“Il nuovo governo che si delinea in Italia sarà un governo elettorale ovvero un governo rappresentativo. Un governo fondato sul principio di maggioranza, su cui un grande maestro, Francesco Ruffini, scrisse un testo fondamentale che un altro grande maestro dell’università torinese, Alessandro Passerin d’Entreves, ci leggeva e ci commentava con quell’ispirazione immensa che non poteva non avere colui che dall’esilio antifascista di Cambridge scrisse un capolavoro sul pensiero politico di Dante”, così inizia l’editoriale di Giulio Sapelli scritto sabato 12 maggio 2018 sulle colonne de Il Sussidiario. L’economista, profilo circolato nelle scorse ore come possibile nuovo primo ministro del Governo Lega-M5s, ha poi parlato anche del rapporto con l’Unione Europea: “M5s e Lega sappiano rendersi interpreti del bene del paese, assumendosi il compito di uscire dal fiscal compact e poi di rinegoziare i trattati europei. Non è vero, come si legge su giornali interessati, che questo sia impossibile o vietato. Un assunto, strategicamente interessato, che contraddice la secolare storia delle relazioni internazionali. I trattati si rinegoziano, non per fare le guerre, ma per impedirle, o per evitare ai popoli di ridursi in miseria”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CHI E’ GIULIO SAPELLI

Giulio Sapelli potrebbe essere il Presidente del Consiglio del Governo Lega-Movimento 5 Stelle. Lui stesso ha confermato di essere stato contattato per dare la propria disponibilità. L’economista ha anche detto che gli è stato riferito che la scelta potrebbe ricadere su Giuseppe Conte. Per alcuni analisti Sapelli sarebbe più gradito alla Lega, mentre Conte al Movimento 5 Stelle. Tuttavia Sapelli stesso ha detto di essere stato contattato da entrambi i partiti. Inoltre, ha già fatto sapere che in caso diventasse Premier vorrebbe avere Domenico Siniscalco come ministro dell’Economia. In questo caso ritroverebbe un concittadino. Giulio Sapelli, nonostante viva da tempo a Milano, è infatti nato a Torino nel 1947 (Siniscalco è nato nella stessa città, ma nel 1954). Si è laureato in Storia economica, materia che ha insegnato fino a poco tempo fa all’Università di Milano, quando per raggiunti limiti di età (i professori universitari devono andare in pensione una volta raggiunti i 70 anni) ha dovuto smettere. 



GIULIO SAPELLI, POSSIBILE PREMIER: SALVINI TRA I SUOI STUDENTI

Tra i suoi studenti Giulio Sapelli ha avuto anche Matteo Salvini. Lo stesso leader del Carroccio di recente aveva proprio ricordato in televisione di aver conservato un buon ricordo del suo Professore, nonostante i suoi studi universitari non siano sfociati in una laurea. Forse è questo il motivo per cui il suo nome viene ora associato alla Lega. Nella sua attività accademica, Sapelli ha svolto ricerca sia a Londra che a Barcellona, a Buenos Aires e a Parigi. È stato Visiting Professor presso le università di Praga, Berlino, Buenos Aires, Santiago del Cile, Rosario, Quito, Barcellona, Madrid, Lione, Vienna, South California, Wollongong/Sidney e New York. Fa parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione Eni Enrico Mattei, figura che ha sempre apprezzato, come quella di Adriano Olivetti, cui ha dedicato un libro scritto con Davide Cadeddu. 



LE CRITICHE A MONTI E ALL’UE

Sono molti i libri scritti da Giulio Sapelli, l’ultimo dei quali recentemente pubblicato da Guerini e associati dal titolo “Oltre il capitalismo”, di cui potete trovare qui una recensione di Gianfranco Fabi. Tra i suoi testi anche “L’inverno di Monti”, in cui non ha risparmiato critiche al modo con cui è nato il Governo Monti alla fine del 2011. Nei suoi articoli e interviste ha più volte preso posizione contro la tecnocrazia europea e l’ordoliberismo tedesco, considerati cause della profonda crisi vissuta dall’Europa e da alcuni suoi paesi, in particolare quelli del Sud come l’Italia. Anche per queste posizioni, quindi, sarebbe un candidato ideale per la Lega il Movimento 5 Stelle.