“Come mai questa scelta di candidarmi? Perché sono disgustata dal fatto che il nostro Paese abbia avuto quattro governi di fila non scelti da noi, e ho pensato che fosse venuto di prendermi un impegno in prima persona”: Patrizia Marrocco, produttrice di fiction con la sua Ares Film, è una dei candidati di queste elezioni politiche che viene dall’impresa (Ares esiste da quasi vent’anni ed ha all’attivo produzioni di successo come “Rodolfo Valentino – La Leggenda” o la serie “L’Onore e il rispetto”) e vuol portare lo spirito d’impresa a Montecitorio, naturalmente ammesso che gli elettori del collegio plurinominale Lazio 1 e 2 la votino nelle liste di Forza Italia, che l’ha candidata.
Dunque scende in campo? E per far cosa, in concreto?
In termini generali, io mi impegnerò affinché il cittadino torni protagonista della vita civile, e non resti lo spettatore che è stato negli ultimi anni. In questo senso voglio ricordare a tutti che il voto è un diritto-dovere, non votare è sbagliatissimo!
Però l’astensionismo minaccia di essere diffusissimo…
Durante la storia della democrazia, una strada lunga e difficile, c’è stato spesso, ma mi chiedo oggi perché molte persone non vadano a votare. Il futuro del Paese è nelle nostre mani, la scheda elettorale è il solo modo attivo per poter provare a cambiare cose, io credo sia proprio essenziale farlo e farlo adesso.
Sì; ma lei lo dice perché ha un’idea precisa, ha scelto Forza Italia, e non da oggi…
Con assoluta convinzione. Quando avevo 17 anni, alla discesa in campo di Silvio Berlusconi, ricordo ancora l’entusiasmo che mi suscitò quella sfida, l’attrattiva della possibilità di un cambiamento profondo del nostro Paese… E credo che i governi di Berlusconi abbiano giovato al Paese, dall’occupazione cresciuta a leggi di svolta come l’inasprimento del 41bis, la normativa contro lo stalking, l’aumento delle pensioni minime e tante altre. Secondo me Forza Italia ha sempre rappresentato e rappresenta l’Italia che lavoro, e io faccio parte di quest’Italia.
Parliamo del suo settore professionale: quali prospettive può avere, magari se aiutato dalla politica?
Il mondo della fiction potrebbe dare un contributo utilissimo per l’Italia, per fare conoscere sempre di più la sua fisionomia, il suo spaccato reale, mi auguro sempre di poter raccontare un’Italia diversa di quella che abbiamo. La nuova legge fatta da Franceschini è stata sicuramente una legge che ha dato la possibilità ai produttori di essere un po’ agevolati. Le emittenti televisive sono rimaste però scontente perché i broadcaster nazionali hanno paventato il rischio di un impatto negativo, e credo che se ne dovrebbe tener conto con gli opportuni correttivi.
E cosa pensa del programma di Forza Italia?
“Che è fortissimo, da parlamentare m’impegnerò al massimo per renderne possibile la realizzazione: mi piacerebbe contribuire a far realizzare i dieci punti del programma, dalla flat tax alla sanità al lavoro all’immigrazione, è un piano di cui essere orgogliosi, sicuramente utile per far ripartire l’economia in Italia. Credo in particolare nella flat tax, l’unica tassa che taglia l’evasione, generando crescita posti di lavoro e sviluppo, oltre alla tax area che aiuta i più deboli. Aliquote oneste generano contribuenti onesti… Ecco perché, ripeto: bisogna andare a votare, chi vota sceglie il proprio destino.