Da giorni ormai non si fa che parlare delle presunte richieste di moduli per il reddito di cittadinanza e che in Puglia avrebbero spinto molti giovani e non solo a prendere d’assalto i Caf. E mentre arriva la conferma direttamente dal direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino, che ribadisce: “In questi giorni sono arrivate decine di richieste per il reddito di cittadinanza”, dall’altra c’è chi non ci sta. E’ il caso di Sergio Puglia neo senatore del M5S e che a margine dell’incontro con i neo eletti a Roma, come spiega Il Fatto Quotidiano, ha rotto il silenzio commentando: “Smettetela di offendere il popolo meridionale. Queste fake news dei caf, delle file e il fatto che hanno votato per avere il reddito di cittadinanza”. Puglia si scaglia quindi contro quelle che definisce pure bufale: “Al sud ci hanno votato perché c’è la malasanità, la malagiustizia. Reddito di cittadinanza, tagli agli stipendi saranno disegni di legge sui cui certamente chiederemo il voto degli altri partiti ancora prima che si formi il governo”, ha aggiunto nel suo intervento. Poi ha spiegato che “Il reddito di cittadinanza in realtà è già pronto, per averlo bisogna organizzare la macchina amministrativa”, sebbene non sia ancora in grado di stabilire quanto tempo ci vorrà. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SALVINI, “CONTRARI ALL’ASSISTENZIALISMO”
Mentre i vari Caf in Puglia continuano a confermare la richiesta di numerose persone che dopo la vittoria M5s chiedono i moduli del Reddito di Cittadinanza (che ricordiamo, ancora non esistono!), interviene sull’argomento anche il leader della Lega Matteo Salvini, in questi giorni “aperto” anche a possibili alleanze “fuori” dal centrodestra (quindi anche con Di Maio) per poter formare un governo di “larghe intese”. Ma sul RdC si schiera del tutto contro il Movimento 5 Stelle: «Io ho ben chiaro che cosa proporremo noi. Sicuramente non proporremo un reddito per chi sta a casa. Ma abbassare le tasse per chi crea e offre lavoro lavoro. La nostra è un’ idea lontana dalla assistenza. Siamo per la crescita», ha spiegato a Milano in un incontro con i parlamentari neo eletti nelle file della Lega. «Il voto della Lega al Sud – ha aggiunto ancora Salvini – non è di assistenza o clientela, ma chi mi chiede: ‘abbassami le tasse e fammi lavorare’. La gente mi dice: ‘mettimi in condizione di lavorare’. È un voto per certi versi diverso da quello per il Movimento 5 Stelle».
LA BUFALA DELLA FAKE NEWS
In Italia, troppo spesso, si rischia di fare delle fake news un’autentica fake news. La bufala sulla bufala, e il lettore (ma anche l’elettore) non ci capisce più nulla: prendere il caso del reddito di cittadinanza in Puglia, Sicilia e Basilicata, a pochi giorni dal plebiscito dato al M5s anche grazie alla promessa elettorale più “allettante” del programma di Di Maio. La notizia di alcune decine di persone che hanno “assaltato” i Caf per chiedere i moduli di richiesta, è diventata prima molto virale sui social, ha creato un caso nazionale e subito si sono formati i due schieramenti: quelli che volevano denigrare il M5s utilizzando questa notizia (e quindi aumentandola fino a dire che “code oceaniche di elettori chiedevano i moduli per il RdC”) ma anche quelli che volevano difendere a spada tratta il partito grillino, e quindi hanno iniziato ad attaccare su prestigiosi quotidiani online altri opposti giornali tacciandoli di “fake news”. Ma come al solito nessuno, o quasi, si interessa della verità: e la verità è semplice, la “bufala” non è una bufala e i Caf pugliese confermano tutto (pur dando un’eco minore visto che non vi sono state per nulla code oceaniche) «In questi giorni sono arrivate decine di richieste per il reddito di cittadinanza», spiega a Repubblica Davide Pellegrino, direttore generale dl Comune di Bari. Di Maio aveva detto che era tutta una fake news, ma la sua smentita si tramuta in “bufala” visto che le conferme ci sono; «Alcune persone si sono presentate addirittura con un finto modulo per tale richiesta e non sappiamo chi l’abbia messo in giro», spiega Totò Barone, responsabile Caf di Palermo, dunque non solo in Puglia. (agg. di Niccolò Magnani)
LE CONFERME DELLA NOTIZIA
Richieste di moduli per il reddito di cittadinanza, continuano le polemiche sul caos nei Caf al Sud. Nella giornata di ieri si sono moltiplicate le richieste per ottenere il sussidio proposto in campagna elettorale dal Movimento 5 Stelle e dal candidato premier Luigi Di Maio: “Ha vinto il M5S, ora dateci i moduli”, le parole più circolate. Bari, Giovinazzo ma anche a Palermo: diversi gli episodi con protagonista il reddito di cittadinanza. E nelle ultime ore si sono moltiplicate le conferme ma anche le smentite. Questo il commento alla Gazzetta del Mezzogiorno di Franco Lacarra, responsabile di Porta Futuro a Bari: “Sono una cinquantina le persone che tra ieri e oggi hanno chiesto i moduli per ottenere il reddito di cittadinanza, si tratta soprattutto di giovani”. Ma anche le smentite e le accuse, in particolare dalla stampa vicina al Movimento 5 Stelle che ha parlato di notizia gonfiata ad arte e spinta dalla vicinanza al Partito Democratico di alcuni protagonisti di questa storia.
RICHIESTE DI MODULI PER REDDITO DI CITTADINANZA: IRONIA SOCIAL
E, ovviamente, non poteva mancare la classica ironia sui social network sul provvedimento promesso dal Movimento 5 Stelle e su coloro che si sono già presentati ai CAF o al Comune per chiedere i moduli per ottenerlo. C’è chi fa un parallelo con altre promesse elettorali, “Quando l’uomo che promette 80€ incontra l’uomo che promette un #redditocittadinanza, l’uomo degli 80€ è un uomo morto. Ovvero chi la spara più grande vince”, o ancora chi ironizza sulla promessa ‘bufala’, “#redditocittadinanza il più grande bluff della politica italiana di tutti i tempi. Era molto più credibile “Ruby nipote di Mubarak””. C’è chi anche accusa il M5S per la proposta: “Nessuno insulta e prende in giro chi ha creduto nel #redditocittadinanza e si è presentato a chiedere i moduli al Caf di Bari. Nessuno, ovviamente, a parte il M5S”. Infine, il parallelo calcistico: “elettori che vuole #redditocittadinanza due giorni dopo elezioni è come tifoso che festeggia scudetto perchè sua squadra fatto buono calciomercato estivo”.