Una svolta non autoritaria come scrive qualcuno oggi, forse più una svolta “maggioritaria” quella vista ieri in Piazza del Popolo a Roma con il “Capitano” Matteo Salvini che a vele spiegate vola verso un futuro forse più lontano da M5s e più vicino “al centro” come lo intende il “leader”. Al di là dei proclami di fedeltà al Governo con i grillini, i toni, i riferimenti e gli obiettivi sembrano essere ben al di là dell’alleanza sempre più “stretta” con i Cinque Stelle. Come ben nota Antonio Fanna sul Sussidiario questa mattina «nuova Pontida che seppellisce definitivamente la prima Lega, quella di Bossi, e ne inaugura in via ufficiale una nuova. […] Via il verde a favore del blu, via i rituali paganoceltici (che in realtà sono anche quelli di Forza Nuova) per una rassicurante sequenza di citazioni di Giovanni Paolo II e della Bibbia e di riferimenti al “santo Natale”, al “santo presepe” e al “buon Dio”». No toni polemici ma più “di buonsenso”, come quando lo stesso Salvini spiega «La vita è troppo breve per perdere tempo in odio e polemiche; questa è una piazza di amore e di speranza, lasciamo ad altri la violenza». Più Papi (citati in serie) e meno “gilet gialli” in salsa nostrana, la “nuova” Lega sembra in realtà più al centro di quanto non si possa ritenere: «L’abbandono dell’arroganza sfoderata nelle ultime settimane con l’Europa e con gli industriali accompagna l’intenzione di Salvini di presentarsi come leader inclusivo, lontano dalle contrapposizioni. Anzi, come “il” leader della nuova Italia», spiega ancora il “nostro” Fanna. (agg. di Niccolò Magnani)
LA RIVOLUZIONE DEL “BUONSENSO”
L’aspetto politico più interessante della manifestazione della Lega di ieri in Piazza del Popolo a Roma è stato con ogni probabilità il cambio di registro utilizzato da Matteo Salvini durante il suo intervento. Toni più pacati rispetto agli anni, ai mesi e finanche alle settimane scorse. Come se il leader del Carroccio abbia deciso di mettere definitivamente da parte gli atteggiamenti tipici di un partito di opposizione e abbia così deciso di allargare la platea: non più un partito “estremista”, bensì una Lega di governo, capace di meritare il consenso dell’intero centrodestra, di strozzare anche le ambizioni di rinascita del moderatismo di Forza Italia. Tutto attraverso la parola d’ordine di ieri, quella che campeggiava anche sul palco: “buonsenso”. La rivoluzione del “buonsenso” di Salvini passa da messaggi forti, tipici della Destra italiana: i rimandi a Dio, Patria e Famiglia, come sottolinea Huffington Post, sono pressoché onnipresenti, ma nell’era post-ideologica, forse conta più il “buonsenso”. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI, “GOVERNO NON SALTA PER UN SONDAGGIO”
Alla manifestazione di oggi a Roma organizzata dalla Lega c’è stato un minuto di silenzio per ricordare le vittime che ci sono state questa notte a Corinaldo. Matteo Salvini aveva infatti stamane fatto arrivare un chiaro messaggio: “Non si può morire così a quindici anni, un pensiero e una preghiera per i sei morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i tredici feriti gravi ancora ricoverati. E un impegno: trovare i responsabili di queste sei vite spezzate, chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia. Oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio per ricordare questi ragazzi”. Dal palco il vicepremier ha mandato però anche un chiaro messaggio politico, dicendo che non farà “mai saltare un governo che lavora per gli italiani, per un sondaggio”. Segno quindi che è consapevole di poter incassare un buon numeri di voti, ma anche che non intende mettere fine all’esperienza di governo. Anzi, Salvini ha chiarito che vuole che l’esecutivo duri per tutta la legislatura. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
SALVINI: DATEMI MANDATO A TRATTARE CON L’UE
Manifestazione della Lega in Piazza del Popolo a Roma, presente ovviamente il ministro Matteo Salvini, il leader del Carroccio, quello che per i suoi seguaci è il “capitano”. Moltissime le persone presenti, c’è chi dice 50mila, chi addirittura 100mila, fatto sta che Salvini strappa applausi e cori da stadio ogni qual volta apre bocca. «Ce la metteremo tutta per far tornare l’Italia grande», dice il leghista, che poi aggiunge: «La vita è troppo breve per perdere tempo in odio e polemiche questa è una piazza di amore e di speranza la lasciamo ad altri la violenza. Le forze dell’ordine con la Lega in Piazza sono disarmate e sorridenti. Martin Luther King diceva che per farsi nemici basta dire quello che si pensa. C’è bisogno di unità e di concordia». Si parla ovviamente del “nemico” UE, e a riguardo il titolare del Viminale chiede alle persone presenti: «Datemi il mandato di andare a trattare con l’Ue non come ministro ma a nome di 60 milioni di italiani che vogliono lasciare ai loro figli e nipoti un’Italia migliore. Se c’è il vostro mandato non abbiamo paura di niente e di nessuno». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MATTEO SALVINI IN PIAZZA DEL POPOLO: LE PAROLE
Matteo Salvini sta parlando in questi minuti dal palco di Piazza del Popolo, a Roma, dov’è in corso la manifestazione della Lega, l’annunciata festa di sabato 8 dicembre funestata dalla tragedia nella discoteca di Corinaldo, ad Ancona. Il leader della Lega, come riportato dall’Ansa, ha difeso il lavoro svolto finora al governo del Paese: “Abbiamo cominciato il cammino giusto, se i portavoce di poteri forti sono contro di noi, vuol dire che stiamo facendo le cose giuste per 60milioni di italiani. E non molleremo mai“. Rispetto ai toni del passato, come sottolineato da Il Fatto Quotidiano, si registra un cambio di passo:”La vita è troppo breve per perdere tempo in odio e polemiche, questa è una piazza di amore e di speranza, la lasciamo ad altri la violenza“. Il vicepremier ha citato Martin Luther King: “Per farsi nemici basta dire quello che si pensa. C’è bisogno di unità e di concordia“. Salvini cita anche Alcide De Gasperi nel ribadire l’ambizione di pensare “ai nostri nipoti” e arriva fino a Giovanni Paolo II, “oggi alcuni giornalisti lo definirebbero un sovversivo, invece era un visionario”. Salvini insomma è convinto di quanto fatto fino:”Rifarei tutto, con un impegno: questo governo non approverà nessuna nuova tassa“. (agg. di Dario D’Angelo)
MATTEO SALVINI IN PIAZZA DEL POPOLO
Ha preso il via come da programma alle ore 11 la manifestazione della Lega in Piazza del Popolo a Roma, con Matteo Salvini salito sul palco dell’evento con indosso una felpa rossa della Polizia. Acclamato dagli elettori del Carroccio al grido di “un Capitano, c’è solo un Capitano”, il vicepremier ha immediatamente chiarito che la giornata di oggi, 8 dicembre, sarà inevitabilmente contrassegnata dalla tragedia verificatasi in una discoteca di Ancona, dove 6 persone sono morte al concerto di Sfera Ebbasta. Salvini ha chiesto infatti un minuto di silenzio in ricordo delle vittime pronunciando queste parole: “Non può essere una festa se nella notte sei persone, ragazzi, sono rimaste vittime di una tragedia“. Tra i primi a parlare il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Erika Stefani e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, poi toccherà agli altri ministri di area leghista prima del discorso conclusivo di Matteo Salvini.
MATTEO SALVINI IN PIAZZA DEL POPOLO A ROMA: “SAREMO 50-100MILA PERSONE”
Voleva una prova di forza in Piazza del Popolo a Roma, e stando ai numeri sciorinati da Matteo Salvini la gente della Lega non ha tradito le aspettative del suo Capitano. Come riportato da Adnkronos, il leader del Carroccio intervistato da Sky Tg24 prima di salire sul palco ha dichiarato: “Oggi a Roma ci saranno 50mila, centomila persone che in maniera composta e pacifica vogliono ragionare sul futuro del Paese, con la preghiera per chi crede, con totale rispetto e vicinanza alle vittime della tragedia nelle Marche“. Canti di Natale e cori contro la riforma Fornero hanno accompagnato i momenti di attesa prima del via alla manifestazione nella Capitale. Sul palco campeggia la grande scritta “L’Italia alza la testa“; tra gli altri slogan ‘Sei mesi di buonsenso al governo’, ‘Prima gli italiani‘ e l’hashtag ‘Dalle parole ai fatti’. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, la novità più importante è la conferma del grande tricolore con scritto ‘Matteo Salvini Lega Grazie’ a sovrastare il simbolo della Lega di Alberto da Giussano.