Giuseppe Conte nuovo leader del Movimento 5 Stelle, silurato Luigi Di Maio: questo lo scenario clamoroso rilanciato da Il Giornale, con una rivoluzione in vista in casa grillina. Il Governo M5s-Lega sta danneggiando, stando ai sondaggi, i pentastellati e non sono pochi i malumori: dall’opposizione interna dell’ala che fa riferimento al presidente della Camera Roberto Fico al possibile ritorno in campo di Alessandro Di Battista, la leadership di Di Maio è costantemente minacciata. E, con il possibile ritorno alle urne anticipato, il M5s pensa al ribaltone: «il partito chiederà che molte personalità non si candidino di nuovo: e il primo è proprio Di Maio». E il premier potrebbe essere promosso: potrebbe esserci lui alla guida del partito alle prossime elezioni, lui lo sfidante del leghista Matteo Salvini.
M5S, ARIA DI RIVOLUZIONE?
«Leader silenzioso, pacato, fermo, piace a noi e agli italiani. È lui che riesce ad arginare gli eccessi dei leghisti quando, come spesso accade, Salvini si spinge oltre gli accordi sanciti dal contratto», le parole del tesoriere del Movimento 5 Stelle Sergio Battelli, seguite da quelle di Gianluigi Paragone: «Non butterei via l’esperienza che ha maturato da presidente del consiglio». E’ destinata dunque a terminare l’avventura di Luigi Di Maio alla guida del M5s, con il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico che deve fare i conti con la frattura interna e le polemiche per la subordinazione al Carroccio. Attesi aggiornamenti sui prossimi step in casa grillini, con una nuova candidatura per il ruolo di capo politico: dopo Roberto Fico e Alessandro Di Battista, ben visti da parlamentari ed elettori, spunta la figura moderata del presidente del Consiglio.