Non si sblocca la formazione del Nuovo Governo, nonostante il mandato esplorativo affidato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Continua lo scontro a distanza tra Movimento 5 Stelle e Lega, il nodo è Silvio Berlusconi: Luigi Di Maio ha posto il veto nei confronti di Forza Italia, il leader del Carroccio Matteo Salvini non ha intenzione di ‘abbandonare’ il Cavaliere. Silvio Berlusconi, intervenuto al termine dell’incontro con Alberti Casellati ai microfoni dei cronisti, ha commentato così le dichiarazioni del candidato premier pentastellato: “Di Maio ha tacciato la coalizione di Centrodestra di essere artificiale: è lontano dalla realtà. Noi non abbiamo potuto fare altro che mantenere la nostra posizione: da parte di Forza Italia non sono mai stati posti dei veti nei confronti di nessuno, quindi dei veti che sono venuti a noi”. (Agg. Massimo Balsamo)
DI MAIO-SALVINI, NODO BERLUSCONI
Luigi Di Maio, uscito dalle Consultazioni con il Presidente del Senato, ha di nuovo “sfidato” a distanza Matteo Salvini (che è in Sicilia quest’oggi, ndr): «Sono stato accusato da Salvini di porre dei veti e non si capisce perché io non possa porli su Berlusconi e lui sul Pd. Noi siamo insieme alla Lega le uniche due forze che non si pongono veti a vicenda. Vediamo propinarci ipotesi un’ammucchiata di centrodestra quando poteva già partire un governo del cambiamento in grado di cambiare tantissime cose», ha affermato il leader del M5s che resta fermissimo sulla sua posizione dopo un mese e mezzo dalle Elezioni. Non solo, con questa “mossa” Di Maio vuole cercare di caricare su Salvini l’intera scelta sull’accordo o mancato tale di Governo: «Quindi dico a Salvini di decidersi presto, entro questa settimana. E non è mancanza di umiltà. Lui deve prendere in considerazione questo modello di governo alla tedesca che stiamo proponendo. E’ lui che deve fare una scelta». Di contro il segretario del Carroccio si dice stufo del veto continuo in casa M5s sulla persona di Silvio Berlusconi: «usano il leader di Forza Italia per non fare il governo. Di Maio è arrivato secondo, non può comandare», risponde dalla Sicilia Salvini, mentre dentro a Palazzo Giustianiani è ancora in corso l’incontro con Berlusconi, Gelmini e Bernini. «Noi siamo pronti a fare tutto, tranne che un governo con il Pd. Se Di Maio e Berlusconi continuano a dirsi no a vicenda se ne assumono la responsabilità. Se Di Maio vuole fare la rivoluzione con il Pd, gli faccio i migliori auguri», rilancia Salvini con parole simili a quelle dette dopo le Consultazioni dai suoi capogruppo Centinaio e Giorgetti.
LEGA, “DI MAIO E BERLUSCONI VOGLIONO FAR FALLIRE IL MANDATO”
La Lega lancia una bella stilettata agli alleati del Centrodestra con le parole del capogruppo Centinaio (che assieme a Giorgetti partecipa alle Consultazioni dalla Casellati, dove non ci sarà Salvini) dirette sia a FI e FdI che allo stesso Movimento 5 Stelle: «Io sono convinto che sia un disegno per far fallire queste consultazioni e fare un governo diverso da quello tra M5s e centrodestra. Da parte di chi? Di tutti quelli che mettono i veti», spiega all’uscita da Palazzo Madama il capogruppo leghista che si tiene una ulteriore stilettata anche contro Berlusconi, reo di non aver permesso un accordo nei giorni passati tra M5s e Centrodestra. «La deve smettere di provocare i pentastellati come ha fatto al Quirinale, faccia parlare il leader della coalizione che è Salvini»; Centinaio chiude poi nella breve ma intensa intervista a RepTv con un attacco diretto al giovane leader del M5s: «Di Maio a furia di mettere le mani in troppi forni si brucerà le mani, ma se il nostro forno si chiude rimane aperto quello del Pd e dovrà andarlo a spiegare ai suoi elettori». Intanto Salvini in viaggio verso Catania, lancia un nuovo messaggio su Twitter in cui striglia Di Maio e “avvisa” il Partito Democratico: «I grillini continuano a dire “O comandiamo noi o non si fa niente. E magari andiamo insieme al PD”. Mah, io non li capisco… Un po’ di umiltà non guasterebbe». (agg. di Niccolò Magnani)
CALENDARIO MINI-CONSULTAZIONI CASELLATI
Cominceranno alle 16.30 le consultazioni del presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. Il Movimento 5 Stelle sarà il primo partito a varcare la soglia di Palazzo Giustiniani. Casellati, che ha ricevuto oggi dal Quirinale il mandato esplorativo per la formazione del nuovo governo, dopo il M5S incontrerà la Lega. Dal calendario degli incontri di oggi è emerso che il centrodestra si presenterà diviso. Matteo Salvini comunque non parteciperà all’incontro a causa di un impegno a Catania, quindi per la Lega alle 17.30 andranno i capigruppo. Un’ora dopo è previsto l’incontro con Forza Italia, alle 19.30 quello con Fratelli d’Italia. A Palazzo Giustiniani è stata già allestita la Sala stampa. Intanto Casellati ha già avuto un incontro con Roberto Fico, presidente della Camera, durato poco più di mezz’ora. «Un augurio di buon lavoro alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che ho ricevuto oggi a Montecitorio», ha scritto Fico su Facebook pubblicando una foto dell’incontro con il presidente del Senato. (agg. di Silvana Palazzo)
DI MAIO “FERMA NOSTRA POSIZIONE”. SALVINI “STOP LITIGI”
Il giudizio forse politicamente più onesto di questo primo giro di reazioni all’incarico lampo dato ad Alberti Casellati, arriva dal capogruppo della Lega al Senato Centinaio: «il suo risultato positivo sarebbe un miracolo». Già, perché stando a guardare quanto il Centrodestra e il Movimento 5 Stelle intendono “mettere in discussione” non resta che sperare in una vera missione semi-impossibile per la Presidente del Senato. Di Maio, ad esempio, augurando Mattarella e Casellati per il buon lavoro, ha subito ribadito: «Questa per noi è un’occasione preziosa per fare chiarezza anche perché l’Italia non può più aspettare. Alla presidente del Senato esporremo le nostre posizioni e le nostre proposte coerentemente con quanto abbiamo già affermato negli ultimi giorni». Toninelli ha ribadito che l’Italia ha bisogno di un urgente governo del cambiamento e questo può avvenire solo con Di Maio premier: insomma, pochissimo spazio per un accordo visto che il tono è sempre lo stesso, «Salvini decida se governare o rimanere con Berlusconi». Il primo commento del gruppo Lega-Salvini invece arriva con una nota ufficiale, «Per la Lega è positivo l’incarico alla presidente Casellati perché il perimetro di un governo centrodestra – 5stelle è esattamente quello deciso dal popolo italiano. La Lega è pronta a governare anche oggi, basta che gli altri smettano di litigare». Veti e stalli, con la Casellati che nei prossimi incontri a Palazzo Giustiniani dovrà cercare di trovare quel grimaldello non riuscito a Mattarella: se dovesse fallire, il Colle potrebbe affidare l’incarico a Roberto Fico (Presidente Camera) che potrebbe avere il compito di sondare il terreno, eventualmente, col Partito Democratico e la sinistra di Liberi e Uguali. (agg. di Niccolò Magnani)
M5S, “VETO SU BERLUSCONI”
«A Casellati ripeteremo che il veto su Berlusconi rimane»: addirittura prima che arrivasse l’ufficialità dell’incarico con mandato esplorativo alla Presidente del Senato, Vito Crimi del M5s aveva già riportato il veto dei grillini contro la presenza di Forza Italia e del suo Presidente in un possibile accordo di Governo. Giusto per far capire come il compito in mano alla Casellati sia molto prossimo ad una “missione impossible”. Facile a quel punto diviene la risposta degli azzurri che criticano aspramente le modalità “irresponsabili” del Movimento 5 Stelle, «Ancora non è stato neppure affidato dal Presidente della Repubblica Mattarella l’incarico esplorativo al presidente del Senato Alberti Casellati, che già il senatore M5S Crimi pone un pre-veto contro il presidente Berlusconi. È non solo inaccettabile nei nostri confronti, ma denota quanto scarsa sia la considerazione dei grillini verso le istituzioni», spenga la deputata Elvira Savino. Casellati ha già incontrato questa mattina, dopo l’incarico ricevuto dal Colle, il Presidente della Camera Roberto Fico e anche il Premier uscente Paolo Gentiloni con gli esiti di questi vertici che saranno resi pubblici probabilmente nel gran calderone di sintesi che venerdì la Presidente del Senato presenterà a Mattarella. Le trame continuano, con però il Centrodestra che teme di vedere un continuo e di proposito ostacolo dei M5s che vogliono far fallire le trattative “esploratrici” per provare, probabilmente, un incarico diretto col Partito Democratico. (agg. di Niccolò Magnani)
MANDATO ESPLORATIVO: “RICERCA MAGGIORANZA M5S-CENTRODESTRA”
Il Capo dello Stato Mattarella ha dato mandato esplorativo ufficiale alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati: lo ha detto in un primo comunicato il segretario generale della Presidenza della Republica Ugo Zampetti, e poi lo ha confermato la stessa 71enne Presidente di Palazzo Madama. I tempi sono strettissimi – entro venerdì – con la Casellati che dovrà verificare una possibile maggioranza tra il campo del Centrodestra e quello del Movimento 5 Stelle. «Il presidente della Repubblica ha ricevuto la Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e le ha affidato il compito di verificare una possibile maggioranza tra Centrodestra e Movimento 5 Stelle», ha spiegato Zampetti leggendo il comunicato voluto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tempi molto stretti, con la Casellati che dovrà riferire al Colle venerdì in merito alla possibilità di costituire una maggioranza centrodestra-M5s: e soprattutto, al momento, viene escluso il Partito Democratico dal giro di incontri che la Casellati dovrà svolgere tra oggi, domani e venerdì. Brevissimo l’intervento della nuova presidente incaricata: «ho ricevuto un mandato esplorativo fino a venerdì: ho ringraziato per la fiducia datami da Mattarella che terrò aggiornato passo dopo passo. Intendo svolgere questo incarico con lo stesso spirito di servizio che ha animato in queste settimane il ruolo del Presidente del Senato, faremo calendario degli incontri che avverranno in tempi molto rapidi». Iniziano le trame e Salvini e Di Maio saranno ancora una volta i “sondati” principali. (agg. di Niccolò Magnani)
DI MAIO PRONTO A TRADIRE SALVINI COL PD?
Maria Elisabetta Casellati avrà l’incarico di esploratrice ma ha ben poche chances di trovare un governo numericamente stabile, per un motivo sopra gli altri: se non è riuscito Mattarella ad “esplorare” e trovare un governo dopo due giri di Consultazioni sarà molto difficile che la pur competente presidente del Senato possa trovare una maggioranza in Parlamento. Al netto di queste difficoltà, tutto può cambiare se il Centrodestra (o meglio, se Salvini) deciderà di giocare d’anticipo ed evitare che Di Maio e il Pd possano arrivare ad un accordo di “ribaltone” dopo un mese di trattative M5s-Lega. L’unica mossa che il leader del Carroccio può fare è provare lui quell’accordo con i dem che Forza Italia continua a consigliare da tempo; oggi Renato Schifani a Rai News24 ha confermato che il dialogo tra Salvini e Di Maio si è allontanato, di fatto traducendo quanto Berlusconi da tempo sta cercando di convincere la propria coalizione e cioè che è meglio un appoggio magari anche esterno dei dem piuttosto che tenersi in casa il “pericoloso” Di Maio. Il nodo resta ben intricato e Salvini attende lo sviluppo degli eventi magari lavorando di sottobanco per trovare una soluzione già con l’esplorazione della Casellati in Parlamento. Alle 11 l’incarico, ma le prossime tappe sono tutte ancora ben irrisolte per poter essere quelle “definitive”. (agg. di Niccolò Magnani)
MATTARELLA CONVOCA CASELLATI, PRONTO L’INCARICO
Potrebbe essere Maria Elisabetta Alberti Casellati a risolvere lo stallo post-elezioni. Oggi, mercoledì 18 aprile 2018, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella potrebbe prendere una decisione importante per il futuro Governo: secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere il Presidente del Senato a ricevere il mandato esplorativo. Voci che sono cresciute dopo la notizia della sua convocazione alle 11. Una mossa quella di Mattarella indirizzata a sbloccare la situazione dopo due giri di Consultazioni che non hanno prodotto alcun risultato: i dissidi tra Movimento Cinque Stelle e Forza Italia bloccano il tentativo della Lega di raggiungere un accordo tra l’intero Centrodestra e il movimento guidato da Luigi Di Maio, con il Partito Democratico non intenzionato a raccogliere l’invito del candidato premier pentastellato di un contratto di Governo, nonostante l’apertura su punti programmatici del segretario reggente dem Maurizio Martina. E proprio Maria Elisabetta Alberti Casellati potrebbe ricevere il mandato da Mattarella per esplorare l’immobilismo dei partiti, sottolinea l’Huffington Post.
L’ENDORSEMENT DI MATTEO SALVINI
Ieri è stato lo stesso Matteo Salvini, leader della Lega e del Centrodestra, ad aprire all’ipotesi Maria Elisabetta Alberti Casellati. “Aspettiamo la saggezza di Mattarella. Se fosse per la Lega, il Governo sarebbe già partito da un mese: vogliamo un Governo che rispecchi e rispetti il voto degli italiani, i primi coi secondi, Centrodestra e Movimento 5 Stelle. Se i 5 Stelle e Forza Italia continuano a dirsi di no l’un l’altro non è colpa della Lega, evidentemente son problemi loro e l’unica alternativa è il voto”. Dopo aver analizzato lo stallo tra Silvio Berlusconi e Luigi Di Maio, Salvini ha aggiunto: Posso solo ripetere per un altro giorno quello che sto ripetendo da un mese: governerei domani mattina perché l’Italia ha bisogno di un governo, se Di Maio e Berlusconi a vicenda continuano a dirsi di no, non se ne esce. Casellati? Mi sembra che possa fare un buon lavoro”. Importante, inoltre, il commento di Giovanni Toti, governatore della Liguria e favorito per il dopo-Berlusconi in Forza Italia: “E’ la seconda carica dello Stato, è una donna di grande esperienza e di grande saggezza e moderazione: mi auguro che possa servire quantomeno per sgombrare il campo dalle ipotesi impraticabili”, le sue parole a Askanews.
CHI E’ MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI
Nata il 12 agosto del 1946 a Rovigo, Maria Elisabetta Alberti, coniugata Casellati, dallo scorso 24 marzo 2018 è presidente del Senato della Repubblica nella XVIII Legislatura, eletta alla terza votazione. La sua nomina è storica: lei è la prima donna a ricoprire la seconda carica dello Stato. Laureatasi in giurisprudenza all’Università di Ferrara e in diritto canonico nella Pontificia Università Lateranense, l’avvocato ha aderito a Forza Italia fin dalla sua fondazione nel 1994. Nel corso della sua avventura politica ha ricoperto numerose cariche: Senatore della Repubblica per sei legislature (XII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII) ha ricoperto il ruolo di Componente del Consiglio superiore della magistratura dal 15 settembre 2014 al 23 marzo 2018, giorno antecedente all’elezione a Presidente del Senato, ed è stata nominata Sottosegretario di Stato del Ministero della salute, dal 30 dicembre 2004 al 16 maggio 2006, e Sottosegretario di Stato del Ministero della giustizia dal 12 maggio 2008 al 16 novembre 2011. Da sempre al fianco di Silvio Berlusconi nelle sue battaglie contro la magistratura, potrebbe essere lei a tentare di risolvere i problemi per la formazione del nuovo Governo, ma la situazione è intricata e servirebbe un miracolo secondo le ultime indiscrezioni.