Il presidente dell’Italia, Sergio Mattarella, ha parlato quest’oggi a Fiesole, in occasione dell’evento “The State of Union”, tre giorni di incontri in cui si mette il tema dell’Europa unita al centro di tutto. Dopo aver lanciato il monito contro le formule dell’800 anti-Europa, il Capo dello stato ha voluto comunque sottolineare quanto sia diffuso il senso di sfiducia nei confronti dell’UE: «L’operosa solidarietà degli esordi – afferma – sembra essersi trasformata in una stagnante indifferenza, in una sfiducia che si è diffusa pervasivamente, a tutti i livelli, portando opinioni pubbliche, Governi, Istituzioni comuni, a diffidare, in misura crescente, l’uno dell’altro». Un fatto che non può essere ignorato, ha proseguito il Presidente tricolore, ne tanto meno si può «Sottacere quanto sia diffusa, fra i cittadini europei, la convinzione che il progetto comune abbia perso la sua capacità di poter realmente venire incontro alle aspettative crescenti di larghi strati della popolazione», soprattutto in tema di sicurezza, protezione, lavoro e crescita. Di conseguenza, aumentano di pari passo le aspettative dei cittadini verso l’Europa, e lo scetticismo «circa la capacità dell’Europa stessa di corrispondervi». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“NO A SOVRANISMO”
“Pensare di farcela da soli è pura illusione”, così Sergio Mattarella ha ribadito che l’Europa e l’Unione Europea devono essere al centro di tutto, sottolineando il no al sovranismo e alle “formule dell’Ottocento”. Un messaggio che non è passato inosservato soprattutto in queste ore: ieri è stata raggiunta la fumata bianca per la formazione del nuovo esecutivo, con Lega e Movimento 5 Stelle che hanno iniziato a lavorare sul contratto di governo. E le parole del Capo dello Stato si potrebbe configurare come un monito a Matteo Salvini e Luigi Di Maio, ritenuti, in particolare prima del 4 marzo 2018, come leader sovranisti e anti-europei. Il Quirinale sembra così avvertire i due candidati premier, che in queste ore stanno cercando di raggiungere un’intesa totale su programmi, primo ministro e ministri a cui consegnare il nuovo esecutivo a distanza di due mesi dalle elezioni. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SI SCHIERA CON UE
Nuove dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ospite a Firenze per l’inaugurazione dell’ottava edizione dell’evento legato ai temi dell’Europa e dell’Unione Europea. Il Capo dello stato italiano si è schierato al fianco dell’Europa, respingendo con forza la “narrativa sovranista” e ha ribadito la strada da seguire: “Siamo più sicuri, più liberi e più benestanti che nel dopoguerra, oggi rischiamo di apparire privi di determinazione rispetto alle sfide che ci attendono. Qualcuno, di fronte a un cammino ricco di ostacoli, cede alla tentazione di cercare in formule tipiche dell’Ottocento la soluzione ai problemi degli anni 2000”. Sergio Mattarella ha sottolineato come l’attuale contesto internazionale sia pervaso da crisi nazionali e internazionali, con “venti di guerra” che stanno scuotendo l’assetto europeo. Renard Dehousse, presidente dell’Istituto Universitario Europeo, ha ringraziato il capo dello Stato: “Le siamo riconoscenti del fatto che abbia accettato di onorarci della sua presenza in un mondo delicato per il Paese”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SERGIO MATTARELLA A “THE STATE OF THE UNION”
“The State of the Union”, Sergio Mattarella a Fiesole per l’inaugurazione della tre giorni in cui si discute dell’Europa e della solidarietà dell’Unione Europa. Alla Badia Fiesolana va in scena l’ottava edizione del noto evento, in cui verrà messo al centro lo scenario internazionale che vive brushi cambi di rotta e palpanti tensioni, ma non solo: dall’econoia alle migrazioni, passando per il cambiamento climatico e le strategie di difesa. Attesi nei prossimi giorni anche altri volti noti della politica europea: dal presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, passando per Federica Mogherini. E giungono le prime dichiarazioni del capo dello Stato, che espone la strategia da adottare e, forse, manda un messaggio a Luigi Di Maio e Matteo Salvini: “Pensare di potercela fare senza l’Europa vuole dire ingannare i cittadini” e soprattutto “il sovranismo non è attuabile”.
SERGIO MATTARELLA: “SOVRANISMO INATTUABILE”
Sergio Mattarella ha poi proseguito dal palco dell’evento di Fiesole: “Credere di potercela fare da soli è una pura illusione o, ancora peggio, un inganno consapevole delle opinioni pubbliche. Tutti sanno che nessuna delle grandi sfide alle quali l’Europa è oggi esposta può essere affrontata da un Paese membro dell’Unione preso singolarmente”. E il Presidente della Repubblica mette nel mirino direttamente le dottrine legate al sovranismo: “Da qui occorre partire per avviare una riscoperta dell’Europa come di un grande disegno, sottraendoci così all’egemonia di alcuni particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre delle soluzioni sì seducenti ma inattuabili”. Mattarella ha poi commentato il legame propagandistico tra l’Europa e la burocrazia: “Molti europei hanno smesso di pensare che l’Europa possa risolvere i loro problemi in tempi brevi: sempre meno persone vedono nelle istituzioni di Bruxelles un interlocutore vantaggioso, rifugiandosi così in un orizzonte domestico”.