Nuove smentite sul possibile rimpasto di governo: Luigi Di Maio nega categoricamente un possibile ricambio di ministri. Il leader politico del Movimento 5 Stelle ha spiegato ai microfoni del Tg 2: «In sei mesi e mezzo di governo non abbiamo mai parlato di poltrone, ma sempre di cittadini e di ciò che dovevamo fare. Siamo sempre stati amici». Prosegue il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico a proposito di Alessandro Di Battista: «Siamo sempre stati amici in questa grande esperienza e in questa grande battaglia: spero da gennaio di poter essere al suo fianco per la campagna per le europee, non vedo l’ora di rivederlo in questi giorni». Dello stesso avviso anche il segretario federale della Lega Matteo Salvini: «Squadra che vince non si cambia». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



A RISCHIO ANCHE FONTANA E STEFANI

«E’ stata dura, durissima, ho dovuto ingoiare molti rospi e tanta amarezza, ma resto», parola di Giovanni Tria: così il ministro dell’Economia smentisce le possibili dimissioni dopo le tensioni delle ultime settimane. Ma non si placano le voci su possibili volti nuovi al governo in caso di rimpasto, ma il cambiamento non chiamerebbe in causa unicamente il Movimento 5 Stelle. Anche in casa Lega qualcosa potrebbe mutare, con il Carroccio che valuta la sostituzione di due ministri secondo Il Giornale: le poltrone in bilico sono quelle di Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia e Disabilità, ed Erika Stefani, ministro per gli Affari regionali. Secondo gli spifferi da Roma, il segretario federale Matteo Salvini vorrebbe promuovere qualche giovane deputato, considerando che in questi primi mesi al potere i due leghisti non si sono contraddistinti particolarmente, si legge. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



RIMPASTO GOVERNO M5S LEGA: TRE GRILLINI A RISCHIO

Dopo le voci di fine novembre, nuove indiscrezioni sul possibile rimpasto di Governo: nonostante le smentite di rito da Lega e Movimento 5 Stelle, i gialloverdi stanno seriamente valutando l’ipotesi. Come riporta Il Giornale, bisogna sciogliere il nodo tempi: il M5s vorrebbe rimescolare le carte nell’esecutivo con due-tre cambi subito dopo il voto sulla manovra, prima delle Elezioni Europee, mentre il Carroccio preferirebbe attendere l’esito della tornata elettorale prima di ridiscutere la squadra di governo: Pasquale Napolitano spiega che «un successo elettorale del Carroccio rimetterebbe in gioco anche la poltrona di Conte a Palazzo Chigi. Ma soprattutto un’affermazione del centrodestra aprirebbe a nuovi scenari». Se i tempi sono tutti da valutare, i nomi da sostituire sono chiari da tempo: il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli, il ministro per il Sud Barbara Lezzi e il ministro della Difesa Elisabetta Trenta.



RIMPASTO GOVERNO M5S LEGA: LE ULTIME

«Rimpasti? Ipotesi surreali e totalmente false. Squadra che vince non si cambia, siamo il governo col più alto indice di fiducia dei cittadini in Europa», questa la smentita del ministro dell’Interno Matteo Salvini, idea condivisa anche dal premier Giuseppe Conte. Ma spuntano interessanti dettagli: Luigi Di Maio vorrebbe Riccardo Fraccaro alle Infrastrutture e ai Trasporti, con Toninelli retrocesso in Parlamento. Ma il nome dell’attuale ministro per i Rapporti con il Parlamento è stato caldeggiato anche per la Difesa: «la Trenta non ha convinto Di Maio». E attenzione anche al ministero per il Sud: «l’ala vicina al presidente della Camera Roberto Fico vorrebbe sostituirla con Carla Ruocco, presidente della commissione Finanze alla Camera dei Deputati. Se non salta il ministro Lezzi, la Ruocco è in pole per sostituire Laura Castelli, sottosegretario all’Economia». Insomma, possibile ventata d’aria fresca per l’esecutivo gialloverde…