INDEX, INTENZIONI DI VOTO: PD SOTTO IL 23%, DI MAIO SFONDA QUOTA 30%

Di Maio non sfonda “quota 30%”, ma Renzi fa ancora peggio e resta con il Partito Democratico sotto il 23%: sono gli ultimi sondaggi politici svolti da Index Research e condotti a due settimane dalle Elezioni. I dati precisi sui principali partiti in gioco vedono ancora uno “stallo” generale che potrebbe prodursi la mattina del 5 marzo, senza un Governo possibile da formarsi con numeri del genere. Detto del Pd che resta al 22,8%, cresce il partito di Emma Bonino +Europa (2,2%) e Civica Popolare (1,2%), mentre Insieme non va oltre l’1% nazionale. Per quanto riguarda la sinistra extra coalizione renziana, LeU con Grasso fa il 5,9% meglio del “diretto” competitor dall’altra parte dello schieramento, Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni al 4,9%. A proposito di centrodestra, sale Berlusconi con il 16,4% di Forza Italia mentre frena ancora Salvini con il 13,8% frutto degli ultimi giorni di forti contestazioni dopo i fatti di Macerata e le accuse di “razzismo”. Chiudiamo con la “quarta gamba”, ovvero Noi Con l’Italia, che al 2,4% si conferma in crescita nelle intenzioni di voto nazionali. 



SWG, GRADIMENTO LEADER PRIMA DELLE ELEZIONI

Nel 2018 ancora non vi sono leader politici, tra i principali dei principali partiti in Italia, che abbia un gradimento migliore di Silvio Berlusconi. I sondaggi di Swg hanno riscontrato negli elettori intervistati che alla domanda, «Quale tra questi leader preferisce di più?», la risposta tra le opzioni date, ovvero Berlusconi, Renzi, Di Maio, Salvini è andata direttamente verso la strada di Arcore. Va detto subito che il 56% degli elettori ha anche detto, “nessuno di questi” e che quindi dovremmo dire che un “mister X” sarebbe gradito dagli italiani, meglio di chiunque al momento. Però tra i leader esistenti, l’ex Cavaliere ottiene ancora consensi. In termini numerici, il sondaggi mostra un 15% per Silvio, davanti a Renzi (9%), Luigi Di Maio (8%), Matteo Salvini (7%) e “altri” al 5%. Le nuove elezioni si avvicinano ma il passato si ripresenta ancora, una volta di più, con il volto di Silvio Berlusconi.



EMG, LEADER CENTRODESTRA: BERLUSCONI TRIPLICA SALVINI

Fa impressione vedere i risultati dei sondaggi sulla leadership del centrodestra, ancor di più se si nota che gli intervistati sono un campione di elettori di destra e centrodestra (dunque “interessati” al contenuto del sondaggio). È stato chiesto molto semplicemente dalla casa sondaggistica Emg Acqua diretta da Masia quale potrebbe essere il leader del centrodestra: ebbene, secondo gli elettori più di destra resta comunque Silvio Berlusconi il “faro” della coalizione con il 55,1% dei voti, contro il 26,5% di Matteo Salvini e il 5,2% di Giorgia Meloni. Se poi si passa all’elettorato di centrodestra, Berlusconi ottiene il 66,1% addirittura, triplicando il rivale-leader della Lega Nord al 21,2%; male ancora la Meloni che resta indietro al 5,5% rispetti ai “colleghi” della coalizione di centrodestra.

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