DEMOS, GOVERNO SALVINI-DI MAIO SCELTO DAL 24%

Mentre si avvicina il 23 marzo, i sondaggi sulle possibili alleanze in Parlamento si fanno sempre più fitti per provare a interpretare la volontà popolare di fronte a questa grande fase di stallo in attesa di un governo. Ebbene, ancora una volta la maggioranza degli elettori andrebbe a scegliere un’alleanza che prenda insieme i primi due partiti risultati vincitori delle scorse Elezioni e con notevoli affinità programmatiche e di “gestione” a livello comunicativo-elettorale. Il sondaggio prodotto da Demos e Demetra illustra come il 24% scelga ancora un’alleanza tra Salvini e Di Maio, mentre il 26% opta per la risultanza più probabile con questi numeri attuali, il ritorno alle urne (ma col problema legge elettorale il rischio è di trovarsi di nuovo tra qualche mese con la medesima situazione). Il 14% sceglierebbe invece un Governo “tecnico” con una personalità esterna scelta da Mattarella e l’appoggio di tutti i partiti disponibili (una sorta di riedizione del Governo Monti); maggioranza Pd-Cinque Stelle scelta solo dall’11%, mentre il 10% vorrebbe una maggioranza con Berlusconi, Salvini e Di Maio tutti assieme. Da ultimo, il 4% vuole un governo di Larghe Intese con Lega, Forza Italia e Partito Democratico: ma senza Renzi questa ipotesi resta anche a livello politico assai poco praticabile.



TECNÈ, GOVERNO MATTARELLA O NUOVE ELEZIONI? PER M5S..

Meglio tornare alle urne o tentare la strada del “governo di tutti” – sempre qualora non vi sia un accordo tra le principali forze politiche del Paaese – con Mattarella come regista mica tanto occulto dell’operazione? I sondaggi di Tecnè hanno chiesto agli elettori dei tre macro-poli cosa ne pensano della doppia alternativa e si scopre – senza tante sorprese – che i grillini tornerebbero anche domani alle urne (non sono in tanti quelli che vogliono “mischiarsi” al governo con quei partiti che hanno avversato scegliendo l’opzione Di Maio, ndr), mentre per il Pd il discorso è esattamente all’opposto. Gli elettori del Centrodestra scelgono un governo del Presidente al 38%, mentre molto bassa la quota tra gli elettori M5s (21%), e altissima quella del Centrosinistra (59%, la via preferenziale per evitare così un governo di “populisti” con Lega e grillini). Di contro, indire nuove elezioni sarebbe scelto dal 46% degli elettori del Centrodestra, dal 66% tra i grillini e dal 32% dei votanti per la coalizione di Pd e alleati. 



QUORUM: PD CON M5S PER IMPEDIRE ALLEANZA LEGA-DI MAIO?

Interessante il sondaggio condotto sempre da Quorum più sull’attualità dei prossimi mesi che non sull’analisi del voto appena avvenuto: è stato chiesto agli elettori del Movimento 5 Stelle se il Pd dovrebbe appoggiare la creazione di un governo con i grillini per poter impedire una possibile alleanza tra M5s e Lega di Salvini. Ebbene, secondo gli elettori che hanno votato con convinzione i Cinque Stelle lo scorso 4 marzo la possibilità deve essere assolutamente scartata dal 25,5% degli intervistati di Quorum. “Probabilmente no”, viene detto dal 12,3% degli elettori, mentre la maggioranza (il 35,8%) si dice convinta che le sorti del prossimo governo siano rette insieme da M5s e Pd, il 26,3% è addirittura fermamente convinto che l’asse Di Maio-Martina dovrà avvenire per evitare l’alleanza con Salvini. Questo probabilmente dimostra come tanti elettori delusi dal Pd abbiano votato Cinque Stelle alle scorse Elezioni e ora vorrebbero un governo di una “nuova” sinistra de-renzizzata e a trazione grillina.

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