TERMOMETRO POLITICO, REGIONALI LOMBARDIA: FONTANA AL 41%, GORI STACCATO
I dati prodotti dal sondaggio di Termometro Politico per Affari Italiani appena prima del silenzio elettorale mostrano una situazione in Lombardia alquanto “compromessa” per quanto riguarda le speranze del Pd di scalzare la Lega dalla guida della Regione. I numeri infatti vedono davanti Attilio Fontana al 41,3%, sostenuto da tutto il centrodestra (Forza Italia, Lega di Salvini, Noi con l’Italia e Fratelli d’Italia); troppo indietro al momento Gori per poter pensare alla vittoria, con un 35,6% che neanche con i voti di Liberi e Uguali (Onorio Rosati è al 3,7% al momento) potrebbe superare la “corazzata” del centrodestra che in questa regione domina da decenni. Malissimo il Movimento 5 Stelle, con il candidato Dario Violi che non va oltre il 15,8%, del tutto fuori dalla partita elettorale verso le Regionali: 1,4% per Giulio Arrighini di Grande Nord, 1,4% anche per Massimo Gatti con Sinistra per la Lombardia e infine chiude Angela La Rosa di CasaPound allo 0,8%.
BIDIMEDIA, INTENZIONI DI VOTO: DI MAIO NON VA OLTRE IL 25%
I sondaggi espressi da Bidimedia appena prima del silenzio elettorale danno una fotografia “al ribasso” per il Movimento 5 Stelle rispetto alle prossime ormai Elezioni Politiche, mentre “eleva” Renzi al rango di “sfidante” plausibile per la lotta alla prima lista nel Paese. I numeri poi vedono crescere la “quarta gamba” del Centrodestra mentre affermano una battuta di arresto per la Lega Nord di Matteo Salvini: ricapitolando, il Movimento 5 Stelle è in testa ma non di molto con il 25,3% che lo distanza di ben poco dal Pd di Renzi al 24,4%, in netta ascesa rispetto ad altri sondaggi pubblicati 20 giorni dalle Elezioni. Seguono tutti gli altri, con Berlusconi che si attesta sul 16,3% davanti alla Lega che non va oltre il 14,5%: bassa la percentuale di Fratelli d’Italia (3,9%) mentre sale Noi con l’Italia al 2,5% in ascesa dopo la frattura di Alternativa Popolare. Civica Popolare invece resta all’1,4%, con Insieme (Verdi-Psi) all’1% su scala nazionale: il partito di Emma Bonino +Europa-Radicali vale ad oggi l’1,4% mentre la lista Liberi e Uguali con Pietro Grasso non riesce ad andare oltre al 4,6%. Chiudono Svp (0,5%), CasaPound all’1,1% e Potere al Popolo all’1,2%.