Quante volte Beppe Grillo è stato definito come un “visionario”? Ecco, nel suo “contro-discorso” di fine anno si è capito il motivo. Perché al di là delle parole anche l’occhio vuole la sua parte e allora ecco il comico presentarsi attraverso un tablet montato su un corpo da culturista: inevitabile suscitare la curiosità dell’opinione pubblica. Il fondatore del MoVimento 5 Stelle ha parzialmente spiegato il perché di questa scelta in chiave futuristica:”Il mio corpo lo potete vedere, è un corpo, un sogno e i sogni sono la battaglia che dovremo fare nel prossimo secolo: sono dentro questa singolarità che mi permette di non soffrire, di non avere più paure e ansie, una meraviglia statica, sono dentro i ricorsi attuativi che arrivano da una tecnologia sempre più potente e mi permettono di vivere in un bozzolo universale”. Un discorso, anzi un contro-discorso, del quale è difficile afferrare il significato, come ammette Grillo in persona, ma è chiaro il suo intento: cercare “di riflettere su chi sarò nel prossimo secolo”. (agg. di Dario D’Angelo)



BEPPE GRILLO, “SIATE UMANI”

Beppe Grillo conclude il 2018 con il contro-discorso di fine anno. In diretta sul suo blog e su Facebook, Grillo va in onda in contemporanea al discorso del Presidente Sergio Mattarella mostrandosi in una versione assolutamente inedita. Il leader del M5S si presenta con delle sembianze completamente diverse: corpo palesato, non il suo, e al posto del volto un tablet.  “Sono ormai a livelli oltre la perfezione. Non so neanche più l’Elevato. Non so neanche che anno sia. Io ragiono per secoli, ormai ho diviso la mia mente dal mio corpo. Il mio corpo lo potete vedere, è un sogno, e i sogni saranno la battaglia che dovremmo fare nel prossimo secolo” dice Grillo che prosegue dicendo: “Non so cosa sto dicendo, sto riflettendo su che tipo di individuo sarò nel prossimo secolo.” Poi sul finale l’augurio a tutti gli italiani: “Rimanete umani, siate umani. Ho attivato un algoritmo per gli auguri, sul tasto del vostro computer comparirà “auguri a te e alla tua famiglia”. In alto ai cuori, se li avete ancora”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



IL DISCORSO DI BEPPE GRILLO

Con la decisione di confermare il “controdiscorso” di Fine Anno, l’ex leader politico del Movimento 5Stelle in un solo colpo è riuscito nell’impresa di “mettere in disparte” i due “eredi” Di Maio e Di Battista costretti a spostare su domani il loro video-messaggio di Capodanno per non creare una scomoda sovrapposizione in un momento tra l’altro non propriamente “lieto” per il M5s, travolto dal caso dei dissidenti espulsi. Nugnes e Fattori “avvisate” mentre definitivamente espulsi Gregorio De Falco, Saverio De Bonis e i due europarlamentari Giulia Moi, Marco Valli. Pagano la critica (feroce) contro il Decreto Sicurezza e altri provvedimenti in cui Di Maio ha “acconsentito” a sposare la linea salviniana: pare che Grillo e Di Maio fossero concordi nel comminare le espulsioni mentre Casaleggio, in un retroscena avanzato nelle ultime ore, sarebbe stato più per la linea “contenitiva”. Resta però caotico il rapporto tra la base e i vertici, con la “scollatura” che rischia di divenire un serio problema nei prossimi mesi decisivi per il rilancio dei pentastellati contro l’avversario-alleato che ad oggi si chiama sempre Carroccio. Che Grillo questa sera abbia da dire (e smuovere) anche su questo?



BEPPE GRILLO CONFERMA IL MESSAGGIO DI CAPODANNO

Negli ultimi anni, dopo l’esplosione del Movimento 5 Stelle tra i primi partiti in Italia, è tradizione che a fine anno il fondatore Beppe Grillo interpreti il suo “Controdiscorso” per opporsi alla linea ufficiale del Capo dello Stato, prima Napolitano e oggi Mattarella. Quest’anno però sembrava esserci la prima vera “rivoluzione” per fine anno, che segna anche un 2018 in cui la distanza tra Beppe e il M5s è stata decisamente maggiore rispetto al passato: Di Maio e Di Battista, i due “dioscuri” grillini dovrebbero preparare un video (ancora non chiaro se in diretta Facebook o se registrato) per salutare l’anno appena concluso e iniziare un 2019 ricco di aspettative (e punti nodali) del Movimento 5 Stelle per la prima volta di Governo. Invece il “vecchio” fondatore ha voluto comunque riaffermare la sua autonomia “nuova” e con un post pubblicato ieri sul Blog di Beppe Grillo scrive «Vi auguro un felice ultimo dell’anno fatto di ottimi propositi per l’anno che verrà, e vi ricordo l’appuntamento domani sera in diretta facebook per il mio discorso di fine anno. Pensate, sono passati 20 anni dal mio primo “Discorso all’umanità”. Belin come passa il tempo per voi mortali!». A questo punto il video dei due “eredi” potrebbe slittare alla giornata di domani, ma nulla ancora è deciso in maniera definitiva. Il ritorno in Italia dopo i 9 mesi di viaggio in Sud America pongono il “Dibba” sulla rampa di lancio per la base grillina delusa, in gran parte, dalla linea Di Maio che al Governo ha visto crescere e quasi essere doppiata da Salvini in termini di consensi e misure attuate. Di Battista invece potrebbe riportare l’entusiasmo della base e, chissà, magari rappresentare un rilancio dopo le Europee per un Movimento non per forza destinato a rimanere ancorato alla Lega.

CONTRODICORSO CAPODANNO M5S, LA (POSSIBILE) DIRETTA FACEBOOK

Controcorrente e contro il sistema, il M5s è cambiato decisamente rispetto agli inizi visto che ora al Governo ci sono proprio loro, in coabitazione con la Lega in attesa di una lunga campagna elettorale delle Europee che potrebbe portare non pochi problemi in un Governo già di per sé spaccato dopo la Manovra di Bilancio. Stando a quanto emerso dal Corriere della Sera, una possibile “reunion” di fine anno tra Di Battista e Di Maio con un video suo social è quanto starebbe bollendo in pentola per il “tradizionale” Controdiscorso in casa M5s. Non sarà ovviamente qualcosa di troppo anti-sistema, visto che Di Maio al Governo è il vicepremier e non può permettersi una rottura istituzionale con il Quirinale: dopo le ultime uscite di Grillo ad ottobre, dove mise in difficoltà i pentastellati per le sue battute contro Mattarella e l’autismo, forse Casaleggio stava pensando di mandare in onda entro sera, o forse anche domani, la video-diretta Facebook dei due “dioscuri” onde evitare con Grillo di strappare eccessivamente rispetto ai rapporti con il Colle. «Il tandem scelto dalla comunicazione del Movimento servirà a ricompattare le fila all’interno del partito, soprattutto all’indomani di una manovra finanziaria che è ancora tutta da spiegare ai cittadini», spiegava Giornalettismo lo scorso Santo Stefano. Campagna verso le Europee, Reddito di Cittadinanza, riapertura alla base e distinzione più marcata dalla Lega di Salvini: questi i possibili temi su un video di cui ancora si sa molto poco ma che potrebbe vedere il grande ritorno di Di Battista come “curatore” del più giovane e più contestato Luigi Di Maio.