DEMOS, PREVISIONI POST-VOTO: LARGHE INTESE, CENTRODESTRA O…

Nei sondaggi prodotti da Demos è stato chiesto agli intervistati le loro personali “previsioni” per la mattina dopo le Elezioni: l’Italia avrà un governo? E se sì, di che colore sarà? E soprattutto, si dovranno stringere nuove alleanze post-voto o ci sarà una vittoria netta? Ebbene, gli elettori – come del resto i sondaggi in questi giorni – certificano una quasi certa impossibilità di avere un vero vincitore dopo le urne: le ipotesi allora più probabili restano quelle di un governo con Larghe Intese (il 25% degli intervistati lo ritiene plausibile), mentre una vittoria del centrodestra con Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia è data al 22%. Al terzo posto è il Movimento 5 Stelle che non volendo avere alleanze con nessun partito, potrebbe governare solo da solo (al 20%); molto meno probabili, secondo gli elettori intervistati, il dover indire nuovamente elezioni per mancanza di maggioranze (al 18%) e le vittorie di Renzi col centrosinistra (un bassissimo 7%) e della coalizione di sinistra anti-Pd (LeU con Grasso solo all’1% di possibilità). 



IPSOS, IL VOTO DEI GIOVANI: BENE M5S, MALISSIMO RENZI

I problemi per il Partito Democratico potrebbero non essere solo per le grosse fratture interne: a guardare i sondaggi pubblicati da Ipsos per il Corriere della Sera si scopre che le classi più giovani che si recheranno alle urne il prossimo 4 marzo non prendono in grande considerazione il Pd. Non solo, guardando la fascia tra i 25 e i 34 anni, il dato per Renzi è alquanto preoccupante: solo il 18,9% ad oggi voterebbe dem, mentre il 32,9% di loro opterebbe per il Movimento 5 Stelle, ben oltre la media generale dei grillini (29% a livello nazionale). Un 6% pronto a votare Liberi e Uguali, un uguale 5% per gli altri partiti di centrosinistra (Radicali, Civica Popolare, ecc), mentre il centrodestra non sfonda come da tradizione nella fascia dei trentenni: 14,9% per Forza Italia, 14,3% per la Lega e 4% per la Meloni. Se si guarda invece la fascia dei giovanissimi (18-24), i dati migliorando leggermente per Renzi e scendono i grillini: 22,4% per il Pd, 28,1% per M5s, mentre salgono e tanto gli ex Pd di LeU (8%), peggiora Berlusconi con il 12,3% e si alza di netto il dato della Lega, con il 17%. Malissimo in questo caso Fratelli d’Italia, che raccoglierebbe solo il 2,6%, con i giovanissimi di destra che evidentemente preferiscono unirsi a gruppi più estremisti (Msi, Forza Nuova, Casapound), piuttosto che la terza gamba della coalizione di centrodestra.

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