Virginia Raggi sta per spegnere la seconda candelina da sindaca di Roma, che non mostra segni di ripresa. Eppure la prima cittadina M5s è fiduciosa: «Mi sento speranzosa. Stiamo rimettendo in ordine tutto», ha dichiarato nell’intervista al Messaggero. Quando le viene chiesto se sia diventata meno grillina e più sindaca, visto che non aveva mai parlato di M5s nell’intervista, spiega: «Io parlo da sindaco del M5S che lavora per mettere in carreggiata una macchina che mi è stata consegnata senza manubrio, ruote, chiavi». Non mancano anche le metafore calcistiche: «Io voglio la remuntada per Roma». Sulle critiche invece mostra serenità: «Quando mi attaccano per tutto ormai mi metto a ridere». A proposito di Cinque Stelle, se dovesse cambiare la regola dei mandati, la Raggi si ricandiderebbe da sindaca per completare il suo lavoro? La domanda viene dribblata dalla Raggi: «Mi dispiace adesso devo andare: mi attende una riunione importante». (agg. di Silvana Palazzo)



LA SOLUZIONE ALL’AFFAIRE CASAMONICA

Lunga intervista rilasciata da Virginia Raggi, Sindaco di Roma, ai microfoni de Il Messaggero: tanti i temi trattati, dalla “sofferenza” della Capitale alla necessità di nuovi fondi per fare risorgere la città. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha anche affrontato l’affaire Casamonica, con il club mafioso che è tornato protagonista in cronaca con l’aggressione alla disabile e ad un barista alla Romanina: “Per sconfiggere il clan insieme alla prefettura rafforzeremo la collaborazione con tutte le istituzioni e le forze dell’ordine”, la soluzione di Virginia Raggi. Nello stesso ambito, ha fatto polemica anche la carenza di servizi civili, una inchiesta del programma tv Report che ha evidenziato come sul litorale romano sia ancora in atto una guerra tra clan: “Noi faremo la nostra parte, ci siamo già messi in moto a Ostia”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“CHIEDEREMO PIU FONDI AL GOVERNO M5S”

Sul caos buche che affligge la città di Roma da anni, il sindaco della Capitale nella sua intervista a Il Messaggero ha lanciato la sua “proposta” che va detto aveva già detto in campagna elettorale due anni fa. «Il Comune ha incrementato i fondi diretti gestiti dall’amministrazione e dai municipi», ma c’è ancora tanto da lavoro da fare sempre sulla scia del «sistemeremo tutto» in una condizione però molto urgente e complicata che vede i cittadini sempre più sul piede di guerra per il degrado e la mancata cura delle strade nella Capitale che ogni giorno comporta incidenti e traffico in tilt. Per la Raggi il lavoro è ancora molto lunga e proprio sul fronte dei trasporti ha ripromesso un “patto con i romani” per poter finanziare e donare nuovi 600 nuovi bus, l’altra grande “emergenza del momento” con 12 autobus andati a fuoco dall’inizio del 2018, tre solo negli ultimi tre giorni. Sul fronte rifiuti, altro grande tema della Capitale, il sindaco ha promesso di finanziare un primo bando per una gara europea finalizzata allo smaltimento: per Virginia Raggi tutto quanto sarà più “facile” avendo un Governo “amico” come quello del Movimento 5 Stelle che sta nascendo assieme all’alleato improvviso Matteo Salvini. «Il nuovo governo a guida M5s-Lega sarà una grande opportunità per Roma, dopo due anni di campagna elettorale sulle spalle dei romani», con la conferma della stessa sindaca grillina di una maggiore richiesta di fondi per poter risolvere i problemi pressanti che affliggono la Capitale. (agg. di Niccolò Magnani)



IL “RITORNO” DEL SINDACO DI ROMA

Da oltre due anni sindaco della Capitale, Virginia Raggi ha tracciato un primo bilancio sulla sua esperienza da primo cittadino di Roma ai microfoni de Il Messaggero: una eredità pesante, le difficoltà che si moltiplicano con il passare del tempo ma la fiducia e la speranza, anche grazie alla nascita del nuovo Governo, che continui la ripresa della città più importante d’Italia. “Vedo Roma che soffre” un piccolo estratto dell’intervista rilasciata dall’esponente del Movimento 5 Stelle al quotidiano capitolino, sottolineando la volontà, in termini calcistici, di voler compiere una “remuntada” per la Capitale, come capitato alla Roma di Di Francesco contro il Barcellona in Champions League. Virginia Raggi ha poi sottolineato che “come amministratore mi sento responsabile h24 di cambiare Roma” ma soprattutto che davanti alle difficoltà “non mi sento impotente, mi sento speranzosa. Stiamo rimettendo in ordine tutto”. E la svolta potrebbe arrivare con il nuovo esecutivo, formato da M5S e Lega: “Il nuovo governo sarà una grande opportunità, dopo due anni di campagna elettorale permanente sulle spalle di Roma e dei romani”.

VIRGINIA RAGGI, “ROMA SOFFRE”

Alcuni passi in avanti significativi sono stati fatti per Roma e il Sindaco è al lavoro per continuare questo percorso di rinascita della Capitale. Ieri è stato presentato il piano urbano della mobilità sostenibile, con Virginia Raggi che ha presentato i nuovi progetti: “Disegniamo insieme il nostro futuro. Nuove infrastrutture per la mobilità a Roma per oltre 10 miliardi. Ma soprattutto partecipazione, programmazione e trasparenza per migliorare il trasporto pubblico. Abbiamo voluto fare una cosa mai fatta prima: ascoltare i cittadini e le loro proposte. Ne sono arrivate tantissime, quasi 4mila, durante la prima fase di ascolto sul sito del Piano urbano della mobilità sostenibile dove si sono registrati oltre 30mila contatti e più di 20mila voti espressi”. Prosegue Virginia Raggi su Facebook: “Tra le prime dieci proposte più votate non è un caso che i cittadini desiderino più collegamenti metro e tram. E noi vogliamo far fare alla nostra città una vera e propria “cura del ferro”. Dal tram su via Cavour a quello su viale Marconi, dal rilancio della ferrovia Roma-Giardinetti alla tranvia piazzale del Verano-stazione Tiburtina fino al prolungamento della metro C e della B1 fino a Bufalotta. I cittadini hanno indicato le loro priorità, le stesse su cui lavoriamo per dare a Roma un sistema integrato e capillare a favore del trasporto pubblico. Stiamo portando avanti un percorso condiviso dove le persone diventano protagoniste del cambiamento. Abbiamo messo in atto una rivoluzione di metodo, disegnando insieme ai cittadini la nuova mappa del trasporto pubblico a Roma fatta di tram, metro, funivie, ciclabili e isole ambientali”.