Sale a 14 il numero dei parlamentari del Movimento 5 Stelle che hanno pubblicato dei bonifici che non sono mai arrivati nel Fondo per il microcredito. Il numero che risulta alla fonte de Le Iene contraddice quanto detto dal candidato premier M5s Luigi Di Maio, che all’indomani dell’incontro con la Iena Filippo Roma aveva roso noto l’esito dell’accertamento, comunicando che sarebbero otto i parlamentari morosi, con un buco di quasi 800mila euro. Secondo la fonte, un ex attivista del Movimento 5 Stelle, sarebbero invece quasi il doppio. E alcuni di questi parlamentari morosi avrebbero escogitato un altro metodo per trattenere più soldi nelle loro tasche. Non si tratterebbe del solito giochino di annullare il bonifico appena inviato. Il leader penta stellato ha annunciato che le “mele marce” sarebbero state allontanate. I dettagli verranno forniti da Le Iene nei prossimi giorni, insieme ai “chiarimenti dei parlamentari che non sono presenti nella lista di Di Mario e che siamo riusciti a incontrare”. (agg. di Silvana Palazzo)



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RIMBORSOPOLI M5S, IENE: LA SECONDA PARTE DELL’INCHIESTA

Prosegue l’inchiesta de Le Iene sul caso “Rimborsopoli” che vede coinvolto il Movimento 5 Stelle. Ad annunciarlo è il programma di Italia 1, pronto a pubblicare sul proprio sito la seconda parte delle indagini svolte dall’inviato Filippo Roma e dall’autore Marco Occhipinti. Dopo lo scossone provocato dalla pubblicazione del primo servizio, Le Iene tornano alla carica. Il caso riguarda le false restituzioni di parte dello stipendio di alcuni parlamentari M5s. La Iena Filippo Roma, attraverso una fonte e grazie ad un controllo dei documenti, ha scoperto che diversi parlamentari effettuavano il bonifico per la restituzione di parte del loro stipendio al Fondo per il microcredito, proprio come previsto dalle regole del Movimento, ma poi lo cancellavano subito dopo. La ricevuta del bonifico, andato però a vuoto, veniva inviata come prova. Secondo Luigi Di Maio, candidato premier M5s, l’ammanco ammonterebbe a 800mila euro. Lunedì è stato pubblicato un aggiornamento dell’inchiesta con la lista dei “primi dieci parlamentari” che secondo la fonte de Le Iene avrebbero falsificato il bonifico per trattenersi dei soldi.



LE IENE TORNANO CON NUOVE RIVELAZIONI

Nuove rivelazioni sullo scandalo “Rimborsopoli”: oggi il secondo appuntamento dell’inchiesta de Le Iene. Visto che la legge sulla par condicio vieta di mostrare le inchieste che toccano le forze politiche prima delle elezioni del 4 marzo, il programma ha deciso di pubblicare tutto sul suo sito. Lunedì è stata pubblicata la lista dei primi dieci parlamentari che avrebbero falsificato i bonifici per trattenere soldi. Tra questi c’era la deputata Giulia Sarti, che oggi fa sapere di avere denunciato in Questura a Rimini l’ex fidanzato  Bogdan Andrea Tibusche, accusato di aver sottratto alcune migliaia di euro in merito alla vicenda delle restituzioni “fantasma”. Inoltre, la deputata fa sapere di aver sanato la sua posizione versando le somme dovute, pari a 23 mila euro. Nella denuncia ha allegato i bonifici effettuati dall’ex fidanzato nel 2014, 2017 e 2018. “Voglio precisare che ogni tanto controllavo tali bonifici e non mi risultavano irregolarità” e “voglio precisare che Bogdan mi aveva avvisato che non avrebbe fatto i versamenti in maniera puntuale perché quelle somme di denaro gli servivano urgentemente per curarsi ma ero convinta che avrebbe fatto i versamenti in un secondo momento”.