoco quella che si appresta ad entrare nel vivo, con il Partito Democratico che è già sceso in piazza per protestare contro il governo, accusato di non aver permesso l’esame delle modifiche presentate al testo dopo l’intesa con l’Unione Europea.
MANOVRA ALLA CAMERA: VIDEO DIRETTA STREAMING DEL VOTO
Ma il governo prosegue spedito verso la sua strada, puntando ad evitare l’esercizio provvisorio di bilancio che scatterebbe nel momento in cui, entro il 31 dicembre, non si otterrebbe l’ok della Camera e la successiva certificazione del capo dello Stato. La minoranza non farà sconti, ed è pronta a prendersi tutto il tempo necessario pur di far ritardare l’approvazione della manovra. In aula anche le principali sigle sindacali, che insieme a Leu e +Europa hanno già in programma una serie di iniziative durante il mese di gennaio, chiamando a raccolta migliaia di persone nelle piazze italiane. L’esecutivo giustifica tali ritardi per via della trattativa con l’Europa che si è protratta più a lungo di quanto preventivato, e di conseguenza i tempi si sono ristretti. Per chi volesse seguire la diretta streaming della votazione della Manovra in Aula, qui sotto trovate il video direttamente dal canale ufficiale Youtube della Camera dei Deputati.