Non è ancora chiaro il vero motivo dell’addio di David Borrelli al Movimento 5 Stelle: da un lato l’eurodeputato ormai ex M5s ha scritto stamani su Facebook un durissimo attacco a tutti i giornalisti che “congiurarono” ieri sulle varie ipotesi di abbandono del fondatore di Rousseau. Dall’altro poi Di Maio, rispondendo ad una domanda davanti al Mef mentre illustrava i provvedimenti del Movimento sullo scandalo Rimborsopoli, ha confermato che non sente Borrelli da tempo e che non gli risponde al telefono. Con ordine, ecco le parole esatte che aveva detto Borrelli stamattina sul suo account ufficiale di Facebook: «Leggo nella rassegna stampa odierna che in alcuni giornali sono riportate invenzioni fantasiose, pure illazioni pesantemente diffamatorie che citano circostanze mai avvenute, e che mi indicano come autore di condotte che non ho mai tenuto. Ovviamente gli autori saranno chiamati a risponderne». Il leader politico invece aveva replicato così a chi chiedeva conto del mistero sui “motivi di salute improvvisi” che avevano portato David Borrelli all’addio ai grillini: «Non l’ho sentito e nemmeno mi ha risposto al telefono. Dovete chiedere a lui», commenta freddo e lapidario il giovane leader. Qualcosa è successo ma al momento il mistero resta, in tutti i possibili sensi/scenari esistenti.



BORRELLI LASCIA PER “MOTIVI DI SALUTE”

L’eurodeputato David Borrelli ha abbandonato il Movimento 5 Stelle: da Bruxelles arriva, come un vero fulmine a ciel sereno (mica tanto, vedendo le ultime “diatribe” interne al M5s tra massoneria, rimborsopoli e caos liste), la notizia che uno degli esponenti di maggior esperienza e affidabilità dei grillini lascia la nave nel momento di massima difficoltà. Ad un mese dalle elezioni, in pieno scandalo rimborsi falsi tra i candidati e i parlamentari M5s, e con Di Maio che giusto oggi ha rilanciato «butteremo fuori tutte le mele marce, ci sono altri candidati coinvolti». «Questa mattina l’eurodeputato David Borrelli ha ufficializzato il suo ingresso nel gruppo dei non iscritti. Borrelli ha comunicato alla delegazione italiana del MoVimento 5 Stelle che la sua è stata una scelta sofferta ma obbligata da motivi di salute. Prendiamo atto che Borrelli non fa più parte del MoVimento 5 Stelle»: lo spiega la nota di Laura Agea, capo delegazione M5s al Parlamento Europeo. Caso finito? Neanche per sogno, visto che fin da subito le acque in casa M5s si agitano, con più ipotesi lanciate tra la base e gli iscritti: coinvolto nel caso rimborsi? In totale dissenso e strappo con la direzione post-Grillo? Oppure semplicemente un serio e grave malanno improvviso? Fino a pochi giorni fa scriveva dei provvedimenti e delle battaglie grilline in Parlamento Europeo – «Sono a #Strasburgo per la sessione #plenaria del #Parlamentoeuropeo e dopo 4 anni di mandato trovo ancora assurdo che il #Parlamento non abbia un’unica sede per i suoi lavori. Stop agli sprechi!», uno degli ultimi tweet – e ora si ritira per problemi di salute: di certo fino a prova contraria vale la sua parola, ma è singolare che il suo staff – contattato da Foglio e Lettera43 – risponda «Non ne eravamo al corrente. Non sappiamo che informazioni darle».



LO STRAPPO CON CASALEGGIO SU ROUSSEAU

Il mistero insomma resta con il Movimento 5 Stelle che deve così affrontare un’altra grana in piano scandalo rimborsi con altre puntate delle Iene che mostreranno nei prossimi giorni altri possibili “truffatori” delle regole interne grilline che dovrebbero, come detto da Di Maio, dimettersi se eletti alle urne. Borrelli è stato uno dei fondatori del Movimento, tra i più ascoltati da Grillo e per questo motivo era stato messo come uno dei tre membri a capo della piattaforma Rousseau di Davide Casaleggio. Qualche mese fa però i primi dissidi, con forse la nuova “linea” Di Maio-Casaleggio Jr che iniziava a non convincere più l’eurodeputato: «vorrei evitare di parlare dell’Associazione Rousseau, non so nulla di più di quello che è pubblico. Io non so nulla, sono in quell’associazione perché Beppe mi ha chiesto di esserci, ma è come se non ci fossi. Tutti e tre gli incarichi sono intestati a Davide Casaleggio, bisogna chiedere a lui. La prego di non farmi comparire, non voglio parlare di nulla». Così lo scorso 4 gennaio parlando col Foglio, proprio Borrelli raccontava il suo status di polemica pur essendo lui tra i fondatori della piattaforma con Max Bugani e appunti il figlio ddi Gianroberto Casaleggio. Un ultimo “mistero”, ma comunque rilevante: per motivi di salute ha abbandonato il Movimento 5 Stelle ma al momento non risulta che si sia dimesso dal suo posto in Parlamento Ue: e così gli “scenaristi” si scatenano.

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