Pietro Fontanini, esponente della Lega, è il nuovo sindaco di Udine. Grande gioia in casa Centrodestra, con il candidato che ha superato di una manciata di voti il candidato del Centrosinistra. Intervistato da Il Giornale, Fontanini ha parlato dei suoi programmi per i prossimi cinque anni: “Dobbiamo occuparci della situazione profughi: a Udine dovremmo avere 250 richiedenti asilo secondo quanto previsto dall’accordo Anci -ministero dell’Interno che parla di 2,5/3 migranti per mille abitanti. Ora in città ci sono oltre 800 persone. Tutto ciò va ridimensionato, la gente non può sopportare questa presenza massiccia di richiedenti asilo. Bisogna anche riportare la polizia locale alle dipendenze del sindaco per dare forti segnali sulla sicurezza”. Continua Fontanini, parlando del canale preferenziale con il nuovo governatore Massimiliano Fedriga: “Ci sarà un coordinamento molto stretto con Massimiliano Fedriga. Lui, insieme a Salvini, è stato tra gli artefici del mio successo. Siamo compatti, entrambi della Lega. Abbiamo lavorato fino ad ora insieme e continueremo a farlo per dare a Udine quel ruolo che le spetta. Ho parlato con Fedriga subito dopo la vittoria, è stata una bella telefonata. Matteo Salvini lo sentirò a breve, probabilmente è un po’ impegnato con la formazione del nuovo governo”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



ELEZIONI UDINE, VINCE FONTANINI (LEGA)

Già presidente della giunta regionale dal 3 agosto 1993 all’11 gennaio 1994, Giulio Fontanini nato nel 1952 a Udine di lavoro fa l’insegnante. Poco dopo viene eletto deputato nelle file della Lega Nord e quindi senatore, quindi è stato sindaco di Campoformido per due mandati, dal 1995 al 2004. E’ stato presidente del comitato per la legislazione della Camera dei Deputati dal 26 ottobre 2004 al 25 agosto 2005; vicepresidente della I Commissione (Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni) dal 21 giugno 2001 al 27 aprile 2006. Nell’aprile del 2008 viene eletto al primo turno presidente della provincia di Udine sempre nelle file della Lega Nord, infine il 13 maggio 2018 è eletto sindaco di Udine al ballottaggio il candidato del centrosinistra con soli 280 voti di differenza, ottenendo il 50,3% contro il 49,6%, sostenuto dalla coalizione formata da Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Identità civica e Autonomia responsabile (Agg. Paolo Vites)



CHI E’ PIETRO FONTANINI

Palazzo d’Aronco da questa mattina inizierà ad impostare i nuovi lavori per la giunta appena eletta con un risultato al fotofinish che ha premiato la Lega di Fontanini: dopo la vittoria per pochi voti sul Pd, il gruppo della maggioranza viene definito con un enorme successo della Lega e Forza Italia, mentre il Pd vede calare e di molto i numeri rispetto agli ultimi 15 anni dove era sempre stata la prima forza (prima del Pd lo era con gli altri gruppi di centrosinistra) in Consiglio Comunale. Ebbene, ecco dunque tutti i nomi degli eletti con i relativi seggi: alla maggioranza vediamo, per le file della Lega, Mario Pittoni, Maurizio Franz, Andrea Cunta, Alessandro Ciani, Francesca Laudicina, Carlo Pavana, Lorenza Ioan, Claudia Basaldella, Elisabetta Marioni, Enrico Andreucci Florio, Pierluigi Mezzini, Elisa Asia Battaglia, Marcello Mazza. Per Forza Italia gli eletti sono invece Giovanni Roveto, Mirko Bortoli, Giovanni Barillari, Enrico Berti e Fabrizio Cigolot; per Autonomia Responsabile sono eletti Marco Valentini e Paolo Pizzocaro, mentre per Fratelli d’Italia l’unico eletto è Luca Onorio Vidoni. Chiude la maggioranza il gruppo Identità Civica che vede in Consiglio Loris Michelini, Antonio Falcone e Michele Zangola. Per quanto riguarda invece l’opposizione, gli eletti nel Pd sono Alessandro Venanzi, Cinzia Del Torre, Eleonora Meloni, Monica Paliotti, Sara Rosso e Carlo Giacomello, oltre ovviamente a Vincenzo Martines in quanto secondo classificato nella sfida per il sindaco. Progetto Innovare riesce ad eleggere Simona Liguori e Federico Angelo Pirone, mentre Siamo Udine con Martines vede tra gli eletti Riccardo Salvatore Rizza e Lorenzo Patti. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, in Consiglio Comunale a Udine sederanno Maria Rosaria Capozzi, Domenico LIano e Mariastefania Dal Pin, mentre per Prima Udine eletti sono Giovanni Marsico e Enrico Bertossi.



VINCE AL BALLOTTAGGIO FONTANINI DELLA LEGA

Alla fine per soli 280 voti Pietro Fontanini viene eletto nuovo sindaco di Udine, ponendo fine al controllo della città friulana di 15 anni consecutivi del Centrosinistra: i risultati delle Elezioni Amministrative, che ieri hanno visto il ballottaggio tra i primi due classificati dopo il primo turno di due settimane fa, vedono dunque la Lega e il Centrodestra trionfare con pochissimo scarto di voti sul territorio urbano di Udine, cambiando dunque “era” e dimostrando come l’onda lunga del successo di Fedriga funziona ancora benissimo. L’ex presidente della Provincia sostenuto da Forza Italia, Lega, Autonomia responsabile, Fratelli d’Italia, Identità civica ha ottenuto il 50,37% contro il 49,63% di Martines, appoggiato invece da Pd, SiAmo Udine e Udine Sinistraperta. Con la conta esatta dei voti, la contesa finisce 18.830 voti contro 18.550: 280 il margine, risicatissimo, che consegna al Centrodestra la città di Udine per poterla governare nei prossimi 5 anni. Va male il dato dell’affluenza dove probabilmente alla fine Martines ha perso la sua possibilità di divenire sindaco udinese: solo il 47,1% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne, ovvero solo 37.916 votanti facendo molto peggio del primo turno dove il  57,17% non era stata tra le migliori prestazioni di sempre.

ECATOMBE IN FRIULI PER IL CSX

«È stata una vittoria al fotofinish. La città appare divisa in due blocchi, ma lavorerò per ottenere il consenso anche di chi non mi ha votato», sono le prime parole del neo-sindaco di Udine dopo la conferma del risultato finale, atteso per ore per poter definire al meglio la conta dei voti. «Porterò la polizia comunale alle dipendenze del sindaco, perché questa città ha bisogno di una presenza capillare delle forze dell’ordine», conclude Fontanini. Martines invece riconosce la sconfitta ma parla di rimonta clamorosa, punto da cui ripartire per costruire una opposizione moderata ma efficace: al netto del buon risultato personale di Martines, resta un’ecatombe quanto avvenuto dal Centrosinistra in Friuli Venezia Giulia con il Pd che non governa in nessun capoluogo – dopo aver perso anche la Regione – e hanno un sindaco solo in un Comune sopra i 15mila abitanti in tutto il territorio friulano, ovvero San Vito al Tagliamento. Secco e semplice il messaggio lanciato dal Governatore leghista al neo sindaco anch’esso del Carroccio: «complimenti al nuovo sindaco di Udine Pietro Fontanini».