Di Maio aveva detto che il caso Rimborsopol avrebbe avuto un effetto boomerang per gli altri partiti: per ora però, onestamente, pare il boomerang sia ritornato di nuovo indietro contro il Movimento 5 Stelle a pochi giorni dalle Elezioni. Il caso Giulia Sarti, dopo le accuse dell’ex fidanzato che dice di avere le prove per i bonifici “malversati” con coscienza dalla candidata M5s, si avvale di un nuovo capitolo di tutt’altra natura: pare infatti che la Sarti si sia di nuovo presentata in Questura, stavolta per denunciare lei una oscura vicenda del passato che torna a tormentarla. «Nelle ultime ore in rete sono ricomparse le foto che la ritraggono nuda. Sono quelle che qualche hacker aveva rubato alla Sarti e diffuso nel 2013», spiega il Resto del Calrino. Quelle foto che erano state rimosse proprio grazie al suo ex Tibusche e alla polizia postale, ma ora sono tornate in circolazione dopo il Sarti-gate. «È una cosa gravissima, e guarda caso accade proprio adesso che Giulia è finita nella bufera. Andremo fino in fondo», spiega Sauro Sarti, il padre della ragazza. Intanto però tra le foto hard e i rimborsi “truccati”, è la stessa Sarti che è tornata di nuovo a parlare garantendo le future dimissioni dalla Camera se le cose non si sistemeranno a breve. «In Parlamento non sopporterei mai di stare nel gruppo misto, quindi o questa vicenda sarà risolta prima della proclamazione, oppure rassegnerò immediatamente le mie dimissioni dalla Camera». (agg. di Niccolò Magnani)



IL CASO AGITA IL M5S

“Io in pubblico non rilascio nulla ma vado dritto in procura”, così Bogdan Andrea Tibusche dopo la denuncia dell’ex fidanzata Giulia Sarti per non avere effettuato le restituzioni al fondo per la piccola e media impresa. Ora è indagato per appropriazione indebita aggravata dall’ospitalità e dalla coabitazione con la parlamentare, ma è convinto di non avere nulla da temere. “Non è la verità, ho le registrazioni”, aveva scritto su Facebook. Ieri alle 23.30 circa è stato in sentito in procura, a Rimini. “Il verbale di interrogatorio di Bogdan per il momento è secretato perché come ben si può intuire potrebbero esserci implicazioni di altro genere, informazioni anche estranee all’attuale vicenda processuale”, ha spiegato l’avvocato Mario Scarpa. Il legale non esclude un ulteriore interrogatorio in Procura del proprio assistito per chiarire altri aspetti della vicenda. “Abbiamo presentato delle valide spiegazioni, con documenti alla mano, e che secondo noi hanno il loro peso, ma visto che si tratta di una vicenda ancora fluida preferisco non dare dettagli in merito”, ha aggiunto. (agg. di Silvana Palazzo)



GIULIA SARTI SI AUTOSOSPENDE DAL MOVIMENTO 5 STELLE

Giulia Sarti si è autosospesa dal MoVimento 5 Stelle per il caso Rimborsopoli. La parlamentare ha annunciato la sua decisione con un post su Facebook. “Ho scelto di autosospendermi perché finché questa triste storia non verrà chiarita non voglio arrecare il benché minimo danno al Movimento. Tutto dovrà essere chiarito nelle sedi opportune”. Per il momento corre da capolista alla Camera in Emilia-Romagna ma promette che, se la vicenda non venisse chiarita in tempi brevi, è pronta a fare un passo indietro. “È chiaro, per chi mi conosce, che io in Parlamento non sopporterei mai di stare nel gruppo misto quindi o la questione verrà risolta prima della eventuale proclamazione, oppure rassegnerò immediatamente le dimissioni dalla Camera. Le regole che abbiamo sono fondamentali e io le difenderò sempre. Non esistono deroghe e non esistono eccezioni”. Intanto i vertici M5s parlano di Giulia Sarti al passato, come se fosse già un ex del MoVimento. Nel suo lungo post la parlamentare prima si è scusata per il silenzio degli ultimi giorni, poi ha ribadito la propria totale estraneità alle accuse che le sono state formulate contro. “Se ancora non fosse chiaro, non ho sottratto neanche un centesimo di quanto io e tutti gli altri rappresentanti del M5S in Parlamento avevamo destinato al Fondo per le piccole-medie imprese, fiore all’occhiello della nostra azione politica”.



EX FIDANZATO DI GIULIA SARTI LA CONTRODENUNCIA

Nel lungo post in cui ha annunciato la sua autosospensione Giulia Sarti ha parlato anche dei bonifici mancanti, spiegando di aver dovuto denunciare una persona a lei cara. Si tratta dell’ex fidanzato Bogdan Andrea Tibusche, che ha replicato controdenunciandola e consegnando in procura plichi di carte, registrazioni e documenti che riguardano la parlamentare. Difeso dall’avvocato Mario Scarpa, Bogdan è stato sentito dagli agenti della squadra mobile e dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che non rilascia dichiarazioni su questa vicenda. Interrogato fino alle 4.30, l’uomo ha consegnato una serie di documenti, tra cui messaggi, chat e corrispondenza al vaglio del tecnico informatico incaricato dalla Procura. Proprio nelle ultime ore l’ex di Giulia Sarti, indagato indagato per appropriazione indebita aggravata dall’ospitalità e dalla coabitazione con la deputata, aveva detto: “Io ho il vizio di registrare tutto, anche le telefonate”. All’appello comunque mancano 23mila euro, che la parlamentare ha versato nel Fondo per le piccole-medie imprese, pur ribadendo di non aver mai trattenuto quella somma.