Roberta Lombardi non riesce a sfruttare l’onda lunga del Movimento 5 stelle nelle elezioni 2018 e alle Regionali del Lazio arriva terza alle spalle di Nicola Zingaretti e Sefano Parisi. Sono questi i risultati che emergono dai primi exit poll, in attesa che abbiano inizio le prime operazioni di spoglio al termine degli scrutini di Senato e Camera, ma si può già iniziare a ragionare sui numeri. Il governatore uscente del centrosinistra veniva accreditato di un grande vantaggio alla vigilia ma secondo le dichiarazoni di voto degli elettori all’uscita dal seggio non dovrebbe andare oltre il 30-34%. Stefano Parisi può ancora sperare in un testa a testa visto che la forbice alta della sua percentuale (26-30%) equivale a quella bassa del governatore. A questo punto Roberta Lombardi rischia di doversi accontentare al massimo della seconda piazza visto che il M5s è attestato al 25-29%.
EFFETTO RAGGI
Dando per buoni i risultati di questi exit poll, Roberta Lombardi non sarà in grado di diventare governatrice della Regione Lazio. La candidata grillina fallisce dunque un’importante opportunità se è vero che a livello nazionale il Centro-Sud ha assegnato ai pentastellati un mandato fortissimo, capace di sopperire alla parziale sfiducia manifestatasi per le istanze grilline al Settentrione. Ma nella probabile non-vittoria della Lombardi potrebbe anche pesare il cosidddetto effetto Raggi. La sindaca di Roma finora non sembra aver convinto pienamente i romani e dopo aver saggiato la guida grillina nella capitale, i cittadini del Lazio potrebbero aver deciso di affidarsi ad una sicurezza – in termini di governo – come Nicola Zingaretti, storicamente uno dei Presidenti di regione più amati della Penisola.