Secondo l’Adnkronos, ieri la lista e la squadra dei ministri M5s è stata presentata a Beppe Grillo dopo la  lunga diretta con presentazione dal palco romano. Appena conclusa la conferenza stampa convocata da Di Maio al Salone delle Fontane all’Eur, il giovane leader ha presentato ad uno ad uno i ministri del Movimento all’attuale garante e “padre fondatore” che ieri in un lungo post sul blog richiamava la fine del “periodo del Vaffa” del M5s. Intanto questa mattina ad Agorà, presentando nel dettaglio gli incarichi affidati ai suoi 17 proto-ministri, Di Maio ha mandato ultimatum a tutti gli altri partiti in corsa alle Elezioni: «O questi signori vengono a parlare con noi per fare un governo o la prossima legislatura neanche parte. Perderanno la poltrona e torneranno a casa». Singolare e con qualche critica la scelta di non mettere “colonnelli” della passata legislatura: gli unici due deputati immessi nella squadra di governo saranno Alfonso Bonafede, designato Guardasigilli alla Giustizia e Riccardo Fraccaro, deputato M5S e tra gli esponenti del Movimento più vicini a Luigi Di Maio, dovrà essere il ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta. Ecco qui tutte le ultime notizie su Elezioni Politiche 2018 e Regionali in Lombardia e in Lazio



“LUNEDÌ RIDIAMO NOI”

Luigi Di Maio ha presentato ieri pomeriggio la sua squadra di governo e oggi la confermerà davanti al popolo M5s per la chiusura della Campagna Elettorale in Piazza del Popolo a Roma: tra tifosi di Renzi (Giuliano al Miur), criminologi (Giannetakis) e moltissimi professori, il governo M5s sembra più un governo tecnico che non politico, ma il candidato premier rassicura «Qualcuno ci ha deriso per questa scelta di presentare prima del voto la squadra di governo ma rideremo noi lunedì quando avremo il 40% e porteremo questa squadra al governo. I nostri ministri non sono etichettabili come personalità M5s e dal 5 marzo saranno operativi. Non si tratta di un governo ombra ma di un governo alla luce del sole». Questa mattina il giovane leader M5s, commentando la giornata di ieri, ha voluto scrivere queste poche righe su Facebook per riassumere il senso di una lunga e “sanguinosa” campagna elettorale, mettendo in guardia gli elettori da un possibile accordo di Larghe Intese tra Pd e Forza Italia: «MoVimento 5 Stelle, l’unica forza che ha un programma, un candidato premier e una squadra di governo di altissimo livello, pronta a essere operativa sin da subito. Gli unici con un’idea di Paese che mette i cittadini in primo piano. Ormai tutti in Italia sanno che l’unica alternativa a un film già visto è il MoVimento 5 Stelle. E questo preoccupa tutti quelli che non potranno più farsi gli affari loro sulle spalle della gente. Al punto che Salvini diventa un supporter del Pd. Del resto sta con Berlusconi. E, si sa, se voti Pd, voti Berlusconi». 



“DONNE NEI RUOLI CHIAVE”

Elezioni 2018 sempre più vicine, il Movimento Cinque Stelle gioca d’anticipo e presenta la lista dei 18 ministri che comporranno il possibile prossimo governo pentastellato. Intervenuto questa sera, 1 marzo 2018, a Otto e Mezzo, il candidato Premier Luigi Di Maio ha analizzato la candidatura di cinque donne all’interno dell’organigramma futuro: “Sono cinque donne nei ruoli chiave: all’Interno, alla Difesa e agli Esteri ci sono tre eccellenze nei loro settori. Abbiamo tante competenze che sono a disposizione dell’Italia. Ho reclutato le migliori energie di questo Paese, a me interessava premiare chi aveva queste competenze in quei ruoli li. Siamo sempre stati sensibili al tema”. Sui tre candidati ministri del M5S che hanno dato in passato endorsement al Pd (Giannetakis, Giuliano e Pesce): “In questo Paese Renzi ha vissuto con il 40 per cento dei consensi, ora ha dimezzato i suoi consensi. Queste persone dimostrano che quando conosci Renzi, inizi a evitarlo”. (Agg. Massimo Balsamo)



DEL RE AGLI ESTERI, GIANNETAKIS AL VIMINALE

La grande giornata a Cinque Stelle si è conclusa, in attesa di quella che domani in piazza del Popolo a Roma lancerà la fine del rally verso le Elezioni 2018: Di Maio ha presentato tutti e 18 i suoi “ministri” con relativi incarichi. Proviamo a scoprirne alcuni, tenuto conto che qui sotto trovate il pamphlet apposito diffuso dal M5s con relative informazioni e biografie: prendiamo per esempio Paola Giannetakis, nata nel 1972 a Perugia, dove risiede ed è candidata al ministero dell’Interno. È già candidata uninominale alla Camera dei Deputati con il Movimento 5 Stelle nel Collegio Umbria-1 Perugia ed è divenuta celebre per il suo lavoro da criminologa ed esperta in scienze comportamentali su security e intelligence; «Coordina il curriculum di Scienze Forensi, Investigative e Criminologiche nel percorso di laurea in Giurisprudenza. È anche membro del Comitato esecutivo del Dipartimento di Ricerca dell’Università, responsabile dei laboratori di Intelligence Scientifica e Crime Forensic LAB», spiega il M5s. Fa discutere qualche grillino della dura base visto che la stessa Giannetakis aveva nel 2016 appoggiato il referendum costituzionale di Matteo Renzi, anche pubblicamente. Altra donna, altro nome tutto da scoprire: Emanuela Del Re viene scelta da Di Maio per il ministero degli Esteri, anche lei professoressa ed esperta di Cooperazione internazionale. «L’Italia è un paese leader nel mondo in moltissimi settori e può e deve svolgere un ruolo fondamentale dall’impegno per la pace alla costruzione di nuovi equilibri globali. Le migrazioni non sono un fenomeno nuovo ma presentano nuove dinamiche, che affronteremo creando condizioni solide di dignità e stabilità attraverso politiche di ricollocamento, di contrasto ai trafficanti. Nel Mediterraneo dovremo agire in maniera ancora più incisiva», ha spiegato oggi nella sua breve presentazione la possibile responsabile M5s della Farnesina.

5 DONNE, UNA CRIMINOLOGA AGLI INTERNI

Fari puntati sui nomi presentati, ancora in questi minuti, da Luigi Di Maio per la possibile squadra di Governo M5s: il leader grillino aveva parlato di “rivoluzione femminile” nella sua squadra, anche se alla fine sono 5 su 18 totali, ma resta la sorpresa sui nomi. Di “peso” e conosciuti sono ben pochi, e molti erano stati presentati nei giorni scorsi da Di Battista e lo stesso Di Maio: dicasteri centrali in termini femminili con gli Interni, gli Esteri e la Difesa. Giannetakis, Del Re e Trenta sono un tris da cui Di Maio parte per presentare la sua squadra. «Oggi fissiamo un nuovo standard, un nuovo benchmark, un nuovo livello nei singoli Ministeri. Non è una proposta di governo di tecnici, le persone scelte mettono testa e cuore in ogni cosa che fanno, che conoscono la materia di cui si dovranno occupare, hanno esperienza manageriale, hanno capacità e umanità nell’affrontare le singole questioni», esclama Di Maio dal palco centrale di questa fine campagna elettorale M5s. «Sfido gli altri a fare meglio, ma non ho visto gli altri partiti cambiare. Noi mettiamo a disposizione del Paese queste persone, il 5 marzo saranno già operative per assumere il ruolo di ministro», rilancia al termine della prima lettura dei 18 nomi proto-ministri il candidato premier del Movimento 5 Stelle.

ECCO I 18 MINISTRI

Ed ecco dunque la lista completa dei ministri “ipotetici” nella futura squadra di Governo del Movimento 5 Stelle: i nomi sono in tutto 18, divisi tra “con portafoglio” e “senza portafoglio”, proprio come una vera squadra di Governo. Riccardo Fraccaro, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, gli Affari Regionali e la democrazia diretta; Giuseppe Conte, Ministro per la Pubblica Amministrazione, la Deburocratizzazione e la Meritocrazia; Filomena Maggino, Ministro per la Qualità della Vita e lo Sviluppo Sostenibile; Domenico Fioravanti, Ministro per lo Sport. Per quanto riguarda invece i dicasteri più importanti, ecco le scelte di Luigi Di Maio: Paola Giannetakis, Ministro dell’Interno; Emanuela Del Re, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Alfonso Bonafede, Ministro della Giustizia; Elisabetta Trenta, Ministro della Difesa; Andrea Roventini, Ministro dell’Economia e delle Finanze; Lorenzo Fioramonti, Ministro dello Sviluppo Economico; Alessandra Pesce, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Mauro Coltorti, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare; Pasquale Tridico, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Salvatore Giuliano, Ministro della Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Alberto Bonisoli, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Armando Bartolazzi, Ministro della Salute. Ecco qui una breve biografia di ciascuno, fornita dallo stesso direttivo M5s. Per quanto riguarda le primissimi critiche piovute addosso alla squadra M5s, è il proto-ministro al Miur Salvatore Giuliano, vulcanico preside di un liceo in Puglia: «Buona scuola? Non va abolita, ma migliorata e superata» e giù critiche a non finire da parte della base grillina che ne ha visto un difensore delle politiche Pd. 

IL GIUDIZIO DI DINO GIARRUSSO

Cresce l’attesa per la presentazione in diretta streaming video della squadra con cui il candidato premier Luigi Di Maio vuole governare. La lista dei nomi va annunciata completamente dopo le anticipazioni fornite questa mattina. Intanto Beppe Grillo si è “allineato” definitivamente a Luigi Di Maio e lo ha fatto dal suo blog: «Forse è finita l’epoca del “vaffa”. Ma ho cercato di capire, di essere curioso, di capire, Dio mio, capire». In attesa che cominci la presentazione del cosiddetto “governo ombra”, l’ex Iena Dino Giarrusso, candidato con i pentastellati, è intervenuto a Sky Tg 24: «Il Movimento 5 Stelle ha avuto una bella maturazione. Nasce come protesta contro un sistema politico, ma ha incanalato la rabbia trasformandola in un progetto politico molto serio. La presentazione dei ministri è un gesto di trasparenza splendido». Quando gli è stato chiesto se la squadra è troppo “tecnica”, ha replicato: «Si fanno le pulci al M5s su qualunque cosa faccia. Io sono felice dei nomi. In passato non abbiamo avuto squadre brillanti, ora proponiamo gente esperta in materia e questo è positivo». (agg. di Silvana Palazzo)

ECONOMIA ROVENTINI, GIULIANO AL MIUR

Emergono ancora due nomi nella lista dei “candidati” a formare il Consiglio dei Ministri di un ipotetico Governo Di Maio: si tratta di Salvatore Giuliano per l’Istruzione e Armando Bertolazzi per la Sanità. Per quanto riguarda il primo – che già scatena le prime ironie sul web per l’omonomia col “bandito Giuliano” – si tratta di un preside di una scuola molto celebre. «Sarebbe la prima volta che un docente scolastico prende un incarico come ministro. Giuliano infatti è un dirigente scolastico dell’istituto più rivoluzionario d’Italia, il Majorana di Brindisi, e sono stato da lui perché ha sviluppato una rete di e-book scolastici» che si autoimplementa con le lezioni che si tengono a scuola», spiegava questa mattina a l’Aria che Tira su La7 il giovane leader M5s. «Il ministro della Salute che propone il M5s è uno scienziato ma è uno di quelli che continua ad operare in ospedale. È uno di quelli che sta sul campo», spiega ancora Di Maio sulla scelta caduta su Bertolazzi. Ormai è tutto pronto per conoscere la lista completa, con i fari puntati sui dicasteri di Giustizia, Esteri e Sottosegretari: ovviamente, va da sé, non si tratta di un vero e proprio governo ma di una lista consegnata a Mattarella in maniera irrituale prima del voto e prima di sapere se realmente M5s avrà i numeri per poter governare. 

ALLE 15.30 LA LISTA COMPLETA

Oggi alle 15.30 Luigi Di Maio presenterà in diretta streaming video sulla sua pagina Facebook la ormai celebre e attesa lista dei Ministri M5s che dovrebbero formare il Governo a Cinque Stelle, qualora arrivasse la maggioranza di voti assoluta dopo le Elezioni del 4 marzo. Quest’oggi a Uno Mattina su Rai1 il leader del M5s ha annunciato l’ultimo nome, forse il più importante, della sua possibile futura squadra di governo: «Andrea Roventini è il nostro candidato Ministro dell’economia. È Professore associato di Economia alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Vanta un record di pubblicazioni che lo colloca fra il top 10% mondiale degli economisti. Ha l’età di Macron ma già scrive con il premio Nobel Stiglitz». I nomi saranno esposti dalle 15.30 in poi, saranno 17-18 e ci saranno molte donne, a detta di DI Maio. «Dalle 15.30 ci sarà la presentazione completa della squadra di governo. La diretta streaming dell’evento sarà trasmessa qui sulla mia pagina. Siateci!»: così scrive il giovane leader politico e candidato Premier del Movimento 5 Stelle. Le elezioni si avvicinano, il rush finale del Movimento 5 Stelle vede oggi la presentazione della lista ufficiale dei possibili ministri del Governo Di Maio e domani la chiusura del “rally elettorale a Cinque Stelle” a Roma in piazza del Popolo. Ci sarà anche Beppe Grillo che questa mattina sul suo Blog ha scritto supportando il lavoro di Di Maio: «Quale verità? La percezione della verità? Sto impazzendo, sto impazzendo, fate veloce a fare un governo perché io sto impazzendo»

I PRIMI NOMI CERTI DELLA LISTA

«Sono un keynesiano eretico», spiega oggi sul Sole 24 ore il neo candidato ministro Roventini, il fiore all’occhiello secondo Di Maio della sua squadra di ministri, di fatto già inviata via mail a Mattarella in una inconsueta e irrituale modalità a pochi giorni dal voto. «No alle privatizzazioni, ma largo a crescita e investimenti come leva per abbattere il debito. E subito un Def rigoroso in questa direzione, senza «idee bizzarre»», così riassume il pensiero e il programma del ministro del Tesoro M5s, il quotidiano economico. «In questi anni si è privatizzato troppo, svendendo imprese strategiche per il nostro Paese senza incidere sul rapporto debito/Pil. Ricordiamoci di Telecom Italia, un’eccellenza italiana distrutta dalle privatizzazioni e dai vari “capitani coraggiosi», conclude ancora Roventini. Nella lista inviata al Quirinale e che sarà pienamente disponibile oggi pomeriggio, Di Maio ha già indicato e presentato nei giorni scorsi  Lorenzo Fioramonti per lo Sviluppo Economico, Sergio Costa (generale carabinieri) come ministro dell’Ambiente,  Domenico Fioravanti per lo Sport, Pasquale Tridico per il Lavoro, Alessandra Pesce per l’Agricoltura e Giuseppe Conte per la Pubblica Amministrazione. Per tutti gli altri nomi, ecco il link per la diretta streaming sulla pagina FB di Luigi Di Maio: dalle 15.30 sarà disponibile anche il video embeddabile della diretta.