E dopo Salvini e il Movimento 5 Stelle, poteva mancare il commento di Matteo Renzi per fare “filotto” sul caso di campagna elettorale del giorno? Ovviamente no, ottima risposta: dopo la lite a distanza nel centrodestra sul possibile “condono” o “sanatoria per l’abusivismo di necessità” (come tende a specificare Berlusconi), interviene su Facebook il segretario del Partito Democratico per dire la sua. «Berlusconi propone un condono edilizio. E capisci che mancano tre settimane alle elezioni: lui ormai è prevedibile, il condono edilizio è la proposta che spunta sempre nell’ultimo mese. Sempre quella, la fantasia al potere», osserva/punzecchia Renzi, che ribadisce per l’ennesima volta lo stile “diverso” della campagna elettorale di Pd e centrosinistra rispetto ai rivali. «Faremo gli ultimi venti giorni con lo stesso stile, parlando di soluzioni concrete, senza specchietti per le allodole e senza insultare gli italiani che non la pensano come noi», conclude un Renzi di nuovo combattivo. (agg. di Niccolò Magnani)



M5S, “PROMESSA VERGOGNOSA”

Controreplica di Silvio Berlusconi dopo le sue stesse parole questa mattina a Radio24 e dopo la lite a distanza con Matteo Salvini: l’ufficio stampa di Forza Italia fa sapere che in realtà Berlusconi non ha mai parlato di condono, in termini specifici. «Coerentemente con quanto da sempre dichiarato, il Presidente Berlusconi non ha parlato di un condono, ma di una semplificazione amministrativa per quanto riguarda l’inizio dei lavori edilizi, fermo restando ovviamente la totale e assoluta compatibilità e rispetto delle regole urbanistiche, ambientali e paesaggistiche». Nel centrodestra in tanti lamentano la sempre meno “unità” tra gli stessi alleati, mentre dagli avversari l’occasione è ghiotta per affondare il colpo: «Le centinaia di vittime delle alluvioni e delle frane devono ringraziare proprio le politiche scellerate e criminali degli scorsi decenni e di chi ha amministrato il Paese e quei territori. Ma non contento Berlusconi continua a usare il condono e la costruzione selvaggia come promessa elettorale. E’ vergognoso. E Salvini non caschi dal pero: l’ex cavaliere lo ha proprio scritto nero su bianco nel programma depositato. Quindi la Lega che è in coalizione è complice», spiegano i parlamentari di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle, che poi aggiungono «No a nuove costruzioni ma lavori per la messa in sicurezza del territorio: è la vera opera pubblica che serve al Paese». (agg. di Niccolò Magnani) 



LITE CON SALVINI, “MAI IL CONDONO”

Apre Berlusconi e subito chiude Salvini: ormai è un refrain della campagna elettorale all’interno del centrodestra, con più scontri che accordi all’interno dei punti principali del programma. Dopo la mezza apertura dell’ex Cavaliere sul condono edilizio a Radio24, arriva subito il dietrofront del segretario leghista che all’Ansa mette i puntini sulle “i”: «Rilanciare l’edilizia è fondamentale, togliendo burocrazia e tagliando tasse folli come l’Imu su capannoni e negozi sfitti. Bisogna anche bloccare le aste giudiziarie al ribasso, che falsano il mercato. Ma dico no, dico fortemente no, a ogni ipotesi di condono per abusi edilizi: il nostro territorio è già troppo cementificato, occorre abbattere tutte le costruzioni abusive, a partire dalle zone più a rischio». Capitolo razzismo, è ancora Berlusconi a rilanciare il tema (per ora non raccolto dall’alleato-rivale della Lega): «Non temo il fatto che i sondaggi aiutino la Lega dopo Macerata. Non ho scelto la linea dura per questa ragione. Credo invece che il buonismo e la retorica dell’accoglienza della sinistra non sia la soluzione. Sono d’accordo – ha chiuso Berlusconi – con l’applicazione della legge Scelba, ma non si combatte il razzismo solo mettendolo fuori legge, ma rimuovendone le cause. Chi non fa nulla fa il gioco dei razzisti». (agg. di Niccolò Magnani)



BERLUSCONI, “Sì AL CONDONO EDILIZIO”

Silvio Berlusconi vuole cambiare le regole e permettere a chi deve costruire una casa o aprire un’attività commerciale di non dover aspettare anni per permesse e licenze. Il leader di Forza Italia ha spiegato la sua proposta in vista delle Elezioni 2018 a Radio 24: “Dovrà dichiarare l’inizio dell’attività e assumersi la responsabilità di rispettare le leggi. Solo dopo verranno i controlli”. In questo modo, dunque, la procedura dovrebbe velocizzarsi. Parla poi di una “sanatoria edilizia” per i casi di “abusivismo di necessità”, a patto che si restringa con rigore il concetto di necessità. Una sorta di condono? Per l’ex premier possiamo chiamarlo come vogliamo, quel che conta per lui è modificare le regole attuali: “Serve per raggiungere anche quella una pace sociale che oggi non c’è tra cittadini e fisco. L’edilizia è stata bloccata dalle imposte introdotte dal governo Monti che hanno fatto perdere 550mila posti al mondo dell’edilizia”. 

BERLUSCONI, I SONDAGGI SULLE ELEZIONI E IL TEMA MIGRANTI

Silvio Berlusconi non poteva ovviamente non parlare di elezioni nell’intervista a Radio 24. Il leader di Forza Italia ha espresso le sue stime: “Il Pd sta al 21%, M5s al 27, il centrodestra attorno al 39,40%”. Quindi ritiene che solo il centrodestra possa dare una maggioranza al governo. “Io dico no a nessun altro governo che non esca dalle urne”, ha dichiarato l’ex premier, secondo cui i cittadini devono decidere tra un governo di centrodestra o nessun governo e quindi il ritorno al voto. “Se si vota 5 Stelle si butta via il voto e stessa cosa vale per il Pd. I voti degli altri candidati sono inutili e sprecati”. Berlusconi ha poi confermato che non prenderà parte alla manifestazione contro gli “inciuci” che è stata organizzata da Fratelli d’Italia, ritenendola una mossa dannosa: “Può lasciare intendere che esista la possibilità di un accordo con la sinistra: ma questa possibilità non esiste assolutamente”. Sul fronte migranti invece si è detto sulla stessa linea della Lega, anche se questa usa parole più dure. “Chi non è in regola chi non ha diritto allo status di rifugiato non può restare in Italia. È una bomba sociale pericolosa che va disinnescata prima che sia troppo tardi. Chi non fa nulla fa il gioco dei razzisti”.