Mentre il segretario reggente del Pd Maurizio Martina apre all’ipotesi di un confronto diretto tra gli iscritti per l’eventuale intesa col MoVimento 5 Stelle, Matteo Salvini si dice pronto a scendere in piazza. Il segretario della Lega tuona contro l’ipotesi di un governo M5s-Pd: «Sento che migliaia di persone sono pronte, in caso di un folle governo Pd-5Stelle, a scendere in piazza. Altro che consultare i militanti piddini e grillini in rete, la Lega è pronta a mobilitare milioni di italiani se il voto non sarà rispettato». Salvini poi rincara la dose contro il Pd: «Ha già fatto troppi danni agli italiani in tutti questi anni di malgoverno». Dal Pd romano intanto è arrivato, in vista della Direzione nazionale, un secco «no» a un governo con il M5s. L’appello-manifesto è stato sottoscritto da oltre cento persone, tra cui decine di iscritti, segretari municipali e di sezione, eletti nei direttivi municipali, quattro membri della direzione, 14 dell’Assemblea romana e otto amministratori dem della Capitale. Nel documento si legge che è il no è «soprattutto al programma dei 5 Stelle che non ha nulla in comune con il Partito democratico e con quello che rappresenta». Nel centrodestra invece c’è compattezza, almeno stando a quanto traspare dall’abbraccio che c’è stato tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Si sono incontrati all’Harry0s Bar a Trieste al termine della campagna elettorale per le regionali del Friuli Venezia Giulia. «Il centrodestra è unito, nessuno lo dividerà», le parole di Berlusconi, stando a quanto riportato da Repubblica. (agg. di Silvana Palazzo)
GOVERNO M5S-PD, RENZI VERSO IL NO
La data cerchiata di rosso sul calendario del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è il 3 maggio, giorno in cui andrà in scena la direzione del Partito Democratico che dirà se l’ipotesi di un governo M5s-Pd è attuabile o meno. Al di là dell’ottimismo ostentato dal Presidente della Camera Roberto Fico, però, i segnali sono tutti negativi. Come riportato da La Stampa, infatti, nonostante le dimissioni da segretario a riscuotere il consenso maggiore all’interno del Pd è ancora Matteo Renzi, che in queste ore sembra sempre più portato dire no all’accordo con Di Maio. Probabilmente chiarirà la sua posizione già prima della direzione, da Fabio Fazio su Rai Uno, ma l’ex premier ha già fatto filtrare la sua posizione:”Un governo Pd-M5S sarebbe una gigantesca presa in giro agli elettori”. Parole che di fatto, a meno di clamorosi capovolgimenti di fronte in direzione, riducono al lumicino le speranze di Martina e della minoranza dem che spinge per sedersi al tavolo dei grillini. Ma intanto il reggente insiste:”Prego tutti di riflettere avendo a cuore l’unità del Pd e della nostra comunità”. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI CONTRO IL PD: “IO ALTERNATIVO ALLA SINISTRA”
Torna nuovamente allo scoperto il leader della Lega Matteo Salvini, e lo fa attraverso un video pubblicato sulla propria pagina Facebook. Il numero uno del Carroccio ribadisce la propria volontà di non accordarsi con il Partito Democratico per un eventuale Governo provvisorio, a conferma della propria coerenza: «La coerenza per me significa ancora qualcosa – spiega Salvini – sono stato eletto per la Lega e per il centrodestra, quindi significa che mi ritengono alternativo alla sinistra. Non è che per fare il presidente del consiglio, come fa Di Maio, mi devo mettere d’accordo con tutti: o di qui o di li amici miei». Il leghista sottolinea per l’ennesima volta le diverse vedute rispetto ai Dem su alcuni temi caldi come ad esempio la lotta all’immigrazione: «Come si fa a dialogare con il PD che pensa che ogni comune debba avere un centro di accoglienza per immigrati?». Quindi Salvini invita gli italiani ad andare a votare domenica per le regionali del Friuli Venezia Giulia, con la speranza ovviamente di poter bissare il successo molisano: «Si vota la Lega e si da un bel segnale anche a Roma, ai signori che “inciuci ano” e che se ne fregano del voto degli italiani». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BERLUSCONI VUOLE SABOTARE L’ASSE CON DI MAIO
Concludendo la campagna elettorale per le Regionali in Friuli Venezia Giulia, Matteo Salvini è tornato a ribadire la centralità della Lega nella formazione del prossimo Governo. «Gli italiani hanno votato in maggioranza il centrodestra, o c’è un governo di centrodestra o non c’è nessun governo. O c’è la Lega al governo o si torna a votare domani mattina». Da Trieste il leader della Lega è tornato ad attaccare il Partito democratico e a lanciare segnali al Movimento 5 Stelle, che con i dem sta trattando per la formazione del nuovo esecutivo. «Con Renzi e con il Pd mai, né in Friuli Venezia Giulia né in Italia». Salvini ha fatto squadra con Silvio Berlusconi per ribadire l’unità del centrodestra e smentire le voci di uno strappo, ma tornano a dividersi sul M5s e sul ritorno alle urne in caso di fallimento del tentativo di approdare a Palazzo Chigi. Salvini confida ancora in un accordo con i pentastellati senza voler rompere con Forza Italia, mentre il leader azzurro tiene il punto: «Non si può andare con i Cinque stelle: quello del populismo italiano è un pericolo che incombe sull’Italia e anche sugli altri Paesi Ue. Non è vero che Matteo vuole tenere ancora aperto il forno con M5S». Siamo punto e a capo: lo “scoglio” Di Maio sembra insuperabile. Stando a quanto riportato da Libero, c’è il sospetto che il Cav voglia sabotare ogni tentativo di confronto tra Salvini e Di Maio, per questo non perde occasione per minare l’asse. I sospetti risalgono al mandato esplorativo della presidente del Senato Casellati, accusata di aver ostacolato la trattativa su input degli azzurri. Per questo si ritiene che l’unità del centrodestra sia solo apparente. Salvini boccia le ipotesi di un governo di minoranza o del presidente, mentre Berlusconi non vuol sentire parlare di nuove elezioni. (agg. di Silvana Palazzo)
SALVINI: “IO AL GOVERNO IL PIÙ IN FRETTA POSSIBILE”
«Se le cose vanno come devono andare, mi impegno ad andare al governo più in fretta possibile». Così Matteo Salvini parlando a Udine della crisi politica che si è aperta dopo le elezioni del 4 marzo scorso. Il leader della Lega ha anche scherzato: «Unica cosa che non posso impegnarmi a garantire è la salvezza dell’Udinese e il Milan in Europa». Salvini ha parlato poi della situazione di stallo che si è creata dopo il voto: «Ho ambizione sciocca e fuori moda di dare agli italiani un governo che rispecchia il voto degli italiani». Torna quindi un’espressione molto usata nei mesi scorsi dal leader del Carroccio: «Prima vengono gli italiani, poi viene il resto del mondo. Mano libera alle forze dell’ordine per fare il loro lavoro. Non sarà facilissimo ma sono convinto che ce la possiamo fare». Secondo Libero Quotidiano, per Salvini è solo questione di tempo prima che il dialogo tra Movimento 5 Stelle e Pd fallisca. Per questo continua ad aspettare. Giocando sul fattore tempo, Salvini è convinto di poter tornare a discutere di un governo tra centrodestra e M5s. (agg. di Silvana Palazzo)
“NO ACCORDO M5S-BERLUSCONI? CHI SE NE FREGA”
Rispondendo alle domande di alcuni giornalisti a margine di un eventi elettorale tenutosi oggi a Gorizia per lanciare la volata del candidato del centrodestra Fedriga al voto regionale in Friuli Venezia-Giulia di domenica prossima, Matteo Salvini è tornato nuovamente sulla possibilità che venga nuovamente chiuso il “forno” che il Movimento 5 Stelle ha riaperto col Partito Democratico e torni a sedersi a un tavolo comune con la Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ma a certe condizioni: “Da rappresentante di tutto il centrodestra sono disponibile a fare un accordo con Di Maio che Berlusconi sia d’accordo o no. Ma egoisticamente potrei dire anche “chi se ne frega!” e smetterla di dannarmi a metterli d’accordo (il leader dei grillini e quello forzista, NdR): la Lega secondo tutti i sondaggi sta crescendo di più di tutti e faccio saltare il tavolo” ha ammonito Salvini che ha detto di preferire di vincere da solo piuttosto che continuare a fare da paciere e “chi si è visto si è visto”. Inoltre, dopo aver risposto con ironia a chi gli chiedeva se attendesse l’arrivo dello stesso ex Cavaliere e di Giorgia Meloni (“Ho la pelle d’oca come per una finale di Champions del Milan”), spiegando che non li avrebbe visti perché aveva un altro impegno a Udine, il candidato premier della Lega ha pure concesso una battuta dal sapore calcistico parlando proprio dei rossoneri: “Berlusconi dice che gli italiani non lo votano più perché ha venduto il Milan? Sottostima l’intelligenza degli elettori…”. (agg. R. G. Flore)
SALVINI BOCCIA LA TRATTATIVA M5S-PD
Dopo che nel corso della mattinata aveva ribadito la sua fedeltà alla coalizione di centrodestra unita e con un ruolo cardine ancora per Silvio Berlusconi, Matteo Salvini è tornato sulla complessa trattativa avviata dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico per la formazione di un Governo. Il leader della Lega, intervenuto su Radio1 ai microfoni di “Gioco a Premier”, ha ribadito di non voler rompere l’alleanza con Berlusconi e ha ammesso che lui non riuscirebbe “a fare quello che fa Di Maio che un giorno parla con la Lega e un giorno parla col Pd”: Salvini ha aggiunto che lui invece preferisce rispettare gli elettori e ha auspicato nei prossimi giorni “un bagno di umiltà” per il leader pentastellato affinché torni a sedersi al tavolo del centrodestra. In caso contrario, il capo politico del partito-locomotrice della coalizione prevede un ritorno al voto, “anche prima di ottobre” perché, a suo dire, anche mantenendo la stessa legge elettorale il centrodestra vincerebbe. “E poi lo sanno tutti che Renzi e Di Maio non ci azzeccano l’uno con l’altro…” ha concluso. (agg. R. G. Flore)
BERLUSCONI PREVEDE FALLIMENTO TRATTATIVA M5S-PD
Governo M5s-Pd, dopo l’attacco del leader della Lega Matteo Salvini arriva il commento di Silvio Berlusconi, numero uno di Forza Italia. Escluso dalle trattative dai pentastellati, il Cavaliere è impegnato in queste ore nel tour elettorale in Friuli Venezia Giulia in vista delle elezioni Regionali di domenica 29 aprile 2018. Intervenuto nel corso di un comizio, Silvio Berlusconi ha analizzato le possibilità di una intesa tra M5s e dem: “Sono sicuro che nella trattativa tra Pd e Cinquestelle non ci sarà alcuna risposta positiva per il presidente Mattarella. Se lo scenario sarà questo dovrà ritenere l’ipotesi di un governo tutto del centrodestra”, riporta Il Giornale. E continua il Cavaliere sul possibile governo targato Centrodestra: “”Comporremo un governo di centrodestra sui punti programmatici da fare e da realizzare in cento giorni. Se non ce lo fanno fare, andiamo ad elezioni e faremo campagna elettorale massiccia e vinceremo noi””. (Agg. Massimo Balsamo)
MELONI: “VERGOGNOSO GOVERNO M5S-PD”
Caos Governo. In questi giorni il presidente della Camera Roberto Fico è al lavoro per trovare un’intesa tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico per la formazione del nuovo esecutivo e da casa Centrodestra partono duri attacchi. Il leader della Lega Matteo Salvini ha definito “telenovela stucchevole e amorosa” il tentativo dell’esponente pentastellato, carico di un mandato esplorativo affidatogli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e ha sottolineato di non aver intenzione di staccarsi dal Centrodestra e in particolare da Silvio Berlusconi, che il M5s non prende in considerazione per una allenza di governo. Impegnata in campagna elettorale in vista delle Regionali in Friuli Venezia Giulia, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha commentato così il tentativo M5s-Pd: “Siamo in attesa di capire cosa accadrà nelle prossime ore: sarebbe vergognoso se ci dovessimo trovare alla fine con un Governo in cui si mettono insieme chi è arrivato secondo, terzo o sesto, contro il parere dei cittadini italiani”. (Agg. Massimo Balsamo)
MARTINA: “SALVINI DOVREBBE TACERE”
Matteo Salvini non lascia Silvio Berlusconi: il leader della Lega, in Friuli Venezia Giulia per il tour elettorale in vista delle Regionali di domenica, smentisce le voci di una frattura nel centrodestra. «Non vedo perché dovrei cambiare idea ogni quarto d’ora: non faccio come Renzi o Di Maio. Mi presento alle elezioni con una squadra e vado avanti con quella squadra». Per Salvini lasciare Berlusconi non è l’unica strada per la formazione del governo: «Non cedo a veti, controveti e capricci. Il Centrodestra ha vinto con un programma comune e siamo ben disponibili a dialogare con i secondi arrivati ma non coi terzi». Ma il leader del Carroccio risponde a Di Maio anche per quanto riguarda il conflitto d’interessi. Il capo politico del Movimento 5 Stelle aveva parlato di minacce alla Lega da parte di Mediaset: «Non mi sento assolutamente minacciato dalle Tv di Berlusconi. Ognuno è libero di scrivere o raccontare quello che vuole: non penso che in Italia ci siano rischi di questo tipo». Quanto al “forno” M5s-Pd, le percentuali di governo per Salvini «sono pari a zero: è un accordo contro natura e soprattutto una presa in giro agli italiani. Fossi un elettore dei Cinquestelle avrei o problemi o vergogna: però ognuno fa le proprie scelte». Ma il Pd non ci sta e il reggente Maurizio Martina attacca: «Salvini dovrebbe solo tacere perché è colpa loro se siamo arrivati fino a qui dopo 50 giorni di tira e molla, di caos e di scontri. Lezioni da Salvini non ne prendiamo perché per altri due mesi ha raccontato agli italiani solo bufale». (agg. di Silvana Palazzo)
SALVINI: “NON TRADISCO BERLUSCONI”
Governo, Matteo Salvini è chiaro: “Non tradisco Berlusconi”. Il leader della Lega torna a parlare con i suoi followers su Facebook attraverso una video diretta, dove fa il punto della situazione in vista delle elezioni Regionali di domenica in Friuli Venezia Giulia ma anche sulla questione esecutivo nazionale. In corso le consultazioni del presidente della Camera Roberto Fico per un accordo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, una soluzione che non trova minimamente il segretario del Carroccio e leader della coalizione di Centrodestra. Parlando di un centro profughi di Gradisca d’Isonzo, a Gorizia, Salvini coglie l’occasione per attaccare pentastellati e dem: “L’obiettivo è quello di chiudere centri commerciali di carne umana: appena Pd e Movimento 5 Stelle finiscono questa telenovela stucchevole e amorosa di un finto Governo, e finalmente possa toccare a noi passare dalle parole ai fatti e trasformare in realtà quello che ci avete chiesto di fare con il voto del 4 marzo”
L’ATTACCO A M5S E PD: “NO A RENZI E BOSCHI AL POTERE”
Continua Matteo Salvini, commentando il doppio forno del Movimento 5 Stelle e ribadendo il no al Partito Democratico: “Vi immaginate un Governo Pd-M5s cosa potrebbe combinare dal punto di vista dell’immigrazione? Non oso immaginarlo. Non capisco neanche come i 5 Stelle dialoghino una settimana con la Lega e una settimana con la Sinistra: per me la coerenza è un valore che nella vita, come nella politica, significa ancora qualcosa e sono stato eletto per la Lega e il Centrodestra, gli italiani mi chiedono di lavorare al contrario della Sinistra. O di qua o di la, amici miei”. E, infine, sottolinea la volontà di mantenere fede al programma di Centrodestra: “Io rispetto alle elezioni del mese scorso non cambio di un millimetro: coerenza, lealtà, fiducia in voi. Non si tradisce, non si cambia e si rispettano gli impegni senza passare da Destra a Sinistre: o si può mantenere fede al programma o si vota. Non esistono Governi che fanno tornare al potere i potenti, i Renzi, le Boschi, i Gentiloni: o si può mantenere il patto preso con gli italiani o si torna a votare, senza mediazioni”.